SALUTIAMO IL 2012 CON GLI ALMANACCHI DI IERI, MEGLIO DEI CALENDARI DI OGGI 11 12 30 11

--- Ieri: "Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere" di Giacomo Leopardi

Vend. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?

Pass. Almanacchi per l'anno nuovo?

Vend. Sì signore.

Pass. Credete che sarà felice quest'anno nuovo?

Vend. O illustrissimo, sì, certo.

Pass. Come quest'anno passato?

Vend. Più più assai.

Pass. Come quello di là?

Vend. Più più, illustrissimo.

Pass. Ma come qual altro? Non vi piacerebb'egli che l'anno nuovo fosse come qualcuno di questi anni ultimi?

Vend. Signor no, non mi piacerebbe.

Paas. Quanti anni nuovi sono passati dacchè voi vendete almanacchi?

Vend. Saranno vent'anni, illustrissimo.

Pass. A quale di cotesti vent'anni vorreste che somigliasse l'anno venturo?

Vend. Io? Non saprei.

Pass. Non vi ricordate di nessun anno in particolare, che vi paresse felice?

Vend. No in verità, illustrissimo.

Pass. E pure la vita è una cosa bella. Non è vero?

Vend. Cotesto si sa.

Pass. Non tornereste voi a vivere cotesti vent'anni, e anche tutto il tempo passato, cominciando da che nasceste?

Vend. Eh, caro signore, piacesse a Dio che si potesse.

Pass. Ma se avestge a rifare la vita che avete fatta nè più nè meno, con tutti i piaceri e i dispiaceri che avete passati?

Vend. Cotesto non vorrei.

Pass. Oh che altra vita vorreste rifare? La vita c'ho fatta io, o quella del principe, o di chi altro? O non credete che io, e che il principe, e che chiunque altro risponderebbe come voi per l'appunto; e che avendo a rifare la stessa vita che avesse fatta, nessuno vorrebbe tornare indietro?

Vend. Lo credo cotesto.

Pass. Nè anche voi tornereste indietro con questo patto, non potendo in altro modo?

Vend. Signor no davvero, non tornerei.

Pass. Oh che vita vorreste voi dunque?

Vend. Vorrei una vita così come Dio me la mandasse, senz'altri patti.

Pass. Una vita a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa dell'anno nuovo?

Vend. Appunto.

Pass. Così vorrei ancor io se avessi a rivivere e così tutti. Ma questo è segno che il caso, fino a tutto quest'anno ha trattato tutti male. E si vede chiaro che ciascono è d'opinione che sia stato più o di più peso il male che gli è toccato che il bene; se a patto di riavere la vita di prima con tutto il suo bene e il suo male, nessuno vorrebbe rinascere. Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?

Vend. Speriamo.

Pass. Dunque mostratemi l'almanacco più bello che avete.

Vend. Ecco, illustrissimo. Cotesto vale trenta soldi.

Pass. Ecco trenta soldi.

Vend. Grazie, illustrissimo: a rivederla. Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi.

G. Leopardi

--- Oggi non ci sono più 'almanacchi'. Ci sono calendari. Non ci sono raffinati dialoghi ma raffinate fotografie e generalmente femminili. Un po' tutti si sono messi a farne. Tra un po' ci sarà anche il calendario di condominio con l'Amministratore pro-tempore in copertina. Si va dal patinatissimo 'Calendario Pirelli' a top model varie, alle studentesse, di Napoli e di altrove, persino alle cicliste. Dal classico 'Calendario Campari' a quello delle tifose e financo alle Hostess Ryanair (sarà vero?). Non manca Playboy in compagnia di 'contadine' e di Maestre di sci. Poi quelli per i ragazzi, quelli pubblicitari, quelli di sfera locale.

Infine due seri: Frate Indovino e il Barbanera ai quali lasciamo spazio a parte.

GdS

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