VIRUS (3.4 ore 10) MORELLI: IERI UN SOLO DECESSO E 11 RICOVERI
Pazienti ricoverati a partire dal 2 marzo: 499
Pazienti ricoverati attualmente: 216
Pazienti dimessi: 180 (di cui 101 uomini e 79 donne)
Pazienti deceduti: 100 (di cui 79 uomini e 21 donne)
Pazienti trasferiti: 3
Tamponi eseguiti: 1305 (di cui 576 positivi e 561 negativi, i restanti in attesa di esito)
Ieri si è registrato un solo decesso, un uomo, con 14 nuovi ricoveri e sette dimissioni. Tra i nuovi esiti consegnati, 29 in totale, i positivi sono 16.
L'Ospedale Morelli si appresta a dare ospitalità e assistenza ai pazienti covid-19 guariti e alle persone in quarantena che necessitano di un ricovero temporaneo. La settimana prossima si comincerà con una ventina per arrivare a 60 entro pochi giorni negli spazi prima occupati dai reparti di Chirurgia Toracica e Chirurgia Vascolare, nel padiglione 4, e nei due piani del padiglione 6, fino a pochi mesi fa abbandonati, recuperati dall'Asst Valtellina e Alto Lario grazie ai fondi della Provincia per destinarli al Comitato Paralimpico. Nell'emergenza sanitaria sono stati destinati a questo servizio che offre ricovero e assistenza alle persone guarite ma ancora positive e a quelle in quarantena che nelle loro abitazioni non trovano le condizioni ideali per trascorrere il periodo che prelude al completo recupero. La misura riguarda i pazienti dimessi dai reparti covid-19 del Morelli e le persone segnalate dai medici Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale, che svolgono il servizio sul territorio. In questi reparti appositamente allestiti, i degenti potranno contare sull'assistenza di infermieri e operatori sociosanitari oltre che sulla presenza di un medico di guardia che interviene in caso di necessità.
≪Da alcune settimane - sottolinea il direttore generale dell'Asst Valtellina e Alto Lario Tommaso Saporito - è emersa questa esigenza che ci siamo impegnati a soddisfare per dare sollievo a chi è stato dimesso ma non può rimanere nella propria abitazione. Come Asst, lunedì presenteremo istanza alla manifestazione d'interesse indetta da Ats per aprire i 60 posti letto. Grazie ai nuovi spazi e agli operatori che li gestiranno saremo in grado di fornire una risposta efficace alle persone segnalate dai medici Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale, che devono essere sorvegliate durante la quarantena, in attesa di una ripresa e del tampone negativo che consentano loro di rientrare nelle proprie abitazioni o nelle strutture che li ospitavano prima dell'emergenza sanitaria≫.