GRADIMENTO DELLA GENTE: PROVERA 63,5% (5° in Italia), BIANCHINI 48& (93ma), FORMIGONI 62% (primo)

Questi i risultati dell’indagine de “Il Sole 24 Ore” . Da leggere però con attenzione

Il Sole 24 Ore ha pubblicato la consueta panoramica del consenso. Annualmente, in collaborazione con marketing, viene effettuata una indagine demoscopica per valutare il consenso nella gente di Governatori regionali, Presidenti di Provincia e Sindaci di città capoluogo.

Vengono riportati, in una con la data di elezione, il gradimento al 2007, quello al 2006 e la percentuale di elezione.

PROVERA AL SESTO POSTO

Il Presidente della Provincia Provera figura al sesto posto nella graduatoria del gradimento dei Presidenti di Provincia con il 63,5% di gradimento, quasi lo stesso dello scorso anno (64,5). Al primo posto Bernazzoli (Parma) con il 65%, nove punti e mezzo in più rispetto allo scorso anno, seguito dai Presidenti di Catania e, ex aequo, di Vercelli, Benevento e Cosenza che precedono Provera di mezzo punto.

In coda Udine con il 40% (52,3 lo scorso anno) preceduto da Catanzaro e Venezia.

In Lombardia dopo Sondrio vengono Como (13), Varese (15), Lodi (28), Lecco (31), Brescia (37), Bergamo e Cremona (48), Mantova (52), Milano (77), Pavia (93). Da notare l’avanzata di Carioni, Como, che in un ano passa dal 53,1 al 61. Reguzzoni di Varese sale al 59,5 dal 53,3. Scende Penati (Milano) di tre punti e mezzo sino al 49 e di 3,3 sino al 45,5 Poma di Pavia.

BIANCHINI AL 93° POSTO

L’ex Sindaco dr.ssa Bianchini figura, ex aequo con la Moratti – Milano, al 93° posto nella graduatoria del gradimento dei Sindaci, un piazzamento che ovviamente tiene conto del minimo scarto – record in Italia - con il quale aveva superato il candidato del centro-sinistra avv. Schena (né tiene conto del commissariamento del Comune). Singolare che fosse risalita dal 45,5% al 48 dell’anno precedente. Al primo posto il Sindaco di Salerno De Luca – non è un caso che sia l’univa provincia della Campania priva di problemi di rifiuti – con il 75%, nove punti più dell’anno prima. Seguono Torino e Reggio Calabria dove al primo anno di mandato Scopelliti è passato dal 52% al 72. In Lombardia primo è Fontana a Varese, 27° e costante intorno al 58%. Seguono i Sindaci di Cremona, Lodi e Lecco appaiati al 43° posto, Como (54 – curioso l’errore di stampa che ne rapporto lo dà al 48° posto!!!), Bergamo (59), Mantova (65), Brescia (80),

FORMIGONI PRIMO

Per quanto riguarda i Governatori primato netto per Formigoni che con il 62% migliora di due punti lo score dello scorso anno, 8,2 punti al di sopra del risultato elettorale (i dati per i Governatori sono omogeneamente confrontabili). Resta al secondo posto ma in calo la Lorenzetti (Umbria) mentre sale decisamente il friulano Illy, dal 51,4 al 56,5, a spese dell’emiliano Errani che arretra dal 57,5 al 56%. Ancora più impetuosa la scalata del veneto Galan che passa dal 49 al 55% salendo al 5° posto.

Chiude all’ultimo posto il ligure Burlando scesa, dal 49,5 al 44%, preceduto dall’ex sindacalista abruzzese Del Turco piombato al 45 % dal 51,5 e dal pugliese Vendola crollato dal 52,5% al 45,5.

Anomalie

Abbiamo già rilevato in passato, in particolare per quanto riguardava il Sindaco di Sondrio, le anomalie di una graduatoria le cui variazioni non sono convincenti soprattutto nel confronto per via della disomogeneità del punto di partenza.

Le disomogeneità

L’indagine annuale viene infatti fatta su quello che si definisce tecnicamente “universo”. Il campione preso in esame in buona sostanza rappresenta la totalità dei cittadini. Il risultato elettorale no in quanto si presentano diverse possibilità:

1) Elezione al primo turno senza ballottaggio

2) Ballottaggio secco (es. candidati di centro-destra e centro-sinistra)

3) Ballottaggio fra candidati della stessa area di centro-sinistra

4) Ballottaggio fra candidati della stessa area di centro-destra

Rari gli ultimi due casi ma ci sono.

- Il primo è chiaro. Si ha il massimo di corrispondenza fra il dato di allora e quello attuale.

- Abbastanza anche nel secondo caso anche se nel caso vi fossero stati più candidati al primo turno una parte dell’elettorato, peraltro modesta, disertando le urne non consentirebbe più di avere dati riferibili al cosiddetto universo.

- Il terzo e quarto caso scontano evidentemente il fatto che gli elettori i cui candidati non sono arrivati al ballottaggio in gran parte non vanno a votare nel secondo turno. Il vincitore raggiunge pertanto una percentuale più elevata dovuta al fatto che una parte di elettori di posizione politica avversa non ha partecipato al voto. Queste le ragioni per cui non è attendibile il confronto fra esito elettorale e gradimento attuale.

Se pertanto è vero che ove un dato attuale sia inferiore al dato elettorale si palesa una situazione di calo di consenso non è automaticamente vero il contrario. Vale per Sindaci e Presidenti di Provincia.

A Sondrio

Nel nostro caso lo scarto a suo favore è piccolo per l’ex Sindaco dr.ssa Bianchini dato il testa-testa verificatosi nelle elezioni del 2003.

Assume maggiore dimensione per il Presidente della Provincia per il quale aveva votato il 70,1%, in gran parte elettorato di centro-destra non essendo arrivato al ballottaggio il candidato del centro-sinistra. Consegue uno scarto a suo favore assai più rilevante e quindi un dato attuale di gradimento aumentato rispetto al 2003. Vale per il Presidente Provera, per alcuni altri suoi colleghi, per alcuni Sindaci, non per i Governatori perché il loro dato elettorale è riferito all’universo.

Se si votasse ora…

Sarebbero questi i risultati se si votasse ora? Non si può affatto dire in quanto dipende da come ci si presenta alle elezioni. Pressoché tutti i dati delle tre indagini rilevano un quasi costante trend positivo per il centro-destra e negativo per il centro-sinistra. Pronosticabile quindi un successo del centro-destra al prossimo turno di primavere che vedrà alle urne molti milioni di italiani, sondriesi compresi? Non è detto.

Vale quello che abbiamo ripetutamente scritto. Il centro-sinistra di per sé non ha i numeri per vincere e conquistare il Comune di Sondrio. Però il centro-destra, se sbaglia e invece non sbagliano gli altri, può perdere. Ad oggi continua a valere questa equazione.

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