La scomparsa di Carlo Della Vedova 'Uomo di vecchio stampo'

Le esequie nella Basilica di Madonna di Tirano domattina, 11 febbraio

E’ MORTO CARLO DELLA VEDOVA

Tirano 10 febbraio 2015 - E mancato nella notte a Tirano il rag. Carlo Della Vedova, figura di primo piano dell’organizzazione sanitaria provinciale negli anni impegnativi della riforma regionale del servizio pubblico. Direttore della locale sede della Cassa di Risparmio si era dedicato alla politica nelle file della Democrazia Cristiana con indubbio spirito di dedizione che gli derivava anche dalla tradizione familiare (suo zio fu uno dei primi sindaci di Tirano del dopoguerra). L’affetto comprensivo e la condivisione della moglie Nanda Pensini, gli permise di svolgere con generosa disponibilità di tempo i numerosi e impegnativi incarichi politici e amministrativi ricoperti (fu segretario provinciale della Democrazia Cristiana, consigliere provinciale, presidente della Comunità Montana). In tutti ebbe come riferimento l’onestà e la bontà d’animo che era costituente del suo carattere. Ritenendosi più utile operando localmente rifiutò la candidatura che lo avrebbe portato alla Camera dei Deputati. La sua amicizia con Renzo Maganetti ebbe l’effetto di potenziare l’efficacia delle iniziative in favore di Tirano e della valle concorrendo ai significativi progressi che caratterizzarono quegli anni di amministrazione.  Nato a Tirano nel 1929 era Cavaliere  al merito della Repubblica e nel 2010 aveva ricevuto la Riconoscenza civica del Comune di Tirano. Fra gli impegni degli ultimi anni va ricordata la fondazione dell’Associazione Amici del Santuario di cui era presidente e fra le soddisfazioni quella di vedere l’amico don Francesco Coccopalmerio, posto a capo di un dicastero pontificio, ricevere la porpora cardinalizia. Sarà proprio l’amico cardinale a celebrare domani (11 febbraio) alle 10 in basilica i suoi funerali che partiranno dalla casa di via Valorsa 1 e a testimoniare, con gli amici che converranno, la riconoscenza e la partecipazione della comunità al lutto della famiglia.
bcl

Motivazione della Riconoscenza civica
A Carlo Della Vedova, per l’attività amministrativa svolta per decenni ricoprendo incarichi di rilievo sovra comunale quale membro del Consiglio provinciale e presidente della locale Comunità Montana e per il rilevante contributo profuso con dedizione e determinazione convinte, negli incarichi politici e amministrativi nell’organizzazione della riforma sanitaria, ambito nel quale ha anche presieduto per anni il nostro ospedale.
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Ciao
Ai familiari il nostro cordoglio per la scomparsa di un uomo “vecchio stampo”. Una sola aggiunta a quanto sopra. Nella sua prima legislatura la Regione, eletta nel 1970 ma con la pienezza di poteri solo dal 1 aprile 1972, stava lavorando per predisporre il Piano Sanitario lombardo. Mille problemi e situazione difficile per i nostri ospedali due dei quali furono poi chiusi, e un terzo dopo. Della Vedova era il responsabile sanità della DC, maggioranza assoluta, e quindi un via vai dunque con Milano. Lui, appassionatissimo cacciatore, non potè però  quell'anno inoltrarsi a lungo nelle Retiche e nelle Orobie col fucile in spalla perchè i giorni di ferie se li era consumati pressochè tutti per star dietro ai problemi della sanità. Nella Prima Repubblica succedeva anche questo. Non solo. Il pieno del suo maggiolino lo faceva, come altro, a spese sue. 
Ciao, come ti chiamavano affettuosamente tutti, Carlone!
f.

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