Fine mandato, parola ai Sindaci: Barbara Baldini (Montagna) - 5
Fine mandato per 60 Sindaci in provincia, per alcuni secondo e quindi ultimo (possibile però presentarsi per il Consiglio Comunale), per altri primo e quindi candidabile per un secondo mandato da primo cittadino. In realtà le cose stanno per cambiare con il terzo mandato ammesso nei Comuni con meno di 3000 abitanti che in provincia sono 59. La domanda era questa. E' arrivata la nuova legge. Si al terzo nei 59 Comuni valtellinesi citati. E poi i Comuni in totale al voto 60, ma 58 i Sindaci perchè ci sono anche due commissari
1) 1) Sindaco da 10 anni, un periodo che rappresenta una parte importante della vita ed anche un arco di tempo significativo per l'attività comunale. La prima domanda: guardando indietro quali sono i sentimenti prevalenti, dal giuramento davanti al Consiglio Comunale alla conclusione ormai prossima? ho 45 anni e dai 35 ad oggi ho dedicato la maggior parte del mio tempo all’amministrazione comunale di Montagna in Valtellina avendo a suo tempo fatto la scelta di dedicarmici a tempo quasi pieno. Ho il ricordo del primo giuramento e della celebrazione dei primi matrimoni e delle cerimonie per il conferimento della cittadinanza italiana come momenti ai quali mi sono approcciata quasi con timore reverenziale... nonostante la pratica, ancora oggi vivo questi momenti come “solenni” ... Mi procurano ancora parecchie emozioni. Per quanto riguarda l’attività amministrativa, dieci anni sono una bella palestra e sono certamente più sicura e affrancata nei rapporti con i concittadini, coi dipendenti e con le istituzioni. Sento forte la responsabilità di dare una continuità alla mia amministrazione ma sono assolutamente favorevole al blocco dopo i due mandati consecutivi. Arriva il momento in cui il passaggio del testimone è necessario anche per una questione di “pulizia mentale”...
2) Quali i segni della Sua presenza in Comune. Quali cioè le cose significative che reggeranno nel tempo. Quali anche però quegli interventi, quelle cose che non si traducono in solido ma che pure possono avere grande importanza. Qualche esempio . Sono consapevole di lasciare solchi profondi: dai progetti sociali alla riorganizzazione dei servizi e del personale; dalle politiche energetiche a quelle di partecipazione e trasparenza. Il cavallo di battaglia però è stato sicuramente quello della “scuola”. Mi sono battuta tantissimo assieme all'assessore Daniela Gianatti per la conservazione dei due plessi scolastici della scuola primaria di Montagna Alta e di Montagna Piano, consapevole del fatto che grazie alla scuola le nuove generazioni del nostro comune possono davvero condividere un percorso di crescita utile anche per cementare il senso di appartenenza alla comunità di Montagna in Valtellina .
3. Via via il Sindaco è andato assumendo ruoli ben oltre i confini comunali. Oggi è Autorità sanitaria, è Autorità di Protezione Civile, magari anche ufficiale di Stato civile, Autorità di sicurezza, e poi ci sono Assemblea dei Sindaci per la sanità, Ato, Comunità Montana, BIM, società pubbliche e, speriamo di no, si ipotizza che diventi anche consigliere della nuova Provincia e uno di Voi Presidente. Sulla base dell'esperienza non è un po' troppo? O ritiene invece che le cose possano andar bene così? L’onere di responsabilità a carico dei Sindaci è sicuramente rilevantissimo. Viene da dire che per fare il Sindaco occorra essere coraggiosi o avere il fisico giusto. Tuttavia, è anche vero che il Sindaco ha a disposizione i dipendenti, il Segretario Comunale e, alla bisogna anche qualche consulente (senza esagerare) e che pertanto, se si organizza in modo adeguato, può ben far fronte agli impegni richiesti.
4) Lei chiude il suo periodo di Sindaco in quanto la legge limita l'attività a due mandati (con la possibilità di proseguire dopo un mandato, diciamo di 'riposo', o a casa o in Comune ma senza fascia tricolore). Soprattutto nei piccoli paesi, come tanti sostengono, è una limitazione non felice. Ma c'è e in molti Comuni l'esigenza di non perdere l'esperienza acquisita ha fatto e fa sì che il Sindaco non lasci del tutto ma entri in Consiglio Comunale. Non si chiede di entrare nel merito perchè quello che può andare bene da una parte magari non va bene dall'altra. Le chiediamo comunque un giudizio in merito. Nel mio caso metterò a disposizione la mia esperienza per dare continuità all’amministrazione uscente. Lo farò da consigliere semplice e ritengo che vada bene così, perchè, come ho anticipato più sopra, sono favorevole al blocco dopo due mandati. Inoltre, in dieci anni si suppone che si sia riusciti a formare persone che sono ora in grado di assumere, preparati, la carica di Sindaco.
5) Scontata infine l'ultima delle domande: Lei pensa di continuare o di chiudere del tutto la Sua esperienza girando alla larga dalla porta del Municipio?. Mi metto a disposizione come consigliere semplice. Darò il mio contributo anche qualora dovessi rimanere esclusa dalla carica di consigliere
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