3 03 (Aggiornamento del 3.3) Elezioni Regionali: LOMBARDIA NAVE SENZA NOCCHIERO IN GRAN TEMPESTA?

Il fatto (e due aspetti inquietanti) - Premessa - Elezioni senza PdL e Lega - Una soluzione - Le conseguenze sul piano politico

Il fatto (e due aspetti inquietanti)

La Corte d'Appello di Milano ha respinto il ricorso del PdL. Si illudeva chi pensava il contrario visto che la Corte che doveva esaminare il ricorso è la stessa che aveva detto No al listino di Formigoni. Semmai c'è un aspetto inquietante. Nel suo provvedimento la Corte afferma che da un riconteggio sono state scoperte altre firme che non vanno bene. Ma allora in prima battuta la Corte non aveva fatto il suo dovere, non aveva svolto la sua verifica a fondo.

Certo che con l'aggiunta la Corte ha voluto mettere in forse il fatto che se la storia del bollo mancante, fregnaccia giuridicamente superabile, fosse stata risolta era risolto tutto il problema. Con altre firme aggiunte a quelle ritenute non valide anche questo aspetto si risolverebbe.

Doppiamente inquietante.

Infatti se la Corte ha scelto di fare il riconteggio ha ragione Formigoni a chiedere che lo stesso trattamento venga fatto a tutte le altre liste.

Premessa

Il PdL deve essere 'Partito' in tutti i sensi, anche per gli aspetti formali che talvolta - lo vediamo - diventano sostanziali. Abbiamo scritto, anni fa, che Berlusconi dovrebbe capire che, strategicamente, non ci vuole il Partito del leader ma lui deve essere invece il leader di un Partito. Per mille e una ragioni. L'una in più è che il PdL non è più Forza Italia.

Un Partito anche con una sua organizzazione articolata sino alla periferia e con responsabili non cooptati ma scelti.

Ci sono stati comportamenti diversi.

A Roma probabilmente il ritardo è arrivato dopo discussioni sul completamento delle candidature e non per la questione del panino dell'addetto alla consegna delle firme.

A Milano volere o volare c'è stata grande superficialità.

Tutti quindi in attesa di TAR e Consiglio di Stato.

Elezioni senza PdL e Lega

- Se il TAR e/o il Consiglio di Stato dovessero dare ragione a Formigoni si torna alla normalità dopo la tempesta.

- Se il TAR e/o il Consiglio di Stato dessero ragione alla Corte di Appello si aprono scenari plumbei. Quasi due lombardi su tre sarebbero orfani, senza rappresentanza politica. In tal caso è vero che qualcuno potrebbe dire "chi è causa del suo mal pianga se stesso" ma detto questo resterebbe il problema di una Regione delegittimata. La forma eretta a sostanza? Ma neppur per sogno. La Giunta Penati si troverebbe di fronte alla inevitabile ostilità palese e pungente da un lato del Governo e del Parlamento, dall'altro di Province e Comuni lombardi né avrebbe miglior sorte nella società civile. E ci fermiamo qui perché basta consultare lo Statuto della Regione Lombardia, aspetti della legislazione e quant'altro per comprendere come le conseguenze sarebbero pesantissime.

Accordi, ad esempio con Pezzotta e UDC per limitare i danni? Via impraticabile.

Una soluzione

Se i giudici amministrativi non se la sentono in questo momento di prendere, quale fosse, una decisione pesantissima hanno una soluzione possibile. Un po' di fantapolitica non guasta.

Il TAR e/o il Consiglio di Stato possono accogliere la richiesta di sospensiva. In questo caso le elezioni verrebbero automaticamente rinviate e ci sarebbe il tempo per trovare soluzioni non solo formalmente ma anche democraticamente idonee e possibilmente d'intesa trasversale.

Le conseguenze sul piano politico

Poi ci sono, pesanti, le conseguenze sul piano politico non solo regionale ma nazionale, ma di queste parleremo a cose fatte, quali esse siano.

In ogni caso bruttissima situazione anche per chi potrebbe subentrare, ovvero il centro-sinistra.

Alberto Frizziero

Alberto Frizziero
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