Un fulmine in Sondrio, Sorprendente e rarissimo evento meteorico
Incredibile, involontaria testimonianza diretta, a pohi metri di distanza. Botto terribile, sentito anche da lontano
Sorprendente e rarissimo evento meteorico ieri lunedì 4 luglio 2022 a Sondrio. Intorno alle 17 un potentissimo fulmine fra due edifici non in periferia. Diciamo 'non in periferia' come da denominazione “storica” quando era stato discusso questo aspetto, e cioè che risultava sì di qualche fulmine ma solo nella periferia del capoluogo, unica eccezione uno in stazione alcuni decenni fa. La conclusione di esperti, - siamo nell’immediato dopoguerra - era stata che questa sorta di immunità dipendeva dalla orografia. La Valmalenco infatti è uno dei quattro “camini” della Valle che determina i flussi sul capoluogo. Vale la pena di ricordare come durante la calamità del 1983 (Tresenda) a fronte dei circa 60 mm di acqua caduti nelle 24 ore a Santa Cristina ne erano invece finiti nello Scais ben 305. Una differenza, a così breve distanza e in verticale, spiegata con i flussi determinati da due dei “camini” citati, Valmalenco e Valfontana.
Una cronaca in diretta, 5 o 6 metri del fenomeno. Un grande “7”, se all’insù o all’ingiù impossibile dirlo mentre si può dire sul “corpo” del fulmine un bagliore da far pensare – da non esperto però - a una fascia ionizzata. Ovviamente una sorta di esplosione dentro le orecchie. Nessuna paura, non per particolare merito, ad esempio di autocontrollo, ma per un’altra ragione, molto più semplice: non c’è stato il tempo di spaventarsi e comunque subito di corsa per accertare che nessuno avesse avuto dei problemi e se ci fossero guai.
Condomini, dopo un ragionevole momento di serenità, a valutare le conseguenze. Via la luce. Via la TV, Via il telefono (bruciata la base), Via i computers (bruciato il modem con altri problemi, Via gli ascensori. In tutta la zone il botto era stato proprio un grande botto.
Poco alla volta ritorno alla normalità. Di prima mattina riattivazione dei computers, in attesa del ripristino dei telefoni
Testimone eccezionale dell’evento quel "7" già detto, a pochi metri, non più di 5 o 6, il nostro giornale. Ce l’abbiamo ancora davanti, in memoria, quasi a riempire tutto lo spazio fra il nostro edificio e finestra - fortuna vuole siamo qui a raccontarlo – e l’altro edificio.
Proprio testimonianza della Gazzetta? No, per l’esattezza la testimonianza addirittura del suo direttore che - indosso l'abito usando a questo punto la prima persona - stavo esaminando dei testi per la pubblicazione ed ero vicino alla finestra per leggere meglio alcune cose scritte in minuscolo -.
Commento finale: tutto è bene quel che finisce bene.
Alberto Frizziero
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PS Si è parlato anche della zona tra Via Bernina in fondo e Via Visconti Venosta come zona terminale della saetta di cui sopra. Se questa notizia ha fondamento, come pare, può esserci una spiegazione. In sede di nostra testimonianza s'è parlato di quello vicinissimo di un grande "7" con due bracci. Questi pertanto possono benissimo conciliarsi fra loro tanto più che la distanza intercorrente è abbastanza limitata