'INFORTUNI COVID' IN CALO

NEL 1° SEMESTRE 2021 NETTA DIMINUZIONE IN PROVINCIA DEGLI INFORTUNI CAUSATI DAL COVID - CISL RITIENE SIA MERITO DELLA CAMPAGNA VACCINALE

Sono stati resi noti dall'INAIL i dati delle denunce di infortunio sul lavoro relative al primo semestre dell'anno in corso.

In provincia di Sondrio, il dato riferito al primo semestre del corrente anno 2021 è di 948 denunce di infortunio e rappresenta una diminuzione di ben 184 denunce rispetto allo stesso semestre dell'anno 2020 che fece registrare un numero complessivo di 1132 denunce.

Dalla comparazione dei dati del primo semestre 2021 con quelli del primo semestre 2020, si rileva che la significativa diminuzione riscontrata è sostanzialmente dovuta al netto calo delle denunce riferite all'infezione da covid-19 contratta in costanza di lavoro che, come è noto, è riconosciuta a tutti gli effetti quale infortunio sul lavoro. Infatti, nel primo semestre del corrente anno 2021, le denunce da covid-19 sono 188 a fronte delle oltre 350 denunce da covid-19 del primo semestre 2020, in pratica, circa il 50% in meno.

Peraltro, delle 188 denunce di infortunio da covid-19 del primo semestre dell'anno in corso, ben 158 sono riferite ai primi tre mesi dell'anno e soltanto 30 nei mesi da aprile a giugno, con un netto e significativo calo nel mese di giugno che fa registrare addirittura una sola denuncia.

L'analisi di detti dati, con riferimento alla sostanziale diminuzione delle denunce da covid-19 nell'ultimo periodo del semestre, ci induce a considerare gli effetti benefici delle vaccinazioni che hanno coinvolto in questi mesi la gran parte delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto nel settore sanitario e assistenziale che è stato quello maggiormente colpito dall'infezione contratta sul lavoro.

Procedendo, inoltre, nell'analisi delle denunce di infortunio, escludendo quelle determinate dal covid-19, notiamo che i numeri, riferiti al primo semestre degli anni 2020 e 2021, sono piuttosto stabili, con 760 denunce nel primo semestre 2021 e circa 780 nello stesso semestre dell'anno precedente.

Significativo, invece, è il raffronto tra le denunce di infortunio del primo semestre dell'anno in corso, al netto di quelle da covid-19, e le denunce registrate nello stesso semestre dell'anno 2019, allorquando il covid era sconosciuto. Da detto raffronto notiamo  la netta diminuzione di circa il  36% delle denunce di infortunio, da 1193 a 760, e non possiamo, a tal proposito, non considerare come detta significativa diminuzione sia determinata dal forte calo delle ore lavorative causato dalla pandemia, con l'aggiunta di un'ulteriore triste considerazione per il fatto che, purtroppo, quasi sempre la diminuzione degli infortuni è proporzionalmente collegata alla diminuzione del lavoro.       

Il Referente CISL Sondrio Salute e Sicurezza sul Lavoro Michele Fedele

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