STATALE 38: DAI SACCENTI BASTIAN CONTRARI ALLA QUESTIONE DEL MERITO

I SOLONI

Di fronte ad un simile evento quale quello del via ai primi lavori per la nuova Statale 38 potevano forse mancare i bastian contrari? No di sicuro anche se, tutto sommato, quelli che sono soliti pontificare in queste occasioni dall'alto del loro seggiolone sono stati meno del previsto. Sempre saccenti, sempre signori "so-tutto", sempre depositari della verità, cretini tutti gli altri, ma comunque pochi. Le critiche le solite. Quella, ad esempio, della brevità. Premesso che i km non sono 8 ma 9,3 i soloni non tengono affatto conto quali sono i costi. Quei pochi km costano, ordine di grandezza, quanto guadagnano in un anno complessivamente 10.000 (diecimila!) operai. In tempi duri esser riusciti a ottenere questo finanziamento è come vincere un sei al Superenalotto, tenuto conto che in situazione come la nostra SS 38, e anche peggio, ce ne sono parecchie di strade.

Altri soloni criticano forte i troppi soldi. Magari sono gli stessi che tuonavano perché venissero pianificate le aree esondabili. E così per forza bisogna fare un viadotto di oltre tre km quando, senza le pasionarie dell'ambiente, se ne poteva fare a meno.

Poi quelli che si lamentano dello svincolo di Cosio dimenticando, o facendo finta di dimenticare, il lavoro svolto finora con la modifica approvata da tutti e con gli impegni assunti ufficialmente per quanto riguarda i tempi non solo di questo primo tratto ma anche per il prosieguo sino al Tartano e anche per la tangenziale di Tirano mentre sta andando avanti quella meno impegnativa di Bormio.

Si potrebbe continuare ma basta limitarsi ad una battuta. Come mai gran parte di questi soloni criticoni non mette fuori la faccia?

IL MERITO

L'evento, comunque lo si guardi, è grosso, il risultato eccezionale. Logico che ciascuno cerchi di rivendicare la sua parte di merito. Il Presidente della Provincia Provera nel suo intervento ha fatto un puntiglioso elenco di quanti hanno contribuito alla realizzazione, anche, ovviamente, chi non era e non è della sua parte o del suo schieramento politico. Riconoscimento quindi anche a Di Pietro, allora Ministro dei LL.PP. e che per la SS 38 aveva sin dall'inizio sposato la causa della 38 corrispondendo così al pressing del Presidente della Provincia. E così al Sindaco di Morbegno. Ma ovviamente anche a Bossi, Tremonti, Formigoni, Cattaneo - a parte il riconoscimento ai vertici ANAS - e altri del suo schieramento politico che fortunatamente avevano capito il problema valtellinese e sposato la causa. C'era stata un po' di polemichetta per la presenza di Giorgetti, segretario nazionale della Lega Nord ma le cose erano un po' diverse, visto che lei era qui non in veste politica ma come Presidente della Commissione Bilancio. Era andato bene a tutti quel colpo in Finanziaria dal quale ha preso l'avvio concreto della pratica 38. Andava bene quando cooperava in misura determinante a trovare i soldi e non andava bene nel momento della festa per la posa della prima pietra????

Tutti hanno ripetuto che il successo è di squadra, ed è vero. Ma una squadra non opera automaticamente. Vediamo squadre piene di campionissimi e che sfigurano. Il regista è essenziale. Quando Provera è partito - subito dopo la sua elezione a Presidente della provincia - ci sono state accuse di strumentalizzazione politica perché praticamente non ci credeva quasi nessuno. Per la verità - l'ha detto nel suo intervento -Provera aveva paura di non farcela. Siamo abbastanza lontani dalle elezioni di giugno per cui non corriamo il rischio di essere criticati, di essere di parte, di strumentalizzare e via dicendo nel dire una cosa che a Morbegno sabato dicevano in tanti, non importa di quale sponda politica, ovvero un notevole merito al Presidente Provera. E' giusto sottolinearlo pubblicamente.

Luca Alessandrini

Luca Alessandrini
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