VIRUS (24-4) dr. Cucchi: Solo con l’evidenza del virus nella persona si evidenzia il grado di contagiosita’

A due mesi dall’inizio della pandemia e col crescere del numero di contagiati diviene indifferibile la necessità di disporre di test di laboratorio in grado di mappare la diffusione del virus SARS_Cov-2 nella popolazione. Tale richiesta è ancora piu’ urgente per far ripartire in sicurezza e a pieno ritmo il Paese  entrando nella fase due.
Se nell’emergenza sanitaria e’ stata preminente la disponibiltà di posti letti in terapia intensiva e in degenza  per i malati di Covid   oggi, che la pressione si sta riducendo fortemente, e’ fondamentale potenziare gli strumenti di diagnosi e di prevenzione nella comunità  anche per scongiurare la ripresa di focolai epidemici. Certamente  questi strumenti andavano potenziati prima per ridurre la diffusione del contagio e a questo riguardo si scontano dei ritardi variabili da regione a regione.
Lo strumento principale per la diagnosi  di  una persona infetta e contagiosa e’ il tampone naso-faringeo, un test  che viene inviato ai laboratori con tempi di risposta variabili da 24 ore  fino a 3-4 giorni . E’ noto pero’ che vi sono delle possibilita’ diagnostiche  molto piu’ rapide da 15-20 minuti a 1 ora , sperimentate con successo in Corea ed in molti altri Paesi, e che oggi vengono adottate in alcune regioni come il Veneto, l’Emilia-Romagna ed il Lazio.

Prima urgenza quindi diffondere e potenziare questi test anche nelle altre Regioni come la Lombardia ed il Piemonte per velocizzare e diffondere le diagnosi.
L’evidenza del virus nella persona  è l’unica possibilità di evidenziare il grado di contagiosita’ e quindi di ripresa di focolai epidemici.  Questa metodica va eseguita nella persone sintomatiche, anche con un solo sintomo,ad esempio la tosse come ha detto un Governatore regionale ( non seguito dai fatti !) su persone a contatto 48 ore prima e sui lavoratori prima del rientro al lavoro. Inoltre su tutti gli operatori socio sanitari perche’ e’ ampiamente noto che gli ospedali e le strutture socio-sanitarie come le RSA possono essere i principali focolai epidemici- Non e’ pensabile di eseguire i tamponi su tutta la popolazione.
Seconda urgenza sanitaria e’ quella di individuare i soggetti portatori di anticorpi sviluppati dall’organismo  in risposta al contatto con coronavirus. Questo test sierologici ha una chiara indicazione per individuare gli immuni in un processo di  valutazione epidemiologica e di monitoraggio.
Sono i commercio due tipi di test eseguiti sul sangue:quantitativi su sangue prelevato da una vena e qualitativi piu’ rapidi su goccia di sangue prelevato con pungidito. Entrambi gli esami evidenziano la presenza di anticorpi IGM presenti nella fase clinica e subclinica e le IGG  che si evidenziano quando il paziente è guarito. In entrambi i casi comunque, se il soggetto risulta positivo,  dovra’ eseguire il tampone per sapere se’ e’ negativo quindi non contagioso
Non tutti i  test ed in particolare quelli rapidi rispondono ai necessari requisiti di affidabilità debbono ottenere la certificazione CE , dell’OMS e nel nostro Paese dal Comitato medico scientifico della protezione civile e dell’istituto superiore di sanita’  Le caratteristiche indispensabil sono l’accuratezza d’analisi , la possibilita’ di automazione per incrementare i volumi i tempi di esecuzione la disponibilità di reagenti e i rapporti costi-beneficii

La Regione Lombardia ha avviato il 23 aprile nelle province piu’ colpite l’esecuzione dei test sierologici con prelievo  in accordo con il Policlinico San Matteo di Pavia Il reparto malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano diretto dal Prof-. Galli ha invece sperimentato con ottima sensibilita’ e specificità l’esecuzione di test rapidi su goccia di sangue.. La speranza  è che si proceda con la massima velocita’ e diffusione autorizzando un elevato numero di laboratori ovviando ai ritardi registrati per l’esecuzione dei tamponi .
Costituiscono quindi la chiave vincente per il monitoraggio della popolazione .
Alcuni Comuni, tramite i loro sindaci, hanno richiesto il tampone su tutta la popolazione, ma questa  procedura sarebbe molto dispendiosa. Meglio eseguire il test sierologico piu’ veloce ed economico che ci da’ l’informazione sulla diffusione del virus e sui soggetti positivi eseguire il tampone per individuare,  isolare  e prevenire.

Gianfranco Cucchi
 

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