Elena Lucrezia Cornaro Piscopia prima donna laureata al mondo, veneziana. Oggi, 5 giugno, l'anniversario

A sette anni i primi studi classici, e poi matematica, astronomia, geografia; musica, lingue classiche e moderne, (latino, greco antico e moderno, spagnolo, francese, ebraico. E con lei Cassandra Fedeli "per...la Repubblica un tesoro"

Il prossimo 25 giugno 2017, ricorrerà un anniversario generalmente, e scioccamente, ignorato dai più, in particolare dalle femministe che invece ne dovrebbero fare una bandiera.
Il 25 giugno dell'A.D. 1678 di sabato e alle ore 9 nella Cattedrale di Padova, scelta forzatamente per lo straordinario afflusso di pubblico, per la prima volta al mondo infatti si presentava una donna per ricevere il Dottorato. Non, come avrebbe voluto, in Teologia per l'opposizione del Cardinale locale vescovo ma in Filosofia. Fu tale la sua esposizione di quella che oggi è la tesi di  laurea da essere proclamata per acclamazione ”magistra et doctrix in philosophia”.

Evento storico

Elena Lucrezia Cornaro Piscopia era di famiglia importante che ha avuto un ruolo di primo piano nella storia della Serenissima e questo sicuramente ha giovato. Quale enorme passo avanti comunque vi fu con questa laurea è dimostrato dal fatto che Dopo di lei, per tutto il secolo successivo, le donne laureate furono in tutto solo due, a Pavia e Bologna. Non sarebbe però bastato l'appoggio paterno se non vi fosse stato un grande talento. A  sette anni i primi studi classici, e poi matematica, astronomia, geografia; musica, lingue classiche e moderne, (latino, greco antico e moderno, spagnolo, francese, ebraico). Sempre con i migliori maestri che poi di fatto divennero i suoi allievi
L'avrebbero voluta come sposa in tanti ma lei fece il voto di castità diventando poi monaca benedettina. Era nata il 5 giugno del 1646, ammalatasi di TBC moriva il 26 luglio del 1684.

La Serenissima la ricordi!

La ricorda la targa di cui in foto. Siamo nella Riva del Carbon, nei pressi di Rialto e di lì inizia l'omonima Calle. Come si vede una modestissima targa ed una scritta quasi evanescente. Ad una grandissima Venezia d'un tempo una Venezia di oggi che accetta (Istituzioni, Accademia, luoghi di cultura, scuole operatori del turismo)  che il ricordo della prima donna al mondo laureata sia affidato a quella microscopica scritta!

Grandissima Venezia Cassandra Fedeli

Vale la penna di ricordare altra donna, quella che invitata dal Regno di Napoli a tenere cattedra ebbe il veto del Senato perchè “...la Repubblica non può privarsi di simile tesoro”. Era Cassandra Fedeli (1465 – 1558) umanista, donna di grande cultura. E bellissima. Giovanni Bellini si ispirò infatti a lei per un ritratto di donna e Angelo Poliziano la conobbe nel 1491, descrivendola in una lettera a Lorenzo il Magnifico: "È cosa, Lorenzo, mirabile, né meno in vulgare che in latino: discretissima et etiam bella"; Fu attiva nei circoli umanisti di Padova intervenendo in pubblici dibattiti su temi di filosofia e teologia con studenti e professori di quella università. Intrattenne corrispondenza con i reali di Aragona, che la invitarono a recarsi in Spagna per tenervi una cattedra, ma la guerra le impedì di affrontare il viaggio.
Donne, altre ce le consegna la storia di una Repubblica avanti di secoli rispetto a tutti gli altri Stati. Ma centra anche Shakespeare. Nel suo “Il mercante di Venezia” il “dottore dell'Università di Padova” che risolve salomonicamente il problema è, pur nelle vesti maschili, una donna. La commedia era rappresentata e quindi accettata. Accettato il fatto che fosse una donna “il gran dottore”.
Torniamo alla Venezia di oggi.

Il ticket per entrare a Venezia

Vivaci discussioni sulla decisione veneziana di richiedere ai visitatori un ticket. Siamo con i tanti che condividono anche l'off-limits nel Bacino di San Marco ai natanti manumentali. Venezia è un iper-Patrimonio dell'Umanità senza concorrenza. Fra i tanti primati dunque quello della prima laureata in tutto il mondo.

Una targa che la ricordi

Un appello al dr. Luigi Brignaro perchè sia il primo Sindaco che onora, anche in modo concreto e tale da essere visto da tutti i turisti oltre che dai veneziani, il ricordo di Elena Lucrezia, splendida prima donna laureata al mondo.

Alberto Frizziero (Frizier)
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

24 GIUGNO 2017 CULTURA E SPETTACOLI
Prima donna laureata al mondo, italiana, veneziana. L'anniversario
E con Elena Lucrezia Cornaro Piscopia ricordiamo anche Cassandra Fedeli
Domani, 25 giugno 2017, ricorre un anniversario generalmente, e scioccamente, ignorato dai più, in particolare dalle femministe che invece ne dovrebbero fare una bandiera.
Il 25 giugno dell'A.D. 1678 di sabato e alle ore 9 nella Cattedrale di Padova, scelta forzatamente per lo straordinario afflusso di pubblico, per la prima volta al mondo si presentava una donna per ricevere il Dottorato. Non, come avrebbe voluto, in Teologia per l'opposizione del Cardinale locale vescovo ma in Filosofia. Fu tale la sua esposizione di quella che oggi è la tesi di  laurea da essere proclamata per acclamazione ”magistra et doctrix in philosophia”.
Elena Lucrezia Cornaro Piscopia era di famiglia importante che ha avuto un ruolo di primo piano nella storia della Serenissima e questo sicuramente ha giovato. Quale enorme passo avanti comunque vi fu con questa laurea è dimostrato dal fatto che dopo di lei, per tutto il secolo successivo, le donne laureate furono in tutto solo due, a Pavia e Bologna. Non sarebbe però bastato l'appoggio paterno se non vi fosse stato un grande talento. A  sette anni i primi studi classici, e poi matematica, astronomia, geografia; musica, lingue classiche e moderne, (latino, greco antico e moderno, spagnolo, francese, ebraico). Sempre con i migliori maestri che poi di fatto divennero i suoi allievi
L'avrebbero voluta come sposa in tanti ma lei fece il voto di castità diventando poi monaca benedettina. Era nata il 5 giugno del 1646, ammalatasi di TBC moriva il 26 luglio del 1684.
La ricorda la targa di cui in foto. Siamo nella Riva del Carbon, nei pressi di Rialto e di lì inizia l'omonima Calle. Come si vede una modestissima targa ed una scritta quasi evanescente. Ad una grandissima Venezia d'un tempo una Venezia di oggi che accetta (Istituzioni, Accademia, luoghi di cultura, scuole operatori del turismo)  che il ricordo della prima donna al mondo laureata sia affidato a quella microscopica scritta!

Grandissima Venezia
Vale la penna di ricordare altra donna, quella che invitata dal Regno di Napoli a tenere cattedra non potè andarci per il veto del Senato perchè “...la Repubblica non può privarsi di simile tesoro”. Era Cassandra Fedeli (1465 – 1558) umanista, donna di grande cultura. E bellissima. Giovanni Bellini si ispirò infatti a lei per un ritratto di donna e Angelo Poliziano la conobbe nel 1491, descrivendola in una lettera a Lorenzo il Magnifico: "È cosa, Lorenzo, mirabile, né meno in vulgare che in latino: discretissima et etiam bella"; Fu attiva nei circoli umanisti di Padova intervenendo in pubblici dibattiti su temi di filosofia e teologia con studenti e professori di quella università. Intrattenne corrispondenza con i reali di Aragona, che la invitarono a recarsi in Spagna per tenervi una cattedra, ma la guerra le impedì di affrontare il viaggio.
Donne, altre ce le consegna la storia di una Repubblica avanti di secoli rispetto a tutti gli altri Stati. Ma centra anche Shakespeare. Nel suo “Il mercante di Venezia” il “dottore dell'Università di Padova” che risolve salomonicamente il problema è, pur nelle vesti maschili, una donna. La commedia era rappresentata e quindi accettata. Accettato il fatto che fosse una donna “il gran dottore”.

Torniamo alla Venezia di oggi.
Il Presidente della Reyer, squadra che torna campione d'Italia dopo 74 anni, è anche il Sindaco.
Conquisti un altro primato, quello di essere il primo Sindaco che onora, anche in modo concreto e tale da essere visto da tutti i turisti oltre che dai veneziani, il ricordo della prima donna laureata al mondo.
Sottolineiamo:  prima donna laureata al mondo

Alberto Frizziero (Frizier)

 

Alberto Frizziero (Frizier)
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