) 90° SEZ. VALTELLINESE ANA: IL SALUTO DEL PREFETTO

Queste giornate dedicate al 90° della fondazione della Sezione ANA Valtellinese e al Raduno del 2° Raggruppamento degli alpini della Lombardia e dell'Emilia Romagna non possono che iniziare con iI doveroso omaggio a coloro che hanno dedicato la loro vita per difendere i valori di libertà e giustizia che sono alla base della nostra Costituzione.

Il territorio della provincia di Sondrio ha da sempre uno stretto legame con gli alpini. Infatti non vi è famiglia che non possa annoverare tra i propri cari un appartenente a questo glorioso

Corpo dell'Esercito Italiano. Onoriamo quindi, prima di ogni cosa, coloro che, come dite voi alpini "sono andati avanti" e esprimiamo la nostra gratitudine ed ammirazione a tutti i militari italiani che sono oggi presenti sugli scenari nazionali ed internazionali per difendere la libertà. E' forse superfluo ricordare come la gente di queste valli ami gli alpini; è una sensazione che si respira quotidianamente perché ognuno di noi è ben conscio di poter fare riferimento, in ogni momento, alle varie Sezioni ANA presenti in questa provincia i cui appartenenti operano e collaborano anche all'interno dei gruppi di volontari di protezione civile.

Rivolgo un caloroso saluto anche agli alpini dell'Emilia Romagna, terra di recente duramente colpita dal terremoto, calamità che ha visto ancora una volta gli alpini in prima linea nell'attività di soccorso, con un generoso contributo alla gestione dell'emergenza all'interno delle tendopoli allestite nei luoghi del sisma. A quelle laboriose popolazioni, in omaggio al loro dolore, alla loro forza e alla loro voglia di rinascere, ripeto oggi il grido che si è levato all'Arena di Verona il 18 agosto 2012 in occasione della prima rappresentazione di Tosca: "Emilia non mollare".

Sono convinta che l'entusiasmo, la forza e lo spirito di solidarietà che contraddistingue ognuno di voi nasca dal profondo "amore" che avete sempre dimostrato per il nostro Paese, per l'attaccamento alla terra d'origine e alla famiglia, principi questi che oggi, ancor più di ieri, devono essere consegnati alle nuove generazioni. Oggi più forte si sente il bisogno di dirigere ogni nostro sforzo alla formazione di giovani con caratteri saldi e seri che siano in grado di trovare in sé stessi la forza interiore per superare le difficoltà, così come voi alpini avete sempre dimostrato di saper fare. Nel ringraziarvi per il vostro impegno mi unisco a voi per onorare sempre la nostra Patria.

Viva l'Italia.

Erminia Rosa Cesari (x)

(x) Prefetto

Erminia Rosa Cesari (x)
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