RACHELE. QUANDO L'INNOCENZA MUORE 11 5 10 19
Quando l'innocenza muore, quando all'alba della vita svaniscono i sogni di un' adolescente in boccio in una nera primavera senza estate, falciata dall'improvvido temporale che ha devastato tutti i fiori del campo, inutile chiedersi come a dodici anni soltanto possa avere senso la parola "fine". Tradita dallo scarto improvviso di un cavallo, il tuo primo, ultimo amore, sei volata in cielo sorpresa da quell'accecante luce che indica la via del non ritorno. La nera signora ci attende in silenzio dietro gli angoli bui della notte. All'improvviso. Ed il tempo chiude il suo corso. Non vi è riparo per le umane genti con tutta la loro proterva semenza di idolatra alterigia. Tu, semplice ed umile virgulto di una sana pianta, ci hai lasciato la dolcezza di un sorriso che addolcisce il cuore in affanno. E, se gli angeli hanno un volto, lo paragono al tuo, se gli angeli hanno un nome, è il tuo, Rachele. D' ora innanzi nessuna sinfonia potrà mai lenire il dolore esacerbato di tuo padre, né quello straziante di tua madre in cima ad una via crucis insanguinata senza redenzione. L'unico conforto nella fede. E allora, a Dio, piccola, dolcissima Rachele.
Nello Colombo