FINANZIARIA E PROVINCIA DI SONDRIO. NOVITA' INTERESSANTI

Il maxi-emendamento sul quale ora voterà la Camera costituisce di fatto, salvo la formalità del voto, la Finanziaria 2007. Al di là degli aspetti generali e dalla mostruosità giuridica di avere una legge con 1365 commi – con un numero incredibile d

LA PRIMA NOTA POSITIVA

La nota positiva, bipartizan, è costituita dal comma 153 che, mantenendo la precedente stesura, di fatto bi-partizan, prevede la possibilità che il Ministro dell’economia individui le province alle quali assegnare la diretta riscossione dell’addizionale sul consumo di energia elettrica concernente i consumi relativi a forniture con potenza impegnata superiore a 200 kW con priorità per le province confinanti con le province autonome di Trento e di Bolzano, per quelle confinanti con la Confederazione elvetica e per quelle nelle quali oltre il 60 per cento dei comuni ricade nella zona climatica F. Sondrio ha tutte e tre queste caratteristiche.

LA SECONDA NOTA POSITIVA

Poi, detto quanto sopra, c'é anche per la provincia il panettone natalizio

rappresentato dal comma 1109 (che ha recepito l'emendamento 18.422) del

maxi-emendamento della Finanziaria, fra poche ore legge e che riportiamo tal

quale:

LA MORATORIA PER GLI IMPIANTI IDROELETTRICI

"Al fine di salvaguardare gli equilibri ambientali e di scongiurare il

prodursi di gravi alterazioni dell’ecosistema nei territori di cui

all’articolo 1 della legge 2 maggio 1990, n.l02, e successive modificazioni,

limitatamente alla provincia di Sondrio, a decorrere dalla data di entrata m

vigore della presente legge e per un periodo di due anni, le nuove

concessioni per grandi e piccole derivazioni di acque ad uso idroelettrico

sono rilasciate previo parere del Ministero dell’ambiente della tutela del

territorio e del mare, che allo scopo si avvale dell’Agenzia per la

protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici".

Obiettivo raggiunto.

LA NOTA NEGATIVA (BUROSAURUS VINCIT)

La nota negativa è la conferma , lettera c) del comma 404, della “rideterminazione delle strutture periferiche, prevedendo la loro riduzione e, ove possibile, la costituzione di uffici regionali o la riorganizzazione presso le prefetture-uffici territoriali del Governo”. Ai commi 426 e 427 “l’articolazione periferica del Ministero dell’economia e delle finanze è ridefinita su base regionale e, ove se ne ravvisi l’opportunità, interregionale e interprovinciale” dato che si provvede “alla soppressione dei Dipartimenti provinciali del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nonché delle Ragionerie provinciali dello Stato e delle Direzioni provinciali dei servizi vari”. (Il nostro destino sembra segnato: riferimento a Como, …vicino e comodissimo, raggiungibile in pochi minuti) Due mesi di tempo per le proposte e 18 mesi per l’attuazione. Chi opera? La burocrazia centrale senza sentire nessuno tranne che i sindacati per “la riallocazione del personale”. Centralismo ferreo: scelta del Governo o Governo succube? A noi interessa valutare quel che Sondrio perderà.

GdS

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