VIRUS (8.3) NON MASSACRIAMO GLI ANZIANI. Messaggio

Virus numero verde Lombardia per informazioni 800894545 - 112 solo emergenze sanitarie

L'autorevolissimo prof. Galli ha ripetuto nelle TV una frase che ha lasciato incertezze e perplessità sembrando una battuta a vuoto in quanto, di fatto, incomprensibile.
La frase, rinforzata nel tono: “NON MASSACRIAMO GLI ANZIANI”. E che vuol dire? Che significato ha? Quale messaggio il prof. Galli ha voluto lanciare?
Già, un messaggio che ci pare sintetizzi, brutalmente nella sostanza, la situazione.
Cerchiamo di seguire la strada indicataci.
I contagiati – che Zaia chiama e incita a chiamare non contagiati ma positivi – stanno aumentando a ritmo serrato ma preoccupa in particolare la situazione e il trend di quanti sono in terapia intensiva. Teniamo conto che ogni 'postazione' ha un corredo di attrezzature oltre al personale medico. Di corsa sono stati ordinati 5mila ventilatori che sono indispensabili alla sopravvivenza ma non trovandoli al supermercato devono essere predisposti e consegnati mensilmente in numero di 500.
Se gli italiani capiscono che l'evitare vicinanze, specie in allucinanti incontri di gruppi, è una cosa essenziale se non per bloccare quantomeno per contenere il dilagare di questi soggetti ultramicroscopici (ce ne vogliono un miliardo in fila per arrivare in fondo a un metro), bene, allora il prof. Galli potrebbe ritirare il suo messaggio.
Se invece prevale l'incoscienza, che sarebbe dolosa in un certo senso per almeno complicità, allora sono guai serissimi. Non esiste medicina, non esiste vaccino, non esistono vie di fuga. L'unica cosa è tenere alla larga il virus. Per sopravvivere lui deve infilarsi dentro le cellule arrivandoci principalmente per via aerea. Se siamo vicini ad altri il passaggio diventa fattibile. Ne consegue che aumenta il numero dei positivi ma anche, grave, di quelli in terapia intensiva:
Rischio di non avere posti a sufficienza. VA EVITATO se quindi vogliamo che il messaggio del prof. Galli non diventi una tragica realtà.
Il virus non guarda in faccia nessuno, arriva come uno spettro da chissà come e da chissà da, per alcuni è anzi già arrivato e sta cercando di andare nella sua casa, le cellule. E' felicissimo se trova il suo habitat grazie alla vicinanza tra le persone, in particolare incoscientemente riunite in gruppi. Nessuno può chiamarsi fuori anche perchè vittime possono esserci anche nelle famiglie o nelle cerchie di amicizie di chi oggi non rispetta le indicazioni fornite,  il buon senso, non rispetta in certi casi il codice. Siamo, attenzione, obbligati a dover dire che il fine giustifica i mezzi (ecco ancora il richiamo al prof. Galli).
GdS

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