Ricordando Francesco
Il 20 di aprile del 2023 ci ha lasciati improvvisamente e prematuramente Francesco e a distanza di un anno lo abbiamo già ricordato il 5/6/7 aprile scorso presso l’Accademia Navale di Livorno e in Valle con tre Messe a suffragio presso la Chiesa Collegiata di Sondrio venerdì 19/4 alle ore 18, sabato 20/4 alle ore 17 presso il Santuario della Madonna di Tirano e domenica 21/4 alle ore 17.45 in rito antico con la Messa in latino presso il Santuario della Sassella a Sondrio. Mercoledì 24/4 è stata infine celebrata una Messa a suffragio di Francesco presso la Capitaneria di Porto/Guardia Costiera di Trapani, ultimo suo luogo di lavoro. Il triste anniversario della dipartita di Francesco De Michielli ufficiale della Marina Italiana e poliedrico sportivo sondriese e stato ricordato dall’Accademia Navale di Livorno con la sua squadra di rugby e il Sondrio Rugby organizzando un torneo sportivo in suo onore per condividerne la passione per questo sport di gruppo, vera scuola e filosofia di vita. E allora ecco la squadra del Rugby Sondrio U18 con Luciano Gorla (allenatore) e Valentina Rossetti e Ivan Zen (accompagnatori) trascorrere nell’Accademia di Livorno Accademia una tre giorni indimenticabile nel ricordo dell’amato Francesco. A raccontare le emozioni di questo torneo sportivo il suo papà Angelo che lo porta nel cuore come una presenza viva e rassicurante: “E’ stato un bellissimo inno di gioia alla vita, scandito a più riprese nei vari momenti nel ricordo di Francesco: nell’ accoglienza, nella convivenza di mensa con tutti gli allievi dell’Accademia, nella interessante visita generale all’Accademia comprendente la Galleria storica dell’Accademia, dell’importante Biblioteca, il piazzale Allievi con il brigantino interrato e al simulatore di plancia di una modernissima nave, che ha entusiasmato i ragazzi, nella tanto desiderata rivincita di Rugby - con i momenti più significativi sempre tutti uniti in gruppo- e nella solenne messa domenicale in cui sono emersi valori importanti, ricordando proprio Francesco, quali la bellezza della vita sperimentata tra terra e cielo quando si mette in gioco la propria vita non per se stessi ma per gli altri…e con tutti quei valori della vita che sono proprio cari agli insegnamenti dell’Accademia, propri di Francesco e che aveva affinato nel corso accademico, quali l’umanità, l’onore per la patria, l’amore, la lealtà, l’ubbidienza, la moralità…ideali di vita nobili rivolti al servizio del bene comune, della società, a tutta la gente e in particolare ai più deboli.. e con le parole di don Michele della Brigata ‘Folgore’, a conclusione della sua omelia, ricordando proprio Francesco, …”diamo un valore alla nostra vita, anche seppur breve come quella di Francesco, e avremo una grande gioia nel vivere la bellezza della storia di tutti noi”. Un ricordo vivo, lacerante, come una ferita aperta, ma che porta consolazione nell’abbraccio corale di tanti amici che hanno avuto il privilegio di condividere parte del suo breve cammino terreno. E come inno corale di ringraziamento a Francesco che aveva fatto proprio quello spirito di corpo, di gruppo, che caratterizza la Marina e che permette di aiutarsi a vicenda e di condividere gioie e criticità facendo nascere un legame inscindibile che è rimasto tuttora.
Nello Colombo