6 12 ACQUE E MANOVRA ECONOMICA. VALTELLINESI PRIMA LUNGO IL FIUME E POI IN PIAZZA. UNA SOLA VOCE PER UNA GIUSTA BATTAGLIA, ANZI PER 'LA' BATTAGLIA (dal numero scorso in data 12.6)

Ancora sulla manovra, ovvero sul Decreto-legge del 31 maggio 2010, n.78 "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica" (Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2010, n. 115 - Suppl. Ord. n.114). Al CAPO IV, ENTRATE NON FISCALI si trova l'art. 15 ("Pedaggiamento rete autostradale ANAS e canoni di concessione") che comma dopo comma riguardante l'ANAS, trova il mondo, al sesto e ultimo, di piazzare un uppercut, quel pugno diretto al mento, sferrato dal basso verso l'alto, che spesso fa crollare al tappeto il pugile che lo riceve.

Questa volta a noi.

Che non solo restiamo in piedi ma partiamo a nostra volta alla carica. Nelle sedi romane deputate i nostri rappresentanti politici . Nel nostro terreno ideale simbolicamente la gente di Valtellina e Valchiavenna.

Che dice il comma incriminato

Art. 15, comma 6. del Decreto Legge

"Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di

Bolzano, è stabilito a decorrere dall'anno 2010 un canone aggiuntivo annuale, finalizzato alla tutela ambientale, che i soggetti titolari di una concessione di grande derivazione d'acqua per uso idroelettrico versano all'entrata dello Stato. Con il medesimo decreto è determinato, in relazione alla potenza nominale media degli impianti, l'ammontare del

canone aggiuntivo in misura non superiore al canone vigente per ciascuna concessione,nonché il termine e le modalità di versamento".

Il Presidente della Provincia è partito in quarta

Non si sta con le mani in mano.

Saggiamente e giustamente.

Il Presidente della Provincia Sertori è partito in quarta, alla maniera valtellinese, ovvero che non c'è divisione politica che tenga quando c'è di mezzo qualche problema fondamentale per la provincia, come è stato per le acqua ieri, per la Statale 38 l'altroieri e così via fino a tornare ai tempi del Comitato per la SS 36 o al caso del Fossati.

Rappresentanti nelle Istituzioni al tavolo. Parlamentari e consiglieri regionali. Intesa politica fra i partiti che contano.

Prima il fiume, poi in piazza

Poi il coinvolgimento di tutte le realtà vive della provincia nel Comitato per le acque riunito oggi a Palazzo Muzio.

E il 27 dunque tutti in piazza con Davide Van De Sfroos. In piazza sì ma prima lungo l'Adda, idealmente a presidio dei 1533 km dei corsi d'acqua di Valtellina oltre a Mera, Liro, Spol.

Non 'una' battaglia ma 'la' battaglia

Obiettivo l'art. 15, precisamente il sesto comma, quello che abbiamo dianzi riportato. Bisogna cercare, visto che si parla di acqua, di farlo affondare. Al suo posto, in superficie, il tentativo di reintrodurre il sacrosanto principio della compartecipazione del territorio con una quota degli utili, dei sostanziosi utili, derivanti dalla produzione idroelettrica, energia tanto più pregiata in quanto disponibile in ogni momento semplicemente aprendo un rubinetto (per la verità imponenti saracinesche, grosse paratoie), cosa che le centrali termiche o nucleari non sono in condizioni di fare.

Ci è parso di capire dalle parole di Sertori che questa non sia 'una' battaglia, ma 'la' battaglia per il domani e il dopodomani di questa 'Regione alpina' che la geografia e la cultura identificano come tale. Altro che aggregazione dei nostri comuni ad altre province!!!

Occorrerebbe che…

Occorrerebbe che la Piazza Garibaldi di Sondrio fosse incapace a contenere la gente. Sarebbe un bel messaggio al Paese.

GdS

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