Riccione 7 ottobre. TREMONTI TORNA IN CAMPO. ALLA SUA MANIERA

"Lista lavoro libertà" presentata dal nostro concittadino nella due giorni di Riccione. Sguardo ai giovani. Appello alla ribellione per vincere la guerra che ci sta muovendo la speculazione internazionale e l'industria straniera

Ribelliamoci. Rendiamoci conto che siamo in guerra. Così Tremonti nella presentazione a Riccione del manifesto della sua nuova 'associazione' (In Internet: www.listalavoroliberta.it )

"Hanno deciso di "salvarci", con una cura che si basa su troppe tasse e troppa paura. Un conto è tassare il reddito prodotto, un conto è impedire con le tasse che il reddito sia prodotto! . Nel dopoguerra non c'erano i soldi, ma c'era la vita! Oggi in Italia è l'opposto: non si compra, non si assume, non si investe. Se continuiamo così, di sicuro vincono solo la speculazione internazionale e l'industria straniera,

Possiamo vincere questa guerra alla sola condizione che vinciamo la paura. Quello che veramente fa paura é solo la paura che fa paura.

E poi quello che solo gli addetti ai lavori sanno, e cioé che l'Italia è ancora enormemente ricca (grande debito pubblico ma debito di imprese e di famiglie grandemente inferiore aglui altri Paesi), più ricca di quanto si dice agli italiani. E fuori si ammette che è proprio per questo, che ci si vuole colonizzare. "spread" comela manopola della nostra paura. In guerra occorrono sacrifici ma non per fare guadagnare gli altri, ma per mettere davvero in sicurezza l'Italia e gli italiani.

Tremonti precisa che il suo manifesto non è di destra o di sinistra, ma per l'Italia.

Obiettivo politico: alle elezioni del 2013 vogliamo candidare una maggioranza di giovani; la politica va messa in quarantena. Almeno per un giro, prima di stabilire una media europea, per nessun incarico politico si potrà guadagnare più di un precario.

Cinque grandi capitoli nel suo programma. Di grande interesse subito il primo:

Il debito pubblico torni in mani italiane per bloccare il ricatto speculativo esterno. Titoli pubblici esenti da ogni imposta presente e futura.

Nel secondo una serie di proposte per credito, lavoro ecc. su tasse e spesa pubblica, su libertà economica, per il Sud.

Terzo capitolo per ricerca, medicina, ambiente ecc. ma anche, un esempio, libri di scuola fermi per 5 anni. Il quarto é intitolato "Democrazia e società" con il costo della politica in quarantena e con uno slogan mica male: nessun compenso politico potrà superare il guadagno di un precario. Poi misure varie per i giovani e infine anche l'elezione diretta del Presidente della Repubblica.

Quinto dedicato all'Europa. Referendum e comunque "battere i pugni" in Europa.

Qualcuno dirà perché alcune cose non le ha fatte lui quando era superministro dell'economia. Intanto ricordiamoci che se l'Italia si é salvata in parte dipende da lui. Da un lato perché ha capito in anticipo l'arrivo della tempesta, (cosa che allora gli era riconosciuta da tutti... Poi memoria corta). Non solo ma a chi voleva che aprisse i cordoni della borsa rispondeva che lui non finanziava gli investimenti col debito. Il tempo gli ha dato non ragione ma straragione anche se quella poizione gli aveva attirato gli strali non solo dell'opposizione ma anche di casa sua. In secondo luogo la risposta l'ha data all'Annunziata nella trasmissione della domenica dopopranzo. A lei che faceva questa domanda ha risposto punto per punto: la tal cosa c'era Brown irremovibile, l'altra la Merkel e via di questo passo. Le cose sono andate bene, rispondeva, fino alle elezioni amministrative. La sconfitta del PdL e di Berlusconi da molti addebitata alla sua rigidità, quando ben altre erano i motivi.

Si tratta di una bella scommessa. Intanto nel caos che regna a livello politico un "pensatoio" non guasta. Non ce ne sono in giro. Le primarie del PD per loro natura sostanziale, ma anche operativa, nella migliore delle ipotesi sono terreno prepolitico. Sono a confronto fattori generazionali, impostazioni culturali, aspirazioni al potere e modo di pensarne l'esercizio.

Probabilmente una via che si può intravvedere é quella della compartecipazione in questa 'Associazione' anche di quelli che fanno parte del disastrato scenario politico italiano ma sentono l'esigenza di un riscatto morale della polis.

Buon lavoro.

GdS

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