LA VALTELLINA PIANGE GIULIANO ZUCCOLI 12.2.10.12

Nel commentare (x) le dimissioni da tutte le cariche dell'ing. Giuliano Zuccoli avevamo, fra l'altro, scritto ""Con un annuncio improvviso che ha lasciato di stucco il mercato il dominus della municipalizzata lombarda si è dimesso da tutte le cariche". Così Il Sole 24 Ore ha annunciato le dimissioni di Giuliano ZuccoliLe ragioni. Non solo il mercato. La notizia ha lasciato, dolorosamente, di stucco anche noi in Valtellina. Le motivazioni: "importanti ragioni di salute", anche se qualche commentatore ha accennato ad un rapporto non idilliaco di questi mesi con il neo-assessore del Comune di Milano Tabacci. Sinceramente noi ci auguriamo che le ragioni siano proprio queste, di natura politica. Vorrebbe dire che 'le ragioni di salute' non esistono e sono solo una motivazione 'diplomatica'."

Avevamo anche aggiunto, in chiosa. "Dai Giuliano, tieni duro!".

Lo ricordiamo nel letto di ospedale, 25 luglio 1987, una settimana dall'inizio della grande calamità. Eravamo andati a trovarlo, io e il Presidente della Provincia Marchini, non appena avuta la notizia. Due ore prima, amministratore delegato della Sondel con il direttore l'ing. Caprari e l'autista Renzo Ramponi stava ispezionando la zona in quanto la situazione era ancora 'aperta' (tre giorni dopo il paese di Sant'Antonio Morignone sarebbe stato sepolto dalla frana del Coppetto) percorrendo la decauville che collegava il Gaggio con la centrale di Armisa. Un volo. La jepp finisce in un burrone. Zuccoli si trascina su e va a chiedere aiuto. Purtroppo per l'ing. Caprari non c'era più nulla da fare ma poco dopo neppure per Ramponi. Era a letto, pieno di segni ma senza fratture. Lucido, determinato pur nella commozione per i due colleghi. Lucido, determinato mercoledì ha fatto quello che riteneva fosse giusto fare, lasciare i suoi incarichi ma, perchè fosse chiaro, per ragioni di salute quelle ragioni che erano tali da abbinare a loro l'aggettivo "importanti".

Così come lucido e determinato un altro grande valtellinese Gritsko Mascioni aveva, alla vigilia, di suo pugno quel che avrebbero l'indomani i suoi amici letto sul Corriere della Sera, pagina dei necrologi.

Non é retorico rifarsi al Foscolo e a quelle 'egregie cose che l'animo accendono'...

Il cordoglio alla famiglia non è rituale. Un altro grande valtellinese se ne va. Lo affianchiamo nel ricordo, a quell'altro grande, anche lui uscito dal Politecnico, anche lui al top, Pietro Pedeferri. Vorremmo poter scrivere che sia condivisa da tutti l'espressionme "la Valtellina piange".

a.f.

(x) IL VALTELLINESE ZUCCOLI LASCIA TUTTE LE CARICHE! - Di stucco il mondo politico e finanziario - La nostra solidarietà" Indirizzo:

http://www.gazzettadisondrio.it/34841-il_valtellinese_zuccoli_lascia_tut...

a.f.
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