Virus. Dalla Prefettura le ultime misure e indicazioni
COMUNICATO STAMPA
Si rende noto che in data odierna il Prefetto di Sondrio Salvatore Pasquariello ha presieduto in videoconferenza una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla quale hanno partecipato, oltre al Questore ed ai Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Presidente della Provincia, il Sindaco del comune di Sondrio, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Territoriale, i Direttori Generali dell’Azienda Tutela della Salute della Montagna (ATS) e dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) ed il Comandante della Polizia locale di Sondrio.
Durante l’incontro sono state esaminate anche le tematiche correlate al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 ottobre scorso in ordine alle ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e all’Ordinanza del Presidente della Regione Lombardia n. 623 del 21 ottobre scorso, entrata in vigore il giorno successivo, che hanno riproposto alcune limitazioni in ordine agli spostamenti a fronte di un significativo aumento della curva dei contagi registratasi negli ultimi giorni.
In particolare, il Prefetto, dopo aver accennato alle misure del D.P.C.M., ha illustrato gli aspetti più rilevanti del provvedimento regionale, il quale ha previsto altresì che, a decorrere dal 26 ottobre prossimo, gli istituti secondari di secondo grado, provvisti di idonei strumenti telematici, “dovranno adottare la didattica a distanza delle lezioni, qualora siano già nelle condizioni di effettuarle e fatti salvi eventuali bisogni educativi speciali e con esclusione delle attività di laboratorio, che possono essere svolte in presenza”.
Durante la riunione il Direttore Generale dell’ATS della Montagna ha manifestato una forte preoccupazione per i dati particolarmente critici rilevati in alcuni Comuni ed in una Residenza Sanitaria per Anziani. I componenti del Comitato hanno evidenziato che nell’attuale contesto è indispensabile sia sollecitare il senso civico dei singoli, richiamandoli a comportamenti responsabili, sia a rilanciare l'azione di sensibilizzazione dei cittadini sull'assoluta necessità di rispettare le regole attualmente vigenti tra le quali: il divieto di assembramento, l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale e di adoperare le protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, soprattutto sui mezzi di trasporto e, comunque, in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza; hanno inoltre sottolineato l’opportunità di evitare di organizzare e di partecipare ad eventi anche privati.
A tal proposito, il Prefetto, riportandosi alle dichiarazioni del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in occasione dell’intervista odierna rilasciata al Corriere della Sera, ha sottolineato che:
1. relativamente alle eventuali ordinanze che saranno adottate dai Sindaci, sarà effettuato un momento di sintesi nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica;
2. i divieti e le chiusure limitate sono i presupposti doverosi ed imprescindibili per prevenire ulteriori restrizioni ed i conseguenti e rigorosi controlli devono indurre i cittadini a considerare le Forze dell’Ordine come alleati;
3. il modello di autodichiarazione, già in possesso delle Forze dell’Ordine e delle Polizie locali, necessario per giustificare gli spostamenti vietati dalle ore 23,00 alle ore 5,00 del giorno successivo, tranne che per motivate e specifiche esigenze, deve considerarsi quale strumento utile per limitare i disagi derivanti dai controlli;
4. è più vantaggioso avere il modulo precompilato sempre con sé piuttosto che essere costretti a perdere tempo per strada a redigerlo. In tal modo, grazie alla collaborazione dei cittadini e delle Forze dell’Ordine si possono ridurre al minimo le difficoltà collegate agli accertamenti.
Il Comitato ha altresì esaminato le indicazioni in ordine alle “Limitazioni alle aperture delle grandi strutture di vendita e dei centri commerciali nel fine settimana” previste dall’art. 2 della succitata ordinanza regionale, raccomandandone la puntuale osservanza.
La norma, infatti, nel prescrivere che “nelle giornate di sabato e domenica è disposta la chiusura delle grandi strutture di vendita nonché degli esercizi commerciali al dettaglio presenti all’interno dei centri commerciali”, precisa che la disposizione “non si applica alla vendita di generi alimentari, alimenti e prodotti per animali domestici, prodotti cosmetici e per l’igiene personale, per l’igiene della casa, piante e fiori e relativi prodotti accessori, nonché alle farmacie, alle parafarmacie, alle tabaccherie e rivendite di monopoli” .
Sondrio, 23 ottobre 2020