Via le prefetture? Ma nooo, non c'è nessun provvedimento.!!! Il colmo. I retroscena

Ma quello mandato ai Sindacati il 9 settembre con le 23 soppressioni, fra cui Sondrio da dove viene, dagli alieni?

Prefetture, restano. La resa del Ministro Madia
La notizia Ansa di ieri era di quelle da titoli di prima pagina: non esiste nessun elenco di Prefetture da accorpare. Salto sulla sedia leggendo che si indicavano come autori di simili dichiarazioni: il Ministro dell'Interno Angelino Alfano e la Ministra per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione Maria Anna Madia.
Balle macroscopiche
Come 'non esiste'? Ma se il 9 settembre scorso il Governo ha trasmesso ai Sindacati lo schema di decreto che riorganizza il Ministero dell'Interno  con il taglio di 23 prefetture ridotte ad ottanta rispetto alle attuali 103!!!  Nel mucchio Sondrio, Belluno, VCO che pure in base alla legge Delrio dovrebbero avere trattamenti particolari (ahimè dovrebbero... dovrebbero... dovrebbero...). Da notare, per fare un solo esempio delle incongruenze contenute nell'orripilante provvedimento del Governo,  quella che 'non esisterebbe (!) e che invece resta, Gorizia, in quanto 'zona di confine'. Noi abbiamo tre volte il confine che ha Gorizia e non, come là, con un Paese comunitario ma con la Svizzera, Paese extracomunitario con le conseguenze del caso; inoltre abbiamo quasi una volta e mezzo di popolazione. Eppure via libera per loro, pollice verso per noi. Dilettanti allo sbaraglio. Avevano anche stabilito i tempi necessari per gli accorpamenti, da farsi  entro il 31 dicembre del prossimo anno.
Non esiste? Balla macroscopica, per cui mentre tutti si buttavamo sulla notizia noi abbiamo voluto scavare, argomento molto ghiotto. Ci siamo virtualmente spostati nella capitale per ricostruire quello che dovrebbe essere il contesto.
Alfano esautorato
L'elenco dunque non esisterebbe per Alfano. Ma l'elenco, non sapendo di non esistere, i suoi effetti li ha provocati. Il primo, pare, sia stato un attacco di fegato al Ministro dell'Interno che si era visto scippati Prefetture, Questure, VV.FF., tutta importante materia di sua stretta competenza, un ulteriore rospo duro da ingoiare e senza saperne niente.
Come riparare?
In  altri tempi, con qualsiasi Governo, di qualsiasi colore politico un simile sgarbo istituzionale avrebbe comportato il licenziamento di uno dei due Ministri. Non è più quel tempo ma è chiaro che il Ministro dell'Interno non poteva far passare anche questa come una serie di altri 'inciampi' subiti dal potente alleato politico. D'altro canto la sollevazione generale non solo delle Province interessate ma anche pel personale delle Prefetture e, in parte, delle Questure nonché la violenta e motivata opposizione dei Vigili del Fuoco ha intimorito persino Renzi che è sceso in campo per interposta persona. Ecco 'l'invenzione della non-esistenza (!!!) del provvedimento' certificata dalla condivisione  della Ministra Madia in sintomatica resa. Comunque sia pessima figura, conduzione dilettantistica dell'argomento, trattazione spannometrica nel merito, flop politico.
L'uovo pasquale fuori stagione
E così ieri quasi un uovo di Pasqua fuori stagione si è aperto nell'aula di Montecitorio dove era previsto lo svolgimento dell'interpellanza presentata dall'on. Danila Nesci (M5S) avente oggetto “Intendimenti in merito ad una revisione del piano di riduzione delle prefetture, anche in relazione alla necessità di garantire il controllo e la sicurezza dei territori periferici “.
Chi viene a rispondere? Il principale collaboratore della Vicepresidente del Consiglio (di fatto), onnipresente Ministro alle Riforme costituzionali e rapporti con il Parlamento Ministro Maria Elena Boschi, ossia il sottosegretario on. Ivan Scalfarotto.
Ne abbiamo seguito la risposta. Imprevedibile e incredibile! Dopo avere detto che l'iter è solo all'inizio la bomba: “nessuna proposta è stata formalizzata”. Ci sarà infatti da andare nelle competenti commissioni delle due Camere per il parere di rito. Ma ci andrà come? Con l'elenco delle 23 sopprimende o no? Scalfarotto non l'ha precisato. Ha concluso dicendo che le Prefetture verranno rafforzate “in quanto assorbiranno tutti gli uffici periferici dello Stato”, quello cioè che stiamo sostenendo e cioè che se andasse in porto l'orripilante scelta bergamasca non sarebbero solo Prefettura, Questura, VV.FF. a trasferirsi ma poi andrebbe dietro tutto il resto.
E ora?
Se ne riparlerà? Sara meglio per Renzi di mettere nel cassetto definitivamente il provvedimento squinternato e casomai riprendere da capo  il problema. Ma non dimenticando altri casi affini come quelle di tre Regioni con solo due Province e popolazione inferiore, per fare un esempio, a quella della sola Provincia di Brescia o di Bergamo da sopprimere, quelle sì. L'orripilante parto dei dilettanti allo sbaraglio pare, se attuato,  comporterebbe un risparmio di 6 milioni annui. Far sparire le tre Regioni porterebbe ad un risparmio di centinaia di milioni.
Resta una esortazione, quella di non abbassare la guardia perchè la cosa è stata stoppata ma non definitivamente. Si sa che il lupo perde il pelo ma non il vizio.

 

Alberto Frizziero
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