Morbillo, mamme la vaccinazione!

(Lnews - Milano, 17 mar) "Nonostante Regione Lombardia con il

92% nel 2016, abbia la copertura vaccinale piu' elevata a livello
nazionale, considerato il nuovo picco endemico che dai primi
mesi del 2017 stiamo registrando, abbiamo deciso di incrementare
l'impegno per il raggiungimento del 95 per cento di copertura
vaccinale a cui e' legato l'obiettivo dell'Organizzazione
mondiale della Sanita' per l'eliminazione del morbillo congenito.
Per questo abbiamo deciso di attivare un monitoraggio per
verificare le coperture degli assistiti per singolo pediatra di
famiglia attraverso un'analisi dei dati dei data base regionali.
Questo consentira' al pediatra di mirare il rinforzo sui suoi
assistiti e alle Ats di ragionare con l'Ordine dei Medici e i
professionisti su quali misure mettere in campo". Lo ha detto,
questa mattina, l'assessore al Welfare di Regione Lombardia
Giulio Gallera, commentando i dati diffusi dal Ministero della
Salute sull'incremento di nuovi casi di morbillo nell'intero
territorio nazionale.

VACCINARSI - "A differenza di altre malattie esentematiche - ha
precisato l'assessore -, infatti, il morbillo fa parte di quel
gruppo di patologie infettive che possono essere totalmente
debellate se si riesce a raggiungere la percentuale del 95% di
popolazione vaccinata. Per questo raccomando alle famiglie di
bambini e adolescenti di aderire all'offerta vaccinale,
totalmente gratuita, messa a disposizione dal nostro servizio
sanitario". 

PICCHI CICLICI - "Il piu' recente picco endemico nella nostra
regione con 771 casi - ha spiegato l'assessore -, si e'
registrato nel 2013 mentre negli anni successivi i casi si sono
stabilizzati tra i 100 e 200. A partire dallo scorso gennaio,
invece, il numero di casi e' aumentato nuovamente, e ad oggi
siamo a quota 134 (63 a gennaio), (61 a febbraio), (10 a marzo).
I picchi endemici sono ciclici e variano a seconda della
percentuale di 'suscettibili', ovvero di persone non vaccinate e
che non hanno contratto la malattia. Piu' questo numero aumenta,
piu' l'intervallo tra un picco endemico e un altro si accorcia.
Ne consegue che solo la presenza di un numero sempre maggiore di
vaccinati possa evitare che la diffusione della malattia".

51 CASI IN ATS BRIANZA - "I territori con maggior numero di casi
- ha continuato - sono stati registrati nell'ambito delle Ats
della Brianza (51), della Valpadana (16), di Brescia(17) e della
Citta' Metropolitana di Milano (37), anche se per quest'ultimo
occorre considerare che il territorio della Citta' Metropolitana
di Milano e' molto piu' popoloso di quello delle altre Ats e
quindi l'incidenza dei casi e' minore, nonostante il numero
elevato. Per quanto riguarda le altre Ats si segnalano 8 casi
nel bacino dell'Insubria, 1 in quella di Bergamo, 4 in quella di
Pavia e 0 in quella della Montagna".

MALATTIA DA NON SOTTOVALUTARE - "Seppure il morbillo sia una
patologia raramente letale - ha concluso Gallera - le sue
complicanze possono essere anche gravi e invalidanti, per questo
non va sottovalutata, ma annientata ricorrendo alla
vaccinazione". (Lnews-segue scheda)

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