"A proposito di vaccinazioni" del dr. Gianfranco Cucchi

In queste settimane e’ partita anche in Italia la campagna vaccinale anti Covid.
La difficoltà  principale e’ quella di  avere una dotazione sufficiente di vaccini per immunizzare tutta la popolazione. Un altro dato e’ quello logistico: reperimento del personale, in particolare infermieristico e dotazione di spazi idonei.
La prima fase di vaccinazione degli operatori sanitari e di ospiti delle Rsa e’ iniziata senza grosse difficolta’-
Un problema irrisolto è il fatto di vaccinare le persone che hanno gia’ avuto il covid e sono immuni dopo avere eseguito il test sierologico con la dimostrazione della presenza di anticorpi naturali. E’ un fatto evidenziato da numerosi autorevoli infettivologi che finora non ha trovato una risposta nei protocolli dei comitati tecnico scientifici.
E’ noto da anni che chi ha contratto alcune malattie infettive di origine virale, e presenta gli anticorpi naturali, non dovrebbe fare il vaccino per proteggersi da quella malattia perche’ gia’ immune.
Un recente studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature  ha dimostrato che dopo 6 mesi l’ottantacinque per cento  di coloro che sono entrati in contatto con il Covid  presentano ancora una valida protezione dall’infezione.
Sarebbe quindi utile eseguire il test anticorpale a questi soggetti prima di sottoporli  al vaccino e, se ancora immuni ,differire l’inoculazione, perche’ non necessaria .
Anzi si potrebbe creare una reazione iperimmune come ha dimostrato una recente ricerca . Alcune segnalazioni, che necessitano di una conferma, hanno evidenziato reazioni febbrili e malessere in soggetti immuni e vaccinati. In realta’ le decine di migliaia di volontari che hanno sperimentato i vaccini approvati erano tutti soggetti covid free.
In Italia i dati ufficiali  stimano in due milioni settecentomila i soggetti che sono risultati positivi al Covid. Se su questi si facesse il test sierologico per evidenziare lo stato immunitario si potrebbero recuperare  oltre due milioni di dosi  da destinare a chi ne hanno piu’  bisogno.
La questione dello stato immunitario efficace si pone con forza anche per i soggetti gia’ vaccinati, che dovrebbero eseguire il test anticorpale a distanza di 6-8 mesi pe stabilire la necessita’ di eseguire un richiamo vaccinale.

Gianfranco Cucchi

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