Per 'LA GIORNATA DELLA MEMORIA' AL CID "BRUNDIBAR" (lunedì 24.1, ore 21)

50ª Stagione Concertistica 2010 - 2011. Produzione del C.I.D. Circolo Musicale di Sondrio in collaborazione con il Conservatorio "G. Verdi" di Milano

Lunedì 24 gennaio, ore 21 (e, per le scuole, lunedì mattina e martedì pomeriggio) - Sondrio, Policampus /Campus scolastico

(interverrà una delegazione della comunità ebraica di Milano

Produzione del C.I.D. Circolo Musicale di Sondrio in collaborazione con Conservatorio "G. Verdi" di Milano

"Brundibar", Opera per bambini

Libretto di Adolf Hoffmeister - Musica di Hans Kràsa

Versione in lingua italiana di Clara e Daria Domenici

Coro di voci bianche del Conservatorio "G. Verdi" di Milano

Edoardo Cazzaniga, maestro del coro

Giovanni Battista Mazza, direttore

Davide Gualtieri, realizzazione scenica e regia

Orchestra Città di Sondrio

Con la partecipazione di:

Civica Scuola di Musica della Provincia di Sondrio

Civica Scuola di Musica "Claudio Monteverdi" di Morbegno

Associazione Culturale "Serate Musicali"

Da Sonia Bo

La produzione di un'opera è un'operazione complessa e articolata che mette in gioco capacità e competenze diverse finalizzate ad un risultato comune e condiviso. Oltre al ruolo specifico di chi canta, suona uno strumento o dirige lo spettacolo c'è, "dietro le quinte", un lavoro non meno necessario di preparazione che ha a che fare con i molti aspetti legati alla scenografia, alla regia e all'organizzazione che coinvolge ed impegna molte persone. Quando l'allestimento è realizzato con la partecipazione di giovani allievi, a tutto ciò si aggiunge un impegno didattico tutt'altro che trascurabile ma, forse proprio per questo, assai stimolante. E' la ricchezza formativa dell'esperienza del "laboratorio" che, da sempre, informa e caratterizza in buona misura l'apprendimento musicale trasmesso anche nelle strutture didattiche per eccellenza quali sono i conservatori di musica.

La partecipazione alla realizzazione di un'opera è, per la sua complessità, un'opportunità non scontata neppure nel contesto di tali strutture. La collaborazione con realtà esterne e la stessa mobilità che ne consegue - di fatto una "tournée" - con permanenza in un' altra città, aggiunge una valenza di condivisione e di intensità che lascia certamente tracce profonde anche nei

rapporti umani e nel ricordo.

Per questi motivi il Conservatorio di Milano ha accettato volentieri di collaborare con il Circolo Musicale di Sondrio per la produzione di "Brundibar", un'opera per bambini che coincide con una pagina dolorosa delle nostra storia, che vorremmo dimenticare ma di cui è invece importante conservare la memoria.

Auguro a questa iniziativa di avere il successo che merita per poter continuare ad arricchire con la musica la vita della città e dei suoi abitanti.

SONIA BO. Direttore del Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano

Da Marina Cotelli

Se c'è una cosa che la favola di Pepicek e Aninka, protagonisti dell'opera per bambini "Brundibar" insegna, è che il coraggio e la perseveranza -insieme alla capacità di sognare- sanno compiere miracoli. E un sogno audace è anche quello di pensare a un'orchestra stabile per la città di Sondrio, composta integralmente da musicisti valtellinesi.

Il progetto di "Brundibar", produzione CID, grazie alla collaborazione del Conservatorio G. Verdi di Milano e la partecipazione della Civica Scuola di Musica della Provincia di Sondrio, della Civica Scuola di Musica "C. Monteverdi" di Morbegno e dell'Associazione Culturale "Serate Musicali" tiene a battesimo il prodotto di questo sogno, il nucleo embrionale di quella che tutti auspichiamo

potrà diventare l'Orchestra della Città di Sondrio.

Un plauso e un segno di gratitudine si debbono, principalmente, alla perseveranza di chi, come il Maestro Giovanni Mazza, ha creduto nella capacità di tutti gli operatori musicali del territorio di collaborare al progetto di dare una casa comune ai tanti validi musicisti valtellinesi.

MARINA COTELLI. Assessore alla Cultura del Comune di Sondrio

La vicenda

Quella di Brundibar è una storia che ha inizio nel 1938, quando il compositore ceco Hans Krasa partecipò a un concorso, indetto dal Ministero Cecoslovacco per l'Educazione, per la migliore opera per bambini. Prendendo spunto da un testo del connazionale Adolf Hoffmeister, Krasa scrisse per l'occasione un brano per 10 bambini solisti, coro e orchestra.

La vicenda del libretto è quella di due fratellini poveri, Pepicek e Aninka, orfani di padre, che devono procurarsi i soldi necessari a comprare del latte alla loro mamma malata. Per raggiungere il loro scopo i due bambini si esibiscono per strada, dove devono però affrontare la concorrenza di un burbero suonatore di organetto di nome Brundibar che li caccia in malo modo minacciando di picchiarli col suo bastone. I due bambini sono disperati ma in loro aiuto arrivano magicamente un uccellino, un gatto e un cane parlanti che promettono di aiutarli e di radunare tutti i bambini del villaggio per farli cantare insieme a loro. La promessa viene mantenuta, il giorno dopo i bambini cantano in coro e gli adulti, dopo averli ascoltati, riempiono il loro cappello di monete. E quando il malvagio Brundibar tenta di rubare il denaro, i bambini e gli animali si lanciano al suo inseguimento, riescono a cacciarlo e festeggiano con un canto finale di vittoria.

La storia dell'opera

Il lavoro di Krasa rimase irrappresentato fino al 1941, quando il direttore d'orchestra Rafael Schächter decise di far eseguire l'opera, coinvolgendo il Coro dei fanciulli dell'orfanotrofio ebreo di Praga e lo scenografo Otto Freundenfeld.

nel frattempo, però, era scoppiata la guerra ed erano iniziate le deportazioni degli ebrei. tra i deportati ci fu anche Schächter ma, nonostante la sua assenza, Brundibar vide ugualmente le scene grazie alla supervisione di Rudolph, figlio

di Otto. Alla "prima" dell'opera mancavano anche Krása, già rinchiuso nel ghetto di Terezín, e Hoffmeister, esule a Parigi. Quando Rudolph venne a sua volta internato, portò con sé la versione per pianoforte e la affidò a Krása che, dopo averla adattata fra il settembre del 1943 e gli ultimi mesi del 1944, riuscì ad allestirla più di 50 volte.

Due di queste repliche passarono alla storia e assunsero una significato particolare nelle tragiche vicende di quegli anni di guerra.

- La prima venne infatti inserita nel cortometraggio propagandistico Il Führer dona una città agli Ebrei, nel quale i nazisti realizzarono un "falso" storico in cui la cittadina-ghetto di Terezin viene presentata come un villaggio in cui gli ebrei vivono serenamente.

- La seconda replica avvenne invece in occasione di una visita d'ispezione della Croce rossa Internazionale e aveva una scopo simile a quello del cortometraggio:

dimostrare che a Terezin i deportati vivevano tranquillamente e si dedicavano, tra le tante attività, anche alla musica e al teatro. La realtà, purtroppo, era ben diversa tanto che, verso la fine del 1944, tutti i prigionieri di Terezín (bambini inclusi) furono mandati ad Auschwitz dove erano in funzione le camere a gas

della "soluzione finale". Anche Krása seguì questo triste destino e sia lui che la sua opera vennero dimenticati fino a quando, all'inizio degli anni '90, è avvenuto il recupero della partitura.

- Oggi Brundibar viene rappresentata come preziosa testimonianza musicale di un autore morto, insieme a molti altri, nei campi di sterminio; favola che in forma di gioco porta in scena il conflitto drammatico e reale tra un popolo di bambini e un cattivo le cui sembianze rimandano in modo abbastanza palese a Hitler.

Il Conservatorio Verdi di Milano ha messo a disposizione per questo progetto il suo Coro delle Voci Bianche diretto dal Maestro Edoardo Cazzaniga, mentre la parte strumentale sarà eseguita dal vivo da una piccola orchestra di tredici elementi diretta dal Maestro Giovanni Mazza, direttore Artistico del Circolo Musicale di Sondrio.

Programma

Aldo Finzi

Tempo di marcia

Claudio Barbieri, pianoforte

Mario Castelnuovo tedesco (....)

Fuga elegiaca

Liliana Pesaresi e Luca Trabucchi, chitarre

Aldo Finzi

Pastoralina

Pietro Boscacci, violino

Claudio Barbieri, pianoforte

Valzer lento n. 1

Claudio Barbieri, pianoforte

Piccola berceuse

Francesca Vignato, violoncello

Claudio Barbieri, pianoforte

Pavana

Trascrizione per piccola orchestra di Giovanni Battista Mazza

Tempo di Marcia

Trascrizione per piccola orchestra di Giovanni Battista Mazza

Gideon Klein

Bachurile Le'an tisa

Coro di voci bianche

Hans Krasa (Praga,1899 - Auschwitz,1944)

"Brundibar"

Opera per bambini in 2 atti

testo di Adolf Hoffmeister (1902 -1973) (Versione Terezin 1943)


L'Orchestra Città di Sondrio

L'Orchestra Città di Sondrio nasce dall'unione

di musicisti professionisti nati o residenti nella

provincia di Sondrio e accoglie elementi di ogni

provenienza che condividono con entusiasmo il

desiderio di arricchire la vita musicale della nostra

terra. E' una preziosa eredità che il Circolo Musicale

di Sondrio, in occasione della sua cinquantesima

stagione, vuole lasciare al territorio su cui

opera da mezzo secolo; risponde ad un'esigenza

sentita da molto tempo, oggi non più derogabile,

soprattutto in vista della prossima apertura del

rinnovato teatro Sociale.

Inaugura la sua attività con l'opera "Brundibar" di

Hans Krasa, un lavoro conosciuto soprattutto perchè

rappresentato, in un un contesto drammatico,

in un periodo buio della nostra storia nel quale,

tuttavia, la musica offriva qualche spunto di gioia

e di speranza.

Si tratta di una piccola opera, certamente di valore

ma breve e "povera" di mezzi: un'orchestra di piccole

dimensioni e un coro di bambini, scenografia

ridotta all'essenziale. Si presta bene per iniziare

dal poco, con umiltà, ma con lo sguardo rivolto

verso l'alto. L'essenza della storia è racchiusa nella

frase pronunciata da uno dei suoi personaggi: "...

Come dice la canzon, lo sappiamo tutti noi che la

forza è data dall'union.."

Con questo spirito nasce la collaborazione con il

Conservatorio di Milano e con le istituzioni locali

che hanno offerto la loro disponibilità a partecipare

a questa iniziativa.

E' un piccolo seme gettato.

Esecutori:

Francesca Bettinelli, flauto

Ivana Zecca, clarinetto

Pietro Boiani, tromba

Luca Trabucchi, chitarra

Alessandro De Simoni, fisarmonica e percussioni

Claudio Barberi, pianoforte

Pietro Boscacci, violino

Vito Gatto, Jacopo, violino

Columbro, violino

Marco Venturi, violino e viola

Francesca Vignato, violoncello

Valerio Della Fonte, contrabbasso

Coro di voci bianche del Conservatorio G. Verdi di MiLano

Per informazioni:

CID CIRCOLO MUSICALE DI SONDRIO

tel. 0342 212784 - 333 4365478

info@circolomusicale.it - www.circolomusicale.it

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