Fine mandato, parola ai Sindaci: Barbetta (Tartano)

Fine mandato per 60 Sindaci in provincia, per alcuni secondo e quindi ultimo (possibile però presentarsi per il Consiglio Comunale), per altri primo e quindi candidabile per un secondo mandato da primo cittadino. Un incontro in Prefettura  con i sindaci di Forcola e Tartano ha dato il via a questa iniziativa. Abbiamo chiesto per primi a loro di rispondere alle nostre domande prima della campagna elettorale. Le risposte:

Fine mandato per 60 Sindaci in provincia, per alcuni secondo e quindi ultimo (possibile però presentarsi per il Consiglio Comunale), per altri primo e quindi candidabile per un secondo mandato da primo cittadino. Un incontro in Prefettura  con i sindaci di Forcola e Tartano ha dato il via a questa iniziativa. Abbiamo chiesto per primi a loro di rispondere alle nostre domande prima della campagna elettorale. Le risposte:
1) Sindaco da 5 anni, un periodo che rappresenta una parte importante della vita ed anche un arco di tempo significativo per l'attività comunale. La prima domanda: guardando indietro quali sono i sentimenti prevalenti, dal giuramento davanti al Consiglio Comunale alla conclusione ormai prossima?
 Sostanzialmente sono sentimenti di soddisfazione e la convinzione personale di avere operato per il bene comune, mettendo a disposizione la propria capacità e la propria esperienza al servizio del cittadino.
2. Quali i segni della Sua presenza in Comune. Quali cioè le cose significative che reggeranno nel tempo. Quali anche però quegli interventi, quelle cose che non si traducono in solido ma che pure possono avere grande importanza. Qualche esempio
 I segni della mia presenza in Comune sono concreti ed evidenti, nel settore delle opere pubbliche tanto è stato fatto in questo lasso di tempo che pur breve, ha portato a di versi risultati quali il rinnovamento della sede comunale, delle scuole elementari e della prima infanzia, della viabilità e degli spazi di sosta, degli impianti cimiteriali , delle isole ecologiche e dell’arredo urbano.
3. Via via il Sindaco è andato assumendo ruoli ben oltre i confini comunali. Oggi è Autorità sanitaria, è Autorità di Protezione Civile, magari anche ufficiale di Stato civile, Autorità di sicurezza, e poi ci sono Assemblea dei Sindaci per la sanità, Ato, Comunità Montana, BIM, società pubbliche e, speriamo di no, si ipotizza che diventi anche consigliere della nuova Provincia e uno di Voi Presidente. Sulla base dell'esperienza non è un po' troppo? O ritiene invece che le cose possano andar bene così?
 Nelle realtà dei piccoli comuni la figura del Sindaco viene a rivestire diversi ruoli, ritengo sia il fulcro di tutte le attività comunali, dei servizi comuni e punto di riferimento per la popolazione.
Il Sindaco, nelle nostre realtà di montagna viene a rappresentare sempre più la sua Comunità e per questo l’impegno deve essere inteso come un lavoro a tempo pieno sia nei confronti dei propri cittadini che nei rapporti coni Enti sovracomunali in un clima di dialogo e di confronto continuo con tutti, al di là di qualsiasi schieramento politico. 
4. Lei non chiude il suo periodo di Sindaco in quanto la legge limita l'attività a due mandati (con la possibilità di proseguire dopo un mandato, diciamo di 'riposo'). Soprattutto nei piccoli paesi, come tanti sostengono, è una limitazione non felice. Ma c'è e in molti Comuni l'esigenza di non perdere l'esperienza acquisita ha fatto e fa sì che il Sindaco non lasci del tutto ma entri in Consiglio Comunale. Non si chiede di entrare nel merito perchè quello che può andare bene da una parte magari non va bene dall'altra. Le chiediamo comunque un giudizio in merito. Scontata infine l'ultima delle domande: Lei pensa di continuare o di chiudere del tutto la Sua esperienza girando alla larga dalla porta del Municipio?.
 Al termine del mandato amministrativo la parola torna al cittadino che ha la facoltà di valutare e giudicare  quanto è stato fatto dall’Amministrazione e di decidere se  rinnovare la fiducia al primo cittadino in carica oppure di cambiare.
In queste piccole realtà di montagna il cittadino valuta il Sindaco prima di tutto come persona, al di là di qualsiasi colore politico, esprime un giudizio sul suo operato , cosa ha fatto e come si è rapportato con la gente durante il suo mandato.
Oscar Barbetta, scheda: 
In sintesi lavoro ed opero nella pubblica amministrazione da oltre 35 anni, sia internamente come pubblico dipendente che “esternamente” come rappresentante di un’amministrazione, con i trascorsi cinque anni da Sindaco e precedenti dieci da Assessore.
Come pubblico dipendente ho avuto la possibilità di agire e lavorare collaborando con i dipendenti comunali in un clima di amicizia e di comprensione che è possibile instaurare solo con la conoscenza e l’esperienza di come si opera in una pubblica amministrazione. 

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