GLI 80 ANNI DELLA BATTAGLIA DI NIKOLAJEWKA
LA CITTADINANZA UNITA PER RICORDARE IL SACRIFICIO DEI GIOVANI SOLDATI
Gli alpini, i cittadini e gli alunni delle scuole con la rappresentanza del Comune di Bormio guidata dal sindaco Silvia Cavazzi: erano in moltissimi ieri per la commemorazione della battaglia di Nikolajewka, uno dei momenti più drammatici della ritirata dei soldati italiani durante la campagna di Russia. Il ritrovo in piazza del Crocifisso è stata l'occasione non soltanto per rendere omaggio ai caduti, ai feriti e ai reduci ma anche per riflettere sul senso del ricordo in un'epoca in cui le tragedie si dimenticano troppo in fretta. Schierati simbolicamente i cappelli dei reduci che sono mancati negli anni.
Il sindaco Cavazzi, nel suo discorso, ha ringraziato gli Alpini che ancora oggi mantengono vivo il ricordo e diffondono i valori di cui sono portatori prestando servizio alla comunità. Non c'è evento, non c'è iniziativa, sportiva o culturale, che non li veda presenti, pronti a portare il loro contributo. «Questo ottantesimo - ha detto - ci aiuta a dare maggiore risalto a un episodio che ha segnato la nostra storia e le vite di tanti giovani, strappati dal loro paese e dai loro affetti per combattere in una guerra sanguinosa. Il loro coraggio e il loro sacrificio per la patria devono ancora oggi ispirare le nostre azioni». Il servizio per la comunità svolto dagli Alpini deve essere da esempio per tutti: a Bormio insieme a loro ci sono tante associazioni che si impegnano, volontari che mettono a disposizione il loro tempo e le loro energie. «Ciascuno di noi - ha continuato il sindaco Cavazzi - è chiamato a partecipare alla vita della comunità e a fornire il proprio contributo. Anche voi - ha detto rivolgendosi agli alunni - potete farlo: tra vent'anni, quando celebreremo il centenario della battaglia di Nikolajewka, uno di voi potrebbe essere qui al mio posto, pensateci e abbiate cura del vostro paese».
La mattina è proseguita con la S. Messa in suffragio dei Caduti celebrata nella chiesa del Santo Crocifisso.