Il prof. Patriarca 23° "Ligari d'argento"
Sondrio 20 dicembre. Oggi alle 17.30 nella Sala Consiliare di Palazzo Pretorio il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini, ha consegnato il premio Ligari d'Argento 2019 al professor Pierluigi Patriarca. L'assessore alla Cultura Marcella Fratta ha condotto la cerimonia dando notizia della scelta della Commissione, del curriculum dell'insignito e dell'elenco dei 23 "Ligari d'argento". "E' stata una sorpresa" ha detto, applauditissimo, il prof. Patriarca che ha anche ricordato alcuni passaggi simpatici della sua lunga carriera. Hanno portato un loro contributo, oltre che al Sindaco in carica anche i suoi ex-colleghi Molteni e Frizziero ("55 anni fa entravo in Comune come consigliere.."). Assente l'ex Sindaco Bianca Bianchini per un infortunio alla caviglia. Presenti invece i precedenti "Ligari" Emilia Bettini Grassi, Anna Bordoni Di Trapani, Sergio Bonvini, Simone Del Curto, Lucia Fustinoni Tarabini, Rossana Faggi, Adelia Martinelli Carini, Emilio Rigamonti, Mons. Valerio Modenesi,
La scelta
La Commissione, preso atto che tutte le candidature risultano essere conformi ai requisiti previsti dal bando e che tutte le personalità proposte si sono distinte per l’impegno disinteressato profuso per la crescita civile e sociale della Città, ha ritenuto di assegnare il Premio Ligari d’Argento 2019 al professor Pierluigi Patriarca, con le seguenti motivazioni:
“Il dottor Patriarca è medico specialista in Pediatria e Malattie infettive, libero docente di puericultura all’Università di Pavia, è stato primario di Pediatria all’Ospedale di Morbegno e all’Ospedale di Sondrio e Presidente della Società Medica Chirurgica Valtellinese, nonché direttore scientifico della rivista Valtellina Medica. Sotto la sua direzione la Pediatria di Sondrio ha raggiunto livelli di eccellenza. Il professor Patriarca ha costituito sempre un solido punto di riferimento clinico e scientifico per ambiti ben più vasti di quello provinciale. Uomo di grande cultura, studioso di storia, in particolare della medicina, ha pubblicato molti interessanti lavori. Particolarmente importante quello sulla storia della medicina e della sanità in Valtellina. Il professor Patriarca ha curato generazioni di bambini con competenza e grande sensibilità e la sua umanità lo ha portato a riservare un’attenzione particolare alle problematiche legate alla disabilità. Generazione di genitori si sono rivolte a lui spesso con ansia e preoccupazione, trovando ascolto, disponibilità e risposte. Il suo è stato certamente un contributo che ha dato lustro alla Città di Sondrio.”
Il curriculum del prof. Patriarca
Nato a Sondrio nel 1929, dopo la maturità classica vinse un posto di alunno al Collegio Ghislieri di Pavia e all'Università di Pavia nel 1934 si laureò in Medicina e Chirurgia. Per alcuni anni frequentò la Clinica Pediatrica di Pavia ed ivi conseguì la specialità in Pediatria. In seguito ottenne anche il diploma di specialista in Malattie infettive.
Iniziò la carriera ospedaliera all'Ospedale Civile di Sondrio, ma non trascurò periodi di frequentazione presso la Clinica Pediatrica di Pavia alla scuola del prof. Roberto Burgio. Nel 1972 conseguì la Libera docenza in Puericultura.
Primario pediatra all'Ospedale civile di Morbegno dal 1972 al 1978, dal 1978 al 1992 (anno del pensionamento) primario pediatra all’Ospedale di Sondrio. Negli anni 70 membro del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici e Presidente della Società Medico-Chirurgica Valtellinese. Per molti anni direttore scientifico della rivista Valtellina Medica. Per alcuni anni gli è stato conferito l'incarico di professore a contratto presso la Scuola di specializzazione in Pediatria dell’Università di Milano.
Autore di un centinaio di pubblicazioni scientifiche su riviste mediche nazionali e internazionali, cessata la sua attività di medico ospedaliero si dedicò alla Storia della medicina, con particolare interesse allo studio della storia della sanità valtellinese. Su questo argomento scrisse diversi articoli su riviste mediche e storiche e pubblicò tre libri: Storia della medicina e della sanità in Valtellina, dalla peste nera alla seconda guerra mondiale(1998); La valle incantata, storia della tubercolosi e della lotta antitubercolare in Valtellina (2001); Gli anni del colera, i giorni della Spagnola, la Valtellina di fronte ai due ultimi grandi flagelli epidemici dell’umanità (2003). L'ultimo suo libro, uscito nel 2009, riguarda le epidemie virali che hanno atterrito il mondo negli anni a cavallo del Duemila: Nuove epidemie, paure millenarie. Dalle pesti bibliche all’influenza aviaria.
Ha sempre amato il suo mestiere di “medico dei bambini” e ha esercitato la sua professione con passione e umanità. Ha curato e aiutato a crescere generazioni di valtellinesi. Amante dello sport ha praticato sci e tennis tutta la vita.
Pierluigi Patriarca ha festeggiato l’anno scorso i 60 anni di matrimonio con Adriana.
Ha tre figli Francesca (architetto), Carlo (medico), Mario (commercialista) e quattro nipoti.
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Nella foto: da destra Il prof. Patriarca, Molteni, Scaramellini, Frizziero, Fratta