LA LIBERA DI COPPA DEL MONDO A BORMIO... RADDOPPIA. SI RECUPERA ANCHE QUELLA NON DISPUTATA IN VAL D'ISERE

Due gare di Coppa del Mondo in Alta Valle: oltre alla classica discesa libera di fine anno, in programma venerdì 29 dicembre, la pista “Stelvio” di Bormio ospiterà, giovedì 28, il recupero della gara annullata in Val d’Isère. La decisione è st

[Bormio, 20 dicembre] – Un esame superato a pieni voti. Nella tarda mattinata di oggi, il delegato tecnico della FIS Martin Berthod ha verificato le condizioni di innevamento della pista “Stelvio”, confermando il regolare svolgimento della discesa libera di Coppa del Mondo FIS, in programma il 29 dicembre alle ore 11.45, e attribuendo a Bormio anche il recupero della discesa annullata in Val d’Isère, che si disputerà giovedì 28 alla medesima ora. Berthod – che ha effettuato il sopraluogo insieme all’ingegner Pasquale Canclini, direttore tecnico e responsabile dell’innevamento, e del direttore di pista Aldo Anzi – si è detto molto soddisfatto delle condizioni della pista. «La situazione è ottimale, soprattutto considerando le condizioni meteorologiche sfavorevoli per l’attività agonistica in tutta Europa» ha dichiarato. «Il grado di innevamento, nonostante ciò, è tale da garantire il regolare svolgimento della competizione e la sicurezza degli atleti. E il freddo previsto nei prossimi giorni potrà migliorare ulteriormente l’innevamento. La gara potrà svolgersi dunque con tutta tranquillità. Un fatto importante. Perché questa è una delle discese più belle della Coppa del Mondo.»

Dunque, tutto è pronto per la grande festa della neve di fine anno. Merito soprattutto del nuovo impianto di innevamento, costruito in vista dei Mondiali del 2005, e dello straordinario lavoro compiuto dai tecnici della SIB (Società Impianti Bormio). «Concedetemi una punta di orgoglio: quest’anno abbiamo compiuto un autentico miracolo» ha affermato Canclini. «È stato l’autunno più caldo degli ultimi 530 anni, e le alte temperature sulla pista di gara hanno reso tutto più complicato. Per il buon svolgimento di una discesa libera occorrono almeno 200 mila metri cubi di neve. L’anno scorso li abbiamo ottenuti in quattro giorni, quest’anno ce ne sono voluti cinquanta. Non ci saremmo riusciti se non avessimo avuto un impianto di innevamento artificiale assolutamente all’avanguardia, non solo in Europa.»

Gli investimenti compiuti per i Mondiali danno insomma i loro frutti? «Certo, negli ultimi cinque anni per il solo impianto di innevamento sono stati investiti 10 milioni di euro» continua Canclini. «E nella sola estate 2006 gli investimenti sono stati di 500mila euro. Ma il ritorno sarà impareggiabile. Non a caso la nostra era una delle pochissime località aperte nel weekend di Sant’Ambrogio, e durante le vacanze di Natale i turisti potranno sciare comodamente, nonostante le gare, perché le piste sono tutte innevate, da Bormio 3.000 giù fino in paese.»

Le attività di preparazione della pista proseguiranno secondo i programmi. Sulla “Stelvio” nei prossimi giorni lavoreranno oltre 40 persone, coadiuvate da un gruppo di alpini e da alcuni addetti della Swiss Timing e della SIB. Sono previste 14 diverse aree di intervento, distinte in 3 settori (Partenza-Fontanalunga; Fontanalunga-Ciuk; Ciuk-Traguardo). Durante l’ispezione Berthod ha sottolineato fra l’altro la fiducia riposta dalla FIS nel direttore di pista della “Stelvio”, confermando come Aldo Anzi sia stato, negli anni, una preziosa garanzia per la Federazione.

È dal 1993 che sulla “Stelvio” si disputa la tradizionale discesa di fine anno. Ma questa edizione della Coppa del Mondo ha un significato speciale – dicono gli organizzatori (Maurizio Gandolfi, Beppe Bonseri, Elia dei Cas, Lele Cola): «Perché conferma che avevamo visto giusto: la montagna vive solo se è capace di rinnovarsi e di rispondere alle esigenze sempre maggiori di un turismo diversificato e di qualità.»

La sfida con il tempo è vinta. Ora la parola passa agli atleti: sono loro i protagonisti di questa splendida avventura che è la Coppa del Mondo di sci alpino. A proposito, la Coppa compie quarant’anni tondi: è nata infatti nel 1966. È una buona ragione per festeggiare.

Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo
Speciali