Fusione Comuni, L'assessore regionale Garavaglia: semplificate le norme
(Ln - Milano) Norme più semplici, tempi minori, procedure uniformi e un referendum consultivo da tenersi una volta all'anno. Inoltre, la garanzia che i Comuni che decidono di unirsi potranno concludere il percorso, grazie all'accompagnamento di Regione Lombardia, entro la prossima tornata elettorale del 2014. Questi i principali contenuti della risoluzione approvata dal Consiglio Regionale a seguito anche del parere positivo della Giunta.
RISPARMIO DI RISORSE - "Abbiamo voluto coinvolgere il Consiglio - ha commentato l'assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia - con l'obiettivo di semplificare le procedure di fusione, che oggi sono molto complicate. La fusione non è certo la soluzione, ma una soluzione. I Comuni lo sanno e ora sanno che una volta all'anno si potranno svolgere dei referendum consultivi con i quali i cittadini potranno esprimersi. In questo modo risparmieremo anche risorse, perché la procedura è fissata per una e una sola volta l'anno. Tutto però, sia chiaro, rimane in capo alle decisioni dei singoli territori e alla loro volontà e autonomia. E' un processo che deve maturare nel territorio in maniera consapevole. Non devono esserci né fretta, né forzature, ma quando i territori scelgono sanno che dall'altra parte c'è una procedura semplice".
20 PROGETTI DI FUSIONE DA 62 COMUNI - Ad oggi, anche a fronte delle recenti normative nazionali, che impongono limiti e vincoli anche ai Piccoli comuni (cioè con meno di 5.000 abitanti e a quelli di montagna con meno di 3.000) - secondo i dati a disposizione - sono 62 i Comuni che hanno avanzato 20 progetti di fusione, per un totale di 130.000 cittadini coinvolti.
LE GESTIONI ASSOCIATE DELLE FUNZIONI - Per quanto riguarda le gestioni associate delle funzioni, l'assessore Garavaglia ha spiegato che "è in via di definizione un 'Tavolo', allargato ad Anci e Prefetture, che deve aiutare i Comuni a dare una lettura uniforme delle regole, che oggi sono complicatissime e in disaccordo fra loro".
(Lombardia Notizie)