X. SONDRIO FESTIVAL 2012: VINCE L'INDIA. "UNA DINASTIA DI TIGRI" CONQUISTA LA GIURIA INTERNAZIONALE

Tutto esaurito per l'ultimo appuntamento della 26esima edizione di Sondrio Festival. Una serata di gala davvero ricca di sorprese ed emozioni, a cominciare dall'esibizione musicale dei "The Beatland", una delle più famose e autorevoli tribute band dei Beatles e dell'intermezzo di danze gipsy e natural "Anima e Corpo" di Melissa Mattiussi, accompagnata alle percussioni da Alberto Fratini.

PREMI ASSEGNATI DALLA GIURIA INTERNAZIONALE

(Giuria presieduta dal professor FRANCO BREVINI e composta dalla naturalista ARIANNA ACETI, dal produttore ROBERTO DALL'ANGELO, dalla rappresentante dei Parchi Nazionali Everglades e Dry Tortugas-Servizio Parchi Nazionali degli Stati Uniti LINDA FRIAR, dalla coordinatrice di redazione di Arte tv Germania URSULA HOCKER e dal Presidente del Parco Nazionale dello Stelvio FERRUCCIO TOMASI)

Ad aggiudicarsi Sondrio Festival 2012 è stata la pellicola del regista indiano Subiah Nallamuthu. "UNA DINASTIA DI TIGRI/A TIGER DINASTY" (India 2011) ha infatti conquistato il Primo Premio "Città di Sondrio" (Euro 5.000,00) "per il livello della fotografia e per la storia narrata nel documentario, destinata a ottenere un forte impatto sul pubblico. Va segnalata la particolare attenzione che il documentario riserva al rapporto problematico tra natura selvaggia e antropizzazione. Tiger dinasty ha richiesto due anni di lavoro, che l'autore ha realizzato superando notevoli difficoltà, con un forte coinvolgimento in prima persona, testimoniato anche dalla sua auto rappresentazione all'interno del documentario. La Giuria segnala inoltre l'elevata qualità della colonna sonora".

Il Premio Parco Nazionale dello Stelvio (Euro 3.000,00) è stato invece assegnato al documentario di Paul Reddish "COLIBRÌ - i messaggeri delle piante/HUMMINGBIRDS - JEWELLED MESSENGERS" (Austria 2012) "per l'eccezionalità delle immagini, realizzate grazie a cineprese ad alta velocità, che permettono di scoprire il meraviglioso mondo di questi volatili. Il documentario è particolarmente apprezzabile dal punto di vista scientifico, mostrando come, nella straordinaria varietà delle specie, i colibrì rappresentino a tutti gli effetti un miracolo evolutivo. Da segnalare anche l'efficacia della colonna sonora".

Il Premio "Regione Lombardia" (Euro 3.000,00) - per il miglior documentario sugli aspetti naturalistici, culturali, paesaggistici ed economici delle aree protette all'interno dell'Unione Europea - è andato a "NATURA IN GERMANIA - LA FORESTA BAVARESE/WILDNESS GERMANY - THE BAVARIAN FOREST" (Germania 2012) di Jürgen Eichinger con la seguente motivazione: "Il documentario mostra come, di là dai possibili interventi pianificati dall'uomo, la Natura sia in grado di realizzare straordinarie performance quando opera secondo i propri principi. Molto efficace la combinazione di immagini, suoni dal vivo e commento, con un accattivante dosaggio di rigore scientifico e capacità divulgativa".

MENZIONI SPECIALI

La Giuria Internazionale ha inoltre sottolineato come altri documentari abbiano raggiunto livelli di eccellenza vicini a quelli premiati, in particolare ha deciso di riconoscere una menzione speciale a "Leoni bianchi - Oltre ogni speranza" di Joe Kennedy (Austria 2012) e "Puma!" di Uve Muller (Germania 2012), che condividono con il vincitore l'attenzione prestata al mondo dei felini. Una menzione va anche a "Polonia Selvaggia" di Hans-Peter Kuttler e Ernst Sasse (Germania 2012) per la qualità fotografica e per la completezza del ritratto fornito delle aree protette della Polonia. Buone anche la capacità comunicativa e l'attenzione prestata all'interazione fra uomo e natura selvaggia.

PREMI SPECIALI

Il Comitato Scientifico del Festival ha proposto una selezione di quattro documentari in concorso sul tema della relazione fra attività umane e aree protette per la visione e valutazione della Giuria degli Studenti.

Il Premio Giuria degli Studenti è stato assegnato a "L'ORSO DEL LIBRO DELLA GIUNGLA/JUNGLE BOOK BEAR" di Oliver Goetzl (Germania 2012). "Il documentario risulta originale e piacevole grazie alla varietà delle immagini e della fauna presa in considerazione: accanto a quelle dedicate al "protagonista", appartenente a una specie poco conosciuta e presentato nei vari momenti della sua vita, in alcuni casi divertenti, scorrono immagini suggestive di altri esemplari più conosciuti ma ritratti in situazioni "straordinarie", valorizzate dalle riprese (sono state particolarmente apprezzate, ad esempio, la sequenza dello scoiattolo e quella della rana)".

"COLIBRÌ - i messaggeri delle piante

Hummingbirds - Jewelled messengers" di Paul Reddish (Austria 2012) ha invece conquistato il Premio Giuria del Pubblico per "l'eccellente per l'originalità del tema trattato, per la perizia dimostrata nel riprendere gli "acrobati dell'aria", consegnando al pubblico immagini quanto mai suggestive e sorprendentemente poetiche, nonché per la ricerca della perfezione nella presentazione di ogni dettagli".

Una manifestazione dai grandi numeri (2.000 presenze al giorno e 500 spettatori ad ogni proiezione, oltre a 3.000 bambini coinvolti nelle attività didattiche di Sondrio Festival) ma la 26esima edizione della Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi verrà ricordata soprattutto per il grande livello tecnico e scientifico delle pellicole in concorso.

"Mai come quest'anno ci siamo trovati di fronte a filmati che testimoniano l'abnegazione e il sacrificio personale dei registi e delle loro troupe, a testimonianza del fatto che la filmografia d'ambiente è ricca di difficoltà, imprevisti e tempi lunghi - ha dichiarato Marina Cotelli, Presidente Assomidop e Assessore alla Cultura e all'Istruzione del Comune di Sondrio -. Il lavoro dei documentaristi comporta un assoggettamento ai ritmi della natura che non sono certo quelli di oggi, dettati dall'economia. Niente di più lontano dunque dai diktat del nostro vivere quotidiano: un mettersi a disposizione più che governare. Il successo di questa rassegna è quello di aver raggiunto vaste aree della popolazione e di aver proposto un modo per stare insieme denso di contenuti e spunti di riflessione".

Francesca Nera

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