MORELLI. Dal 12 un decesso, 3 ricoveri, 2 dimessi
Numeri sempre più piccoli caratterizzano l'aggiornamento dei dati relativi al Morelli ospedale covid-19 nella sedicesima settimana dall'inizio dell'emergenza sanitaria rispetto a venerdì scorso: vi sono addirittura giorni in cui non si verificano variazioni. Negli ultimi cinque giorni si sono registrati un decesso, una donna, tre ricoveri, e due dimissioni, oltre a un trasferimento in altro reparto. Attualmente risultano ricoverati 19 pazienti, 11 donne e 8 uomini, soltanto uno in meno, però, del 12 giugno. Il numero totale di ricoverati dal 2 marzo ha superato i 700, 703 per la precisione, 292 donne e 411 uomini, mentre i dimessi sono 485, 214 donne e 271 uomini. I decessi sono saliti a 165: la componente maschile è più del doppio di quella femminile, 113 contro 52. Nel totale vanno considerati anche i pazienti che hanno superato il covid-19 ma sono stati trasferiti in altri reparti per curare altre patologie. Seppure in presenza di numeri molto piccoli, l'Asst continua a garantire i servizi istituiti nei mesi scorsi: l'Ufficio dimissioni protette, che è arrivato a seguire fino a 165 pazienti guariti ma ancora positivi, oggi monitora la situazione di due persone soltanto. Dal 3 giugno, inoltre, al piano seminterrato del secondo padiglione del Morelli, è aperto l'ambulatorio di follow up per i malati covid-19 che hanno superato la malattia e necessitano di controlli sia per risolvere eventuali complicazioni sia per valutare lo stato di salute generale.
Per quanto riguarda i tamponi il totale ha superato i 7800, di cui 1748 positivi, 958 uomini e 790 donne. Da venerdì scorso ne sono stati effettuati 286 e i casi positivi resi noti sono 12, sette donne e 5 uomini. Nel frattempo si è conclusa l'indagine sierologica sul personale dell'Azienda: sui 2615 dipendenti che hanno accettato di sottoporsi al test, i casi di positività sono il 12,3%. Sui 359 dipendenti risultati positivi si è proceduto con il tampone naso-faringeo che ha riscontrato 25 positività. Entrando nel dettaglio delle singole strutture sanitarie si sono evidenziati il 14,5% di positivi a Sondrio, il 12,4% a Morbegno, il 10,3% a Sondalo e l'8,9% a Chiavenna. I test, che hanno un significato conoscitivo ed epidemiologico, servono a individuare le persone che sono state esposte al coronavirus e hanno presentato una risposta specifica. La complessità dell'interpretazione dei dati e la presenza di possibili false positività rispetto agli anticorpi, evidenziano come nessuno possa sentirsi immune, dunque protetto, nemmeno in caso di positività delle Igg ad alto titolo. In tutti i casi, sono fondamentali l'osservanza delle misure di protezione individuale, il rispetto delle regole e l'attenzione nel contesto lavorativo come in quello personale.