2) La nostra specificità, dichiarazione del Sottosegretario reg.le Parolo
(Ln - Milano, 30 giu) "Oggi il Consiglio regionale della
Lombardia approva una legge coraggiosa, con la lungimiranza di
affermare che il sistema delle autonomie e' un punto di forza del
nostro sistema democratico e non la causa di tutti i mali e gli
sprechi. Oggi confermiamo in capo alle Province lombarde le
stesse risorse da sempre assicurate dalla Regione per le
importanti funzioni delegate, consci che si tratta comunque di
un salto nel buio, perche' i tagli insostenibili praticati dal
Governo e, soprattutto, i tagli programmati per il 2016 e 2017
di fatto cancelleranno il sistema provinciale delle autonome e
quindi paralizzeranno l'erogazione dei servizi ai cittadini".
Questo il commento del sottosegretario di Regione Lombardia ai
Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna,
Macroregione alpina (Eusalp), Quattro motori per l'Europa e
Programmazione negoziata Ugo Parolo, dopo l'approvazione della
Legge di riforma del sistema delle autonomie in Lombardia, oggi,
in Coniglio regionale.
FUNZIONI E SPECIFICITA' - La legge regionale conferma alle
Province sostanzialmente le stesse funzioni (salvo agricoltura -
caccia e pesca) e le stesse risorse regionali e "concretizza -
sottolinea Parolo -, non solo nei principi ma anche nei fatti,
la scelta di dare riconoscimento alla specificita' dei territori
montani: tutti i territori montani, e non solo la Provincia di
Sondrio, per la quale vengono certamente disposte misure
speciali e assolutamente rivoluzionarie". "Si parte da Sondrio -
spiega il sottosegretario - per estendere gradualmente a tutta
la montagna lombarda le stesse prerogative; Sondrio, perche',
come riconosce la Legge Delrio, si tratta di un territorio
interamente montano con prerogative specifiche".
SONDRIO - "E questo - appunta Parolo - nonostante la specificita'
di Sondrio sia prevista, nella Legge Delrio, solo formalmente,
salvo poi vedersi imporre dal Governo lo stesso trattamento
riservato alle altre province lombarde: tagli al Bilancio (circa
il 50% nel 2015 rispetto al 2014 - da 24 milioni a circa 12
milioni di euro) e taglio obbligatorio del personale". "Grazie
al lavoro svolto anche da Regione Lombardia, tuttavia, - spiega
- da Sondrio si puo' comunque partire, per poi estendere
gradualmente il modello a tutti i territori montani. In questi
mesi la mia preoccupazione, ma anche quella del sottosegretario
Nava, e, soprattutto, del presidente Maroni, e' stata quella di
giungere all'elaborazione di un testo che, pur riconoscendo a
Valtellina e Valchiavenna forme particolari di specificita',
fosse il piu' possibile equo nei confronti di tutti i territori
montani".
IL FUTURO - "Grazie a questa Legge - spiega Parolo - la
Provincia non muore e, a partire dal 2016, potra' tenersi tutti i
soldi dei cittadini pagati sul territorio.
Naturalmente parliamo di tasse regionali, circa 10 milioni in
piu' di canoni idroelettrici, cioe' quei canoni che derivano dalle
grandi dighe, oltre ai 10 che gia' erano garantiti
precedentemente e dell'intero Bollo auto, che vale circa 18
milioni di euro".
OPPORTUNITA' UNICA - "Per la Provincia di Sondrio - conclude
Parolo - questa e' una grande opportunita', per avviare un serio
percorso di autonomia che naturalmente richiedera' tempo, lavoro
e costanza, come e' avvenuto per le altre Province autonome. Per
la Valtellina si aprira' con la Svizzera una prospettiva del
tutto nuova, perche' la Provincia di Sondrio viene legittimata ad
avere rapporti diretti con la Confederazione Elvetica,
rafforzando cosi' di fatto il proprio ruolo anche nei progetti
Interreg". (Ln)