LA CRISI IN PROVINCIA DI SONDRIO: ENTRO IL 20 APRILE I QUATTRO ASSESSORI MANCANTI 11 4 18 31

Ricapitoliamo la vicenda.

L'opposizione presenta la sfiducia al Presidente del Consiglio Provinciale Patrizio del Nero. Sembra un normale passaggio politico data l'ampiezza della maggioranza. La votazione, a scrutinio segreto, riserva una sorpresona in quanto la sfiducia passa essendo venuto meno il voto di quattro consiglieri (Il Consiglio è di 24 più il Presidente, la maggioranza numerica deve essere di almeno 13).

Pausa di riflessione, intesa politica che conferma l'alleanza fra Lega e PdL con rinnovo dell'incarico a Del Nero. Tutto tranquillo ma altra sorpresa. Al momento di votare la riconferma è lui, Del Nero, che ringrazia della fiducia ma declina la candidatura. Sospensione della seduta, conferma che la Presidenza vada indicata dal PdL, riunione di questo gruppo che chiede però un rinvio. Il Consiglio non è d'accordo, un consigliere del PdL propone per la Presidenza il collega, sempre del PdL Frate. Il PdL non ci sta, espelle i due e intanto Frate è votato da tutti i rimasti in sala, Lega, i due PdL, opposizioni.

Il PdL fa dimettere i quattro suoi assessori: il vicepresidente Corradini, Boletta, De Stefani, Pasina.

Se ne parla in sede regionale ma abbiamo l'impressione che in tutti i Partiti a Milano ci sia qualche fibrillazione visto che è in partenza la campagna elettorale, in particolare per Milano e Varese.

Esce oil Presidente Sertori: il giorno 20 nominerò gli assessori. Qualcuno a Milano non la prende bene ma forse non è la stessa cosa a Sondrio. Si sa bene che un rottura sarebbe esiziale non solo sul piano politico. C'è carne al fuoco mica da ridere e non solo la questione della 38. Non tutti ci pensano ma i due contestuali macigni rotolati sulla strada dell'umanità, quantomeno dell'Occidente sono destinatoi ad avere conseguenze nefaste se non ci si muove per tempo.

Ci riferiamo alla questione energia.

1) L'importazione dalla Libia di gas e petrolio potrà, almeno in parte, continuare ma non certo ai costi attuali.

2) L'incidente giapponese, ancorché determinato dallo tsunami e non da una ragione 'nucleare' sta determinando chiusure o rallentamenti di impianti esistenti, revisione dei progetti, maggiore carenza di energia.

In questo quadro viene ad avere ancor maggiore pregio l'energia elettrica, in particolare quella dai bacini di accumulo. La nostra in altri termini.

Salta il banco - banco storico -, già di per sé difficile, se a Palazzo Muzio dovesse arrivare il commissario.

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PS Il Presidente Sertori ha scelto la data del 20 aprile, tre giorni dopo la domenica delle Palme, giorno di pace, mercoledì della settimana santa. Allusivamente?

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