LE INFORMAZIONI A SPANNE SUL TERREMOTO 11 3 10 49

Terremoto giapponese. Ogni tanto in questi giorni TV e altri media informavano che c'era stata 'un'altra scossa', grave, di magnitudo 6 e anche oltre. In un mondo nel quale le informazioni girano vorticosamente sia per ampiezza che per velocità c'è da chiedersi come mai i grandi media non sono capaci di fare quello che invece fanno alcuni di quelli piccoli come noi.

In questi giorni, dopo la grande scossa, non ci sono state solo quattro o cinque ulteriori scosse oltre i sei di magnitudo. CE NE SONO STATE, AL MOMENTO IN CUI SCRIVIAMO (giovedì 17, ore 15 italiane) LA BELLEZZA DI TRENTANOVE.

Per l'esattezza:

una di 7,9 - una di 7,1 - una di 6,8 - una di 6,6 - due di 6,5 - tre di 6,4 - sei di 6,3 - otto di 6,2 - nove di 6,1 - sette di 6. Tantissime di magnitudo compresa tra 5 e 6, come abbiamo documentato per i primi giorni.

Per chiarire cosa vuol dire una scossa di sei va ricordato che l'energia liberata da una scossa di M. 6 è pari all'esplosione di un milione di tonnellate di TNT; per una di 6,5 è pari a 5,6 milioni di tonnellate; per una di 7 è pari ad oltre 30 milioni di tonnellate. Mediamente, si può dire, scosse come la peggiore del sisma de L'Aquila.

Capire

Il nostro giornale dall'aprile del 2009 relaziona costantemente sulla successione di eventi sismici a L'Aquila, limitatamente a quelli di magnitudo superiore a due, cioè quelli che la popolazione, specie se sensibilizzata dalla costanza del fenomeno, comincia ad avvertire. Il significato lo riportiamo sempre. Stralciamo un passo: "Questo elenco documenta lo stress continuo cui sono sottoposti gli abruzzesi, in particolare gli aquilani, ed anche chi abita nelle zone adiacenti". E siamo in genere di una intensità fra due e tre, solo episodicamente sopra i tre e di fatto mai sopra quattro.

Quest'esempio serve a capire quella povera gente che dopo aver vissuto l'Apocalisse si ritrova nella perdita di una certezza, quella di avere il terreno sotto i piedi perché il terreno pare essere affetto da una sorta di delirium tremens.

Tanta solidarietà.

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