Non è finita col virus. Guai a rischiare!
Il virus c'è ancora e lo sarà per parecchio tempo. Non ci sono farmaci. Non c'è il vaccino. Non ci saranno nel 2020 (e se ci fosse qualche soluzione positiva ci saranno le priorità perchè occorre tempo per andare incontro alle richieste).
Il virus ha un solo modo di sopravvivere, anche replicandosi: infilarsi nel nostro organismo bucando le cellule e non solo i preferiti polmoni. Se due persone, un contagiato e uno no, stanno insieme ad adeguata distanza il virus non riesce a passare. E così se non si sono toccate superfici lasciando una traccia. E' perfido, maledettamente organizzato, minuscolissimo. Se ne mettiamo in fila uno dopo l'altro un miliardo riescono a malapena a fare una fila lunga un metro. Si capisce l'insidia. E non guarda in faccia nessuno, poveracci o ricchi sfondati per lui sono sullo stesso piano perchè l'unica cosa che conta è il diffondersi, il replicarsi, il voler dominare la scena. Quelli che non danno retta alle cose più elementari come l'evitare assembramenti o stare alla distanza minima di 1 metro, o l'usare mascherine e guanti, è bene pensino che in quella statistica tragica accennata nell'immagine di prima pagina domani potrebbero esserci loro, o loro familiari, o loro amici. Non dando retta diventerebbeto complici del cosonavirus.