Coronavirus. L'Europa ci dà una grossa mano? Nove punti + uno

Paradossalmente.
Coronavirus è preso sul serio in Europa. La nuova Presidente Ursula Von der Leyen ha convocato (1) la Commissione, cioè il Governo d'Europa per esaminare la situazione (2) del virus italiano. Ha svolto una dettagliata relazione su quanto fatto (3) e su quanto in programma (4) il Commissario alla Salute autorevolissimo perchè tedesco (5) che poi ha coraggiosamente deciso di visitare (6) l'Italia così invaso da questo virus (7) tornando a Bruxelles subito per varare una sporta di provvedimenti sanitari (8) ed economici (9).
L'Europa con l'adesione di altri 27 Paesi dimostra così (10) di essere particolarmente vicina all'Italia che ricambia esprimendo commovente gratitudine e imperituro ricordo.
Esaminiamo la verità punto per punto:

1.   Falso. Nessuna convocazione
2.   Falso. Nessun esame
3.   Falso. Nessuna relazione su quanto fatto perchè fatto niente
4.   Falso. Nessuna relazione su quanto in programma perchè siamo a zero
5.   Il Commissario non è tedesco bensì di Cipro, Repubblica che ha circa gli abitanti della provincia di Bergamo. Stella Kyriakides, 54enne psicologa, è deputata a Nicosia. Obiettivamente sarebbe altra cosa se Commissario fosse veramente tedesco/a
6.   Falso se ne sta lassù e se vien via l'Italia la vede dall'alto in aereo quando va a casa
7.   Falso. L'Italia non è “invasa” da questo virus che riguarda 10 Comuni su 7904
8.   Falso. Tutti i provvedimenti presi dall'Italia
9.   Falso.  Tutti i provvedimenti in preprazione da parte dell'Italia
10  NO. L'Europa sta dimostrando non di esserci vicina ma di essere lontana come la Luna (384.400 km medi) se non addirittura come il Sole (150 milioni di km)

Non, quindi, commovente gratitudine ma imperituro ricordo sì, di un'Europa con le mani in mano come niente fosse successo o stesse succedendo. Del resto pecunia non olet, ma di e su questo si dirà.

GdS

 

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