ELEZIONI. COSE UTILI DA SAPERSI. TEMPI DURI PER I VALTELLINESI
La legge 21 dicembre 2005, n. 270 ha introdotto un sistema per l'elezione della Camera dei deputati di tipo interamente proporzionale, con l'eventuale attribuzione di un premio di maggioranza in ambito nazionale, che sostituisce quello misto precedentemente in vigore.
618 i deputati 'italiani'
617 deputati sono eletti nel territorio nazionale in proporzione ai voti ottenuti dalle liste concorrenti presentate nelle 26 circoscrizioni; un deputato viene eletto con metodo maggioritario nel collegio uninominale della Valle d'Aosta;
12 i deputati 'esteri'
12 deputati sono eletti nella circoscrizione Estero secondo le modalità stabilite dalla legge n. 459 del 2001 e dal relativo regolamento di attuazione (D.P.R. n. 104 del 2003).
Le candidature
Per quanto concerne le candidature, la nuova disciplina prevede che i partiti politici che intendono presentare liste di candidati possono collegarsi tra loro in coalizioni; i partiti che si candidano a governare depositano inoltre il loro programma e indicano il nome del loro leader.
Come votare
Quanto alle modalità di votazione, l'elettore esprime un solo voto per la lista prescelta; non è previsto alcun voto di preferenza.
I seggi. Come e quanti
I seggi sono ripartiti proporzionalmente in ambito nazionale tra le coalizioni di liste e le liste che abbiano superato le soglie di sbarramento previste dalla legge. Sono ammesse alle ripartizione dei seggi soltanto le coalizioni che abbiano raggiunto almeno il 10% del totale dei voti validi e, al loro interno, le liste che abbiano ottenuto il 2% dei voti, le liste rappresentative di minoranze linguistiche con almeno il 20% dei voti della circoscrizione e la lista che abbia conquistato più voti tra quelle che non hanno conseguito il 2% dei voti. Partecipano inoltre alla ripartizione dei seggi le liste che non fanno parte di alcuna coalizione, a condizione che abbiano avuto almeno il 4% dei voti a livello nazionale.
lla coalizione di liste (o alla lista non coalizzata) più votata, qualora non abbia già conseguito almeno 340 seggi, è attribuito un premio di maggioranza tale da farle raggiungere il numero di seggi in questione.
SENATO
Per il Senato le cose cambiamo in quanto c'é la Costituzione che, stabilito che l'elezione avviene su base regionale, indica come si debba procedere. L'art. 57 recita:
"Il Senato della Repubblica è eletto a base regionale, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero. Il numero dei senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero. Nessuna Regione può avere un numero di senatori inferiore a sette; il Molise ne ha due, la Valle d'Aosta uno. La ripartizione dei seggi, mono gli 'esteri'. tra le Regioni, avviene in base agli abitanti delle Regioni,
Chi può fare il senatore. Chi vota
Non votano tuttin e possono fare il senatore solo i post-quarantenni. L'art. 58: "I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età. Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno compiuto il quarantesimo anno.
Premio di maggioranza
Dal 2005 vige un premio per la lista o per l'insieme di liste che raggiungono la maggioranza relativa. In ogni regione chi lì'ottioene viene ad avere il 55% di senatori (salvo che non non abbiano già il 55% o più in base al calcolo proporzionale)
Quorum
20% per le coalizioni
8% per i partiti non coalizzati
8% per i Partiti che sonon in una coalizione che nopn ha raggiunto il 20%.
3% per i Partiti che sono all'interno di una coalizione.
Chi viene eletto
Non essendo stata cambiata la legge elettorale, per quanto riguarda la scelta dei parlamentari nessuno di noi può farci niente perché vengono presentate agli elettori liste di candidati. Verranno eletti i primi in lista. Se, per fare un esempio, alla lista dei nati stanchi competono tre parlamentari
nella circoscrizione o nel collegio senatoriale, in Parlamento ci vanno i signori Bianchi perché numero uno della sua lista, Verdi perché numero due, Rossi perché numero tre. Scarpasacchi che é al quarto posto della lista sarà il primo dei non eletti e potrà diventare onorevole solo nel caso che uno dei tre si dimetta o passi a miglior vita (secondo una graduatoria che nessuno può predeterminare). Non é un caso teorico visto che l'ex Presidente della Provincia Enrico Dioli, primo dei non eletti della Margherita per tre volte ha avuto l'occasione di subentrare ma chi doveva dimettersi, anche per il richiamo del Presidente del Consiglio Prodi a scegliere fra Governo e Parlamento, non lo ha fatto.
I nostri deputati
Gli uscenti Maurizio Del Tenno, PdL, 39 anni a settembre, eletto in in Trentino Alto Adige PdL, e due 50enni Jonny Crosio, Lega, (20 luglio) eletto in Lombardia 2 e Benedetto Della Vedova, PdL (3 aprile) ora capogruppo Finiano, eletto in Piemonte 1.
I nostri senatori
Nessuno. In precedenza lo era stato il sen. Provera, Lega (66 anni a marzo) ora Europarlamentare.
Previsioni? Pessimistiche per quanto riguarda i valtellinesi (però incrociamo le dita).
Red