09 09 20 ANCORA SUL PROGETTO SIGEV DEL MEGAIMPIANTO IDROELETTRICO ITALO-SVIZZERO. FONTE L'AIN

Problema comunque all'attenzione del Ministero

Il 19 marzo si è svolta a Roma, presso la Sala delle conferenze di Palazzo Marini, la presentazione degli Atti della Giornata di studio AIN 2008 tenutasi al Grand Hotel Savoia di Genova il 24 novembre 2008. All'incontro hanno partecipato rappresentanti del Governo,del Parlamento, del Ministero dello sviluppo economico, del sistema industriale e del sistema tecnico-scientifico. Nel corso del convegno l'AIN ha presentato le proprie raccomandazioni al Governo e al Parlamento per una corretta impostazione del programma elettronucleare nazionale.

"Governo e Parlamento" - sottolinea l'ing. Prof. Ugo Spezia, Segretario Generale dell'Associazione (x) - "stanno aprendo la via a un nuovo programma elettronucleare nazionale la cui realizzazione richiede un quadro di stabilità e certezze. L'AIN ha individuato a tal fine alcuni presupposti da garantire:

la pianificazione del sistema elettrico;

la riforma del sistema istituzionale e il potenziamento

dell'Autorità di controllo

la riforma del sistema normativo

la certificazione delle tipologie di impianto

la definizione di modelli di finanziamento dei progetti

nucleari

la definizione del modello industriale di attuazione dei

progetti nucleari

il massimo coinvolgimento dell'industria nazionale

l'informazione, la condivisione delle scelte e la

gestione del consenso

la sistemazione dei materiali radioattivi

la formazione delle risorse umane

il rilancio delle attività di ricerca e sviluppo industriale".

Da qui le proposte operative, condensate in una trentina di pagine, dalle quali stralciamo la parte di nostro interesse.

"L'energia nucleare" - leggiamo - "può essere accumulata come energia idraulica nelle ore di bassa richiesta (di notte)

per produrre energia idroelettrica nelle ore di alta richiesta (di giorno). In tal modo l'apporto nucleare può essere elevato a parità di potenza installata e gli impianti nucleari possono funzionare costantemente in regime di massima efficienza".

E qui la presentazione del progetto di cui abbiamo dato notizia nei precedenti numeri del giornale. Stralciamo, integralmente:

"Il Progetto SIGEV (Sistema Idroelettrico Gallo-Engadina-Venosta) è un progetto di cooperazione italo-

svizzera finalizzato a valorizzare il potenziale idroelettrico dell'Engadina e della Val Venosta mediante

la realizzazione di un sistema di pompaggio della potenza di 500 MW e di un serbatoio di accumulo

della capacità di 220 milioni di metri cubi e la derivazione di 50 mc/s dall'alto bacino dell'Inn (Svizzera) e lo sfruttamento negli impianti idroelettrici italiani della Val Venosta e dell'Adige.

Il progetto

- aumentare di 6,5 miliardi di kWh/anno la produzione nazionale netta di energia idroelettrica

(+18% rispetto alla produzione idroelettrica nazionale 2007);

- può contribuire in maniera significativa al conseguimento dell'obiettivo di portare al 25% il

contributo elettrico delle fonti rinnovabili entro il 2020;

- consente l'ottimizzazione tecnico-economica del futuro sistema elettronucleare nazionale;

- ha un impatto positivo sull'ambiente, sui regimi fluviali e sulle attività agricole.

Il 30.09.2004 la Commissione italo-svizzera prevista dall'accordo del 1957, convocata dall'allora Ministro

dell'Ambiente Matteoli, ha dato parere favorevole all'attuazione del progetto.

Il 22.02.2007 la domanda di concessione relativa al progetto è stata dichiarata "irricevibile" dall'allora

Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio".

Nostro aggiornamento

In relazione a quanto pubblicato a livello nazionale abbiamo avuto conferma dalla Provincia che non vi è stato nessun pronunciamento, come scritto, in quanto la questione è di competenza del Ministero.

Nel merito poi abbiamo acquisito alcune notizie ma, per il momento, riteniamo di avere fornito informazioni a sufficienza.

Frizziero

(x) Ugo Spezia, ingegnere nucleare, giornalista e saggista scientifico, è autore di numerose pubblicazioni di carattere scientifico e divulgativo.È membro dell'associazione scientifica "Galileo 2001 per la libertà e la dignità della scienza", il cui manifesto ha ricevuto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica. È stato Segretario generale del Forum Italiano dell'Energia Nucleare (FIEN) e dell'Associazione Nazionale di Ingegneria Nucleare. È attualmente Segretario generale dell'Associazione Italiana Nucleare (AIN).

Frizziero
Speciali