Oggi, 'Giorno della Memoria'
(Maria de falco Marotta) E’ stato molto commovente l’incontro in Israele dei molti capi di Stato per commemorare insieme il terribile fatto della shoah, ma noi insistiamo a proporre l’essenzialità dell’evento, affinché i nostri giovani, anche se non hanno mai saputo nulla di quella orribile demenza umana, sappiano formarsi la loro coscienza sui valori cristiani e- di conseguenza- agire sempre per difendere l’umanità senza alcuna etichetta, ricordando che siamo tutti figli e figlie di Dio, alla stessa maniera.
Perché si ricorda la Memoria il 27 gennaio?
La ricorrenza del 27 gennaio, Giorno della Memoria, è stata istituita in Italia con la legge 211 del 20 luglio 2000, “al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati” (art.1). Oltre all’Italia, diversi Stati europei hanno istituito questa ricorrenza il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, nel 1945, da parte dell’Armata Rossa.
La legge 211 stabilisce inoltre (art.2) che in occasione del Giorno della Memoria “sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.
L’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane organizza eventi e manifestazioni per il Giorno della Memoria.
L’UCEI collabora inoltre con alcune Istituzioni pubbliche allo scopo di sostenere l’organizzazione di iniziative che si svolgono in occasione del Giorno della Memoria.
In particolare l’UCEI collabora con la Presidenza della Repubblica, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca.
Nel mondo occidentale, tutti-oggi- sentono vergogna per quanto di orribile seppero fare i loro parenti, in nome di una ridicola differenza di classe che non esiste. C’è solo l’umanità povera e ricca che brancola ancora alla ricerca di una uguaglianza e amicizia che la faccia vivere in pace e godere dei meravigliosi frutti prodotti dalle menti di tanti esseri umani che vivono in ogni posto della terra e non hanno alcuna etichetta sul loro petto.