Autonomia, Parolo: Presentati emendamenti, parte percorso di autonomia
Milano, 27 maggio - "Oggi, con il collega Daniele Nava, abbiamo depositato in Commissione Affari Istituzionali gli emendamenti che recepiscono gli impegni assunti venerdì scorso a Chiavenna dal presidente Roberto Maroni, alla presenza del presidente della Provincia Luca Della Bitta e di quasi tutti i sindaci della valle" Lo annuncia il sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione alpina (Eusalp), Quattro motori per l'Europa e Programmazione negoziata Ugo Parolo.
COMINCIA IL PERCORSO FORMALE - "Parte formalmente il percorso che dovrà concludersi in Consiglio regionale il 30 giugno - spiega Parolo - e che permetterà alla Provincia di Sondrio di sperimentare importanti forme di autonomia, con l'obiettivo primario di estendere successivamente il modello a tutta la montagna lombarda". "La Provincia di Sondrio - aggiunge il sottosegretario -, essendo tutta montana, ha una sua specificità, così come riconosciuta, almeno formalmente, anche nella Legge Delrio e quindi da qui parte il progetto di Regione Lombardia, che, contrariamente alle azioni fortemente accentratrici del Governo nazionale, tende a sperimentare importanti forme di autonomia territoriale e fiscale".
NUOVE COMPETENZE - Alla Valtellina e Valchiavenna, oltre alle funzioni già svolte, verrà trasferita la gestione del demanio idrico, compresa quella fondamentale inerente il rinnovo delle concessioni idroelettriche, verrà data piena autonomia nella gestione delle cave, viene previsto un bacino autonomo per la gestione dei trasporti pubblici e viene stabilito il principio che le leggi regionali dovranno prevedere disposizione particolari in vari ambiti di materie, tra cui governo del territorio, risorse energetiche, promozione delle attività produttive, turismo.
"RIVOLUZIONE FISCALE" - "Dal punto di vista fiscale - commenta Parolo - la vera rivoluzione è l'attuazione del principio che le risorse del territorio e le tasse pagate restano a totale disposizione della comunità che le ha generate".
"RIVOLUZIONE LEGISLATIVA" - Credo che la vera rivoluzione, al di là delle importanti funzioni trasferite e delle risorse lasciate al territorio - è l'analisi del sottosegretario con delega alla Montagna -, consista nella possibilità concreta, per la Provincia di Sondrio, di partecipare attivamente alla formazione delle leggi regionali attraverso il Comitato paritetico, che darà pareri obbligatori su ogni disposizione riguardante il territorio Valtellinese. Partecipare alla formazione delle leggi significa essere realmente rappresentati e assumere almeno in parte il rango di vera provincia autonoma".
ESTENSIONE - "Tutta la montagna lombarda - conclude Parolo - deve avere le stesse prerogative della Provincia di Sondrio ed è per questo che nella legge prevediamo l'avvio di un percorso, attraverso Tavoli istituzionali, che sperimenti l'estensione delle prerogative di specificità montana ma, soprattutto, da subito, per tutta la montagna lombarda, prevediamo indici premiali per la concessione di contributi e sovvenzioni e per la determinazione dei costi standard e dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e dei Livelli essenziali di assistenza sociale (Leas. Si tratta di una scelta molto forte che introduce il principio di specificità, a vantaggio immediato di tutta la montagna lombarda".