Traforo del Mortirolo. Nel '92 sembrava fatta. Ecco il progetto
Mortirolo: NEL 1992 SEMBRAVA FATTA...
Il Traforo era stato inserito dal Governo, allora Ministro
dei LL.PP. Prandini, nel piano triennale ANAS 1991/93, alla
tabella 8.1.1.
La tabella 7.3.1. prevedeva un finanziamento di 200
miliardi, tra le realizzazioni di autostrade in concessione
con contributo statale.
il 9 marzo 1992 era stato pubblicato l'avviso di gara con
procedura rapida per la realizzazione del tunnel-pilota, il
cosidetto pre-foro, di circa 4 metri di diametro per otto km
di lunghezza, già finanziato a parte.
Il 16 aprile 1992 era stato pubblicato l'avviso di gara per
la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione del
traforo. 284,4 miliardi il costo delle opere per un totale
presumibile di circa 450 miliardi.
Questo il progetto
10 5 10 TRAFORO DEL MORTIROLO. 2) IL PROGETTO
Esaminiamo il progetto predisposto a suo tempo (1991) per la Società del Mortirolo. Sarebbe interessante anche l'ultimo, quello della Società dei Trafori, interessante per il mix strada-ferrovia, ma non l'abbiamo trovato.
Gli autori:
per SO.GE.PRO - Engineering Consultino gli ingegneri Enzo Piccoli, Carlo Boscato, Gianluca Bighelli; per ROCKSOIL gli ingegneri Pietro Lunardi e Alessandro Focaracci con il geologo Massimo Campana.
La sottoscrizione ANAS: Il Capo Compartimento Dirigente Superiore ing. Diego Natale Mina e l'Ingegnere Capo 1° Dirigente f.f. ing. Marcello Brescia.
I capitoli:
1) Premesse
2) Inquadramento tecnico-economico
3) Inserimento ambientale
4) Descrizione del tracciato
5) Caratteristiche geometriche del tracciato
6) Corpo stradale
7) Opere d'arte principali
In questa sede ci limitiamo a dare le caratteristiche essenziali.
Tracciato
Origine in Comune di Edolo, a quota 666 slm. Prosecuzione verso NW e inizio del traforo. Sbocco in Comune di Tovo in corrispondenza del vallone Ruinasc a quota 533,90 slm con primo tratto in trincea per ragioni di tutela ambientale.
Tunnel
Lunghezza m. 8904 con pendenza unica del 1,7% in discesa verso la Valtellina
Velocità
La velocità di progetto, data la sezione tipo scelta (tipo IV) è compresa fra 80 e 100 km/h
Sezione
Caratteristiche: due corsie di m. 3,75, due banchine di 1,50, due elementi marginali di m. 0,5. Totale parte pavimentata m. 10,50. In corrispondenza di ponti e sovrappassi la larghezza totale è di 13 m. avendosi anche due cordoli in c.a. di m. 1,25 per l'alloggiamento del marciapiede e della barriera di protezione New Jersey. Ci sono poi altre caratteristiche che saltiamo.
Curve
All'aperto di raggi di curvatura orizzontali minimi sono di 1100 m. e massimi di 3000 m.
Pendenze
La minima è del 0,29%, la massima del 2,27%, quella trasversale 2,5%
Piazzole
Sia fuori che nel tunnel lunghe 58 m a intervalli non superiori a 500 m. nei due sensi di marcia
Che occasione persa!
Incomprensibile
Alberto Frizziero
Anche i treni
Da ricordare che l'ultima versione della Società per i Trafori prevedeva – fattibilità dimostrata anche in relazione ai prevedibili flussi di traffico anche il binario, metrico come ha la Retica che avrebbe così collegato l'Engadina a Edolo, con traffico comunque promiscuo.