Al via dal 20 gennaio il Green Pass per accedere ai servizi alla persona

La professionalità e la qualità degli operatori regolari a tutela della salute

Come noto, a partire dal giovedì 20 gennaio 2022, sarà necessario possedere il Green Pass “Base” per accedere delle attività dei servizi alla persona, tra cui il Salone di acconciatura, il Centro Estetico o il proprio tatuatore di fiducia.
Il Green Pass nella versione “Base” è quello che si ottiene tramite vaccinazione, guarigione, test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo.
L’obbligo rimarrà in vigore fino al 31 marzo 2022, data attuale di termine dello Stato di Emergenza sanitaria. Le verifiche del possesso del green pass “base” dovranno essere effettuate dai relativi titolari, gestori o responsabili.
“Abbiamo accolto con favore l'introduzione di tale misura da parte del Governo, come ulteriore tutela della salute degli operatori – afferma Johnny Oregioni, Presidente della Categoria Benessere di Confartigianato Imprese Sondrio - e soprattutto come strumento per consentire l'operatività ed evitare nuove chiusure temporanee che hanno dato un forte scossone a tutto il comparto nel corso del 2020 e del 2021. Agli operatori regolari è stato chiesto di svolgere un ruolo di controllori e l'auspicio è che le Autorità diano buona mano nella battaglia contro gli abusivi. ”
Siamo certi che mantenendo alta l’attenzione e rispettando le norme si possa dare un forte contributo al contenimento della diffusione del virus.
Il rischio di un incremento del lavoro abusivo è reale, soprattutto da parte di quella, seppur fortunatamente minima, fronda di persone che non ha ancora provveduto a vaccinarsi.
Ricordiamo che la normativa del settore non consente lo svolgimento delle attività di acconciatura ed estetica a domicilio, se non per alcuni casi eccezionali.
L'invito è quello di vaccinarsi, se la situazione personale lo consente, ed in ogni caso di rivolgersi sempre e comunque ai saloni e ai centri regolari presenti sul territorio. Un invito che vale oggi ma che non cessa di avere la sua forza anche dopo la pandemia: la tutela della salute personale e collettiva nonché la tutela sicurezza dei clienti passa anche attraverso il contrasto netto verso l’abusivismo.

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