L’Isis è espansionistico come dice il Corano. Parole chiare

Tutti a piangere il tremendo eccidio perpetrato dall’Isis (ma perché usano una sigla americana se odiano tanto l’occidente???) a Parigi e si parla e si parla da tanto senza adottare le adeguate misure per il controllo di coloro che provengono dai Paesi islamici e senza tenere presente una ultimissima indagine che comunica che le varie comunità che vivono in occidente non sono favorevoli ad un insieme internazionale dove ebrei, cristiani, musulmani, laici, atei possano godere degli stessi diritti a partire dalla sacralità della vita di tutti. Loro restano ancorati al Corano e a Maometto che dice loro che il mondo, prima o poi, deve diventare islamico. E siamo certi che faranno di tutto perché lo diventi.

La tattica militare crudele adottata dagli islamici “duri e puri” risponde a quel gruppo di sunniti impazziti che credono di distruggere l’Occidente e i suoi valori in nome di Allah, tanto che staranno accorti anche gli sciiti,  il ramo dell’Islam, discendente da Fatima, figlia di Maometto e regnante soprattutto in Iran, parte dell’Iraq e Libano, che non sono riconosciuti come diretti eredi del Profeta. Siamo tutti strabiliati dalla ferocia dell’Isis, ma non dimentichiamo che nel Corano è scritto che bisogna portare il nome di Allah, dovunque e sottomettere coloro che in lui non credono, tant’è che essi puntano a Roma e lì arriveranno se non si assumono provvedimenti più adatti e non solo belle parole sul convincimento che è possibile una convivenza pacifica di costumi e fedi diverse.
Intanto, necessita cogliere con mano che la famosa Umma, non esiste più, cioè quella fratellanza che invita “al bene, promuove la giustizia e impedisce l’iniquità” (Corano, versetto104). Dietro la logica del terrore che è partita dall’Iraq e dalla Siria ma mira a Roma… i terroristi islamici operano, si riferiscono a versetti coranici estremamente espliciti. Questi sono innumerevoli e innanzitutto legittimano pienamente il combattimento, la Guerra Santa. Ad esempio il versetto 4 della Sura 61 che dice: ‘in verità Allah ama coloro che combattono per la sua causa’. O il versetto 190 della Sura 2 che dice: ‘combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono”; o ancora dalla Sura 2 il versetto che recita: ‘vi è stato ordinato di combattere anche se non lo gradite; così come ci sono versetti che parlano dei cristiani, ad esempio il numero 5 della Sura 9 e dicono: ‘uccidete questi associatori ovunque li incontrate, catturateli, assediateli, tendete loro agguati’. Gli ‘associatori’ sono i cristiani. E’ fondamentale comprendere che i terroristi islamici attuano in modo letterale ciò che Allah ha prescritto loro, perché altrimenti continueremo in modo mistificatorio a concepirli come se fossero delle schegge impazzite e faremmo un torto a loro in quanto li facciamo passare come se fossero dei musulmani, ma soprattutto faremmo male a noi stessi perché se non comprendiamo questo, se lo occultiamo, se ci illudiamo che siano semplicemente dei pazzi, non riusciremo mai ad eliminare quella che è la radice dell’odio.  Obama, Cameron e gli altri grandi capi europei dicono delle sciocchezze quando affermano che i terroristi dell’Isis non affondano le loro radici nel Corano e nella Sunna e sono contro l’Islam. Capisco che lo dicano per opportunità perché vogliono avere nella coalizione anche i Paesi musulmani. L’Isis controlla un vasto territorio che si è autoproclamato come Stato islamico il cui leader, come tutti sanno, è il Califfo Al Baghdadi. Secondo fonti israeliane, all’interno di questo territorio ci sono 60 pozzi petroliferi così come ci sono istallazioni militari che hanno una rilevanza strategica, centrali elettriche ed idriche: è indubbio che questa è una guerra perché l’Isis sta perpetrando un genocidio di cristiani, curdi, turcomanni,; quindi in questa guerra noi dobbiamo combattere per sconfiggere i terroristi islamici e in quest’ambito distruggere i pozzi petroliferi che forniscono loro una risorsa vitale per acquistare armi e gestire il potere. Se si è veramente intenzionati a sconfiggerli, non si potrà trascurare dall’avere forze di terra e fermarli con la guerra, perché loro sgozzano, bombardano, uccidono e si possono fermare solo se li combatti sul piano militare. Possiamo essere certi, dopo Parigi e dopo chissà quale altro obiettivo nelle loro menti offuscate, faranno di tutto perché il mondo diventi musulmano. Olé!!!

Maria de falco Marotta (scrittrice, autrice di libri sulle religioni)
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