IN REGIONE LA MOZIONE BORDONI SUI NOSTRI DANNI PER IL MALTEMPO

Il Consigliere Regionale della Provincia di Sondrio ha proposto lo scorso 15 luglio al Consiglio Regionale una mozione urgente (nel testo che si allega) con la quale ha sollecitato l'intervento della Giunta Regionale lombarda nelle opere di definitivo ripristino delle condizioni di sicurezza del territorio e della sua accessibilità.

La mozione è stata condivisa da tutti i Gruppi del Consiglio Regionale, tanto di maggioranza che di opposizione e si è realizzata così una condizione ottimale per l'approvazione della stessa da parte del Parlamento lombardo.

La mozione è stata quindi approvata all'unanimità con impegni importanti per la Giunta (vedi testo) anche nella eventuale richiesta dello stato di calamità.

Mozione urgente - Calamità in Valtellina 2008

Il Consiglio

Preso atto

- delle eccezionali condizioni meteorologiche verificatesi nelle giornate del 12 e 13 luglio che hanno determinato la riproposizione di situazioni di rischio idrogeologico in provincia di Sondrio, nella zona compresa tra il capoluogo e Morbegno, con l'interruzione della accessibilità stradale e ferroviaria alla Valle, caduta di frane, esondazione di torrenti, danni ad abitazioni e strutture produttive ed evacuazione di circa 300 persone dalle proprie abitazioni

- del pronto intervento attivato con il coordinamento della Prefettura di Sondrio, dei sindaci dei comuni interessati, e dell'Assessore regionale alla Protezione Civile Ponzoni, e che ha coinvolto le strutture tecniche territoriali di Regione Lombardia e della Provincia di Sondrio, le Forze dell'Ordine, i VVFF, l'ANAS, le strutture di Protezione Civile Territoriali, i Gruppi di Protezione Civile delle vicine province di BS, BG, CO e LC, la Polizia Locale nel corale e riuscito sforzo di garantire la salvaguardia dell'incolumità ed ogni possibile assistenza alle persone interessate dalla calamità, il sollecito ripristino della accessibilità alla Valle, il presidio delle situazioni di rischio più acuto con la attivazione degli interventi di somma urgenza, la ricognizione, la catalogazione e la quantificazione dei danni

considerando

- che il territorio interessato dai dissesti non è soggetto ad interventi antropici e che quindi non è certamente all'incuria o ad alterazioni umane che possono essere attribuiti gli episodi verificatisi

- che il turismo per la provincia di Sondrio costituisce fonte primaria di reddito per la popolazione e che le calamità sono intervenute nel pieno della stagione turistica, compromettendo l'immagine della Valle che può essere recuperata soltanto con il pronto ripristino delle condizioni di sicurezza del territorio e della sua accessibilità

impegna la Giunta Regionale

- a disporre ogni risorsa necessaria, per quanto di propria competenza, affinché vengano completate al più presto le opere di somma urgenza necessarie a garantire la sicurezza degli abitanti e la possibilità di rientro nelle proprie abitazioni alle popolazioni evacuate per motivi di sicurezza

- ad attivarsi con ogni possibile sollecitudine e determinazione nei confronti di ANAS e Ferrovie per il completo ripristino funzionale delle infrastrutture della mobilità

- a procedere in una puntuale ricognizione delle risorse necessarie ai fini della definitiva messa in sicurezza del territorio, con richiesta eventuale di dichiarazione dello Stato di Calamità naturale al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile insieme con la relativa messa a disposizione dei fondi necessari, secondo la quantificazione che sarà predisposta dai comuni interessati, sulla scorta delle procedure previste dalle norme regionali e nazionali in materia

- a quantificare i danni ai privati cittadini e alle imprese interessati dalla distruzione o danneggiamento di abitazioni o attività produttive, concertando con il Dipartimento della Protezione Civile tempi e modalità per il ristoro dei medesimi

- a riferire in Consiglio Regionale, possibilmente prima della pausa estiva, i provvedimenti assunti e le iniziative adottate.

15 luglio 2008 - Giovanni Bordoni

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