Il convegno di Anaao-Assomed Lombardia per riflettere su riforma SSR

Dall'ANAAO: “SERVIZIO SANITARIO REGIONALE LOMBARDO: UNA RIFORMA DA RIFORMARE?”

Milano, 29 ottobre 2020 – Si è svolto ieri sera il convegno “Servizio sanitario regionale lombardo: una riforma da riformare?”, organizzato da Anaao-Assomed Lombardia per invitare a una riflessione sul Servizio Sanitario Regionale e sulle modifiche necessarie per il suo potenziamento. Al centro del convegno la legge regionale 23/2015, una riforma sanitaria su cui da tempo Anaao Lombardia esprime perplessità a causa delle fievoli opportunità che ha introdotto per il sistema lombardo, tra cui la riduzione delle aziende e un leggero aumento della sinergia delle reti, che sono inevitabilmente oscurate dalla mancata integrazione tra ospedale e territorio, un rapporto pubblico-privato sbilanciato, l’assenza di presidi diffusi, una rete ospedaliera ormai insostenibile, e controlli insufficienti su accreditamento e l’appropriatezza. Inevitabilmente, la pandemia da Covid-19 ha portato alla luce ed evidenziato non solo le debolezze del sistema sanitario lombardo, ma soprattutto l’aspetto anacronistico della legge 23/2015 che ha fallito gli obiettivi che si era posta nei confronti della sanità territoriale.

Come ha dichiarato Stefano Magnone, Segretario Regionale Anaao Lombardia: “Fondamentale sarà la capillare comunicazione degli obiettivi che si intendono perseguire e delle motivazioni tecniche che li supportano: a loro volta le proposte tecniche dovranno essere approfonditamente preparate attraverso il coinvolgimento dei referenti più autorevoli del mondo clinico e scientifico, degli organismi rappresentativi degli operatori, delle associazioni dei pazienti e delle istituzioni territoriali. Nonostante l’offerta ospedaliera lombarda da anni garantisca ottimi livelli qualitativi di assistenza (- che poi è quello che interessa a 10 milioni di lombardi...ndr -), documentati dai dati di attività e di esito, secondo Anaao Lombardia l’attuale sistema necessita di definire i diversi livelli di cura superando la frammentazione dei processi erogativi che ancora persistono.”
Tra i relatori del convegno l’ex Direttore Generale Assessorato alla Salute Regione Lombardia Carlo Lucchina, il professore Associato di Economia Pubblica e Politica Sanitaria presso l’Università di Torino, Nerina Dirindin, il Presidente Commissione III Consiglio Regionale Lombardia Emanuele Monti, il Vicepresidente Consiglio Regionale Lombardia Carlo Borghetti e l’Assessore al Welfare Regione Lombardia Giulio Gallera.

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