"INCONTRI", IL NUOVO LIBRO DI MARIA DE FALCO MAROTTA

Maria De Falco incontra per noi personaggi significativi del cinema, della scienza, della cultura e delle grandi religioni e ci regala le sue interviste in questo libro

Tempo fa ho sentito qualcuno che suggeriva di tenere un mappamondo aggiornato vicino alla televisione, proprio per capire dove capitano gli avvenimenti di cui si parla. Ma io suggerisco anche di tenere un libro, questo libro, per capire e gustare meglio certi film. Mi capita infatti a volte di vedere alla televisione un pezzo di film che mi sorprende e mi incuriosisce. Magari fuori orario, magari su un canale estero. Allora voglio saperne di più e vado a cercarne il titolo, il regista e gli attori, per gustarlo meglio, se possibile per rivederlo, o per trovare altri film dello stesso regista.

Il libro è "Incontri". Cinema, scienza, cultura e fede per costruire il futuro di Maria De Falco Marotta - Paoline Editoriale Libri - 2007, che i nostri lettoni conoscono e apprezzano da tanti anni per i suoi articoli, puntualmente attuali, esaurienti documentati.

Nel catalogo della casa editrice leggo anche le parole: "destinato a educatori e insegnanti". Perché? La cosa mi sembra riduttiva, Non è un testo scolastico, anzi. E' un testo esauriente, quello sì. Ma il taglio è giornalistico, il linguaggio assolutamente chiaro e scorrevole. E' un libro per tutti, per chi magari a causa del poco tempo a disposizione non ha potuto leggere tutte le recensioni dei nuovi film in distribuzione o seguire la cronaca culturale.

Il cinema è la grande passione di Maria De Falco Marotta. Scrive infatti Maria: "Il cinema guarda la realtà con altri occhi. E così anche la scienza, la cultura la religione. Occhi che vedono e denunciano problemi, occhi che intuiscono percorsi nuovi e suggeriscono soluzioni".

E io mi permetto di aggiungere "occhi che non giudicano, ma ti obbligano a guardare ai problemi, senza ignorarli". E conoscere un problema è il primo passo per trovarne la soluzione.

Non solo, il cinema forse può raggiungere un numero maggiore di persone che non la letteratura, che richiede lo sforzo della lettura. Ma io credo che se qualcuno ci aiuta a capirlo e ci guida nella scelta, automaticamente lo apprezzeremo di più.

Il titolo "Incontri" non è casuale. Si tratta infatti di interviste con grandi personaggi del nostro tempo, non solo del mondo dello spettacolo. E' diviso in tre parti: la prima è dedicata al cinema e alle difficili tematiche dei nostri giorni che affronta, la seconda alle testimonianze di grandi personaggi "positivi", pensatrici e pensatori, scienziati e studiosi, che non sono in alcun modo etichettabili, che hanno mantenuto una loro visione assolutamente libera nel rispetto di tutto e di tutti, forse meno noti al grande pubblico, ma veri operatori e operatrici di pace. La terza parte è dedicata agli approfondimenti. Anche qui gli argomenti sono attuali, scottanti, ma la trattazione è tutt'altro che banale. Alcuni esempi: la crisi della natalità, il commercio degli organi, l'eutanasia, l'antisemitismo….

Particolare attenzione è dedicata all'"incontro" tra culture e religioni diverse. Quanto avremmo da imparare, quanto potremmo arricchirci, senza perdere nulla della nostra identità, se fossimo più curiosi e aperti all'ascolto dell'altro.

Ogni capitolo infatti si chiude con una pagina: "Da scolpire nel cuore" che riporta frasi significative pronunciate dai tanti personaggi intervistati. Eccone una, di Anne Chayet, storica ed esperta di cultura tibetana: "Molte donne tibetane frequentano studi superiori, sono medici, avvocati, ricercatrici, e sono sempre meno quelle che fanno da tappeto. Le giovani di oggi sono evolute, perciò conservano le loro tradizioni."

Si parla di film come "Brokeback Mountain" di Ang Lee, Leone d'oro al festival di Venezia, "Il segreto di Vera Drake" in cui il problema dell'aborto è trattato in modo sofferto. Si parla con il regista tedesco Wim Wenders, gli attori Meryl Streep, George Clooney, ed Helen Mirren, i registi italiani Giuseppe Tornatore ed Emanuele Crialese, e con molti molti altri.

Attenzione, le domande delle interviste non cercano di carpire pettegolezzi ma di capire lo spirito con cui gli artisti lavorano e ne emergono dei ritratti approfonditi, mai banali. Sono interviste che liberano i personaggi e i film da quella patina di mondanità e superficialità che troppo spesso le cronache mondane gettano su questi argomenti.

Dal cinema ai grandi problemi del nostro tempo. Tante domande, anche a personaggi della cultura delle parti calde del mondo, del dialogo interreligioso. Personaggi meno noti al grande pubblico, ma non per questo meno importanti.

Non è un romanzo, "Incontri", e in questo senso ha il vantaggio che si può leggere partendo da dove si vuole. Ma se apriamo una pagina a caso e cominciamo a leggere allora sarà come con le noccioline, una tira l'altra e non ci si stanca mai.

Cristina Cattaneo

Lugano, 24 maggio 2008

Cristina Cattaneo
Società