09 12 20 ANTICIPAZIONI MIDEM 2010: IL SUD AFRICA OSPITE D'ONORE
il 43° MIDEM, mercato internazionale della musica, anche quest'anno ha riunito a Cannes tutto il mondo della produzione musicale. Anche se con toni minori dettati dalla crisi economica mondiale, la manifestazione si è svolta con incontri e proposte significative, confermando la funzione positiva dell' "United Nation of Music" della Croisette.
Obama veniva eletto in quei giorni ed una sorta di emozionante "sentimento di fratellanza" ha pervaso i partecipanti del Midem che pur dovendo fare sempre i conti con il mercato del disco in calo da cinque anni, guardano al futuro verso nuovi modelli di distribuzione della musica digitale con nuove forme di liberalizzazione e ricavi per tutti, ...in una sorte di "Yes, we can!"
Nuove strategie proposte dal mercato inglese: liberalizzare il download tassando la fonte, cioè le compagnie telefoniche; sulla stessa linea Gerd Leonhard con la sua visione della "musica come l'acqua", spiega in dettaglio durante il MidemNet come potrebbero esserci grandi guadagni per tutti considerando la musica come servizio, tassata come la radio ma completamente libera, senza limitazioni di ascolto o download. Altri invece irrigidiscono le normative penali contro i "pirati". Come sempre la discussione e le proposte continuano ed il MIDEM si conferma ancora una volta, fulcro sinergico delle innovazioni nel mercato mondiale della musica.
L'INESORABILE SCOMPARSA DEL CD
La musica non si ferma mai e l'industria musicale è in continua trasformazione per adattarsi ed evolversi rispetto alle esigenze del mercato.
E' assodata ormai la progressiva scomparsa del CD come oggetto fisico, la musica via internet e telefonino è quella più ascoltata come conferma il "Digital Music Report 2009", presentato dall'International Federation of Music Phonographic Industry (Ifpi) che ha evidenziato come il mercato del download legittimo è cresciuto ancora nel 2008, con 1,4 miliardi di brani scaricati ed un fatturato di 3,7 miliardi di dollari! ( www.ifpi.org/content/library/DMR2009.pdf )
Bisogna considerare che queste ragguardevoli cifre rappresentano solo il 5% della musica scaricata in rete e non compensano comunque le ingenti perdite del mercato discografico negli ultimi anni. E' facilmente intuibile come le major cerchino quindi di veicolare o quantomeno "limitare i danni" del restante 95% di download illegale.
Questo spiega la spinta verso nuovi modelli di abbonamento, l'utilizzo di siti di social networking, di streaming e videosharing.
Nel 2008 la crescita del digitale è stata del 25%, oggi il 20% di tutto il mercato discografico è digitale. Anche il download dei singoli brani è cresciuto del 25% e gli album online sono aumentati del 36%.
John Kennedy, presidente di Ifpi, ha commentato: «L'industria discografica sta cambiando pelle, sono stati adottati nuovi modelli di business e si sta cercando di rispondere sempre più alle esigenze di un mercato in continua evoluzione».
Il vicepresidente di Google, David Eun, ha confermato che Google ha deciso di investire maggiormente sulla musica, spiegando anche la recente acquisizione di YouTube, dove ogni minuto vengono messi in condivisione 15 ore di contenuti. «La musica è uno dei contenuti più amati dalle giovani generazioni, condividere i brani e gli artisti che più ami con conoscenti, amici e vicini è uno degli utilizzi che andranno a crescere col tempo, che noi vogliamo favorire».
"La Loi Création et Internet"
Secondo la Snep, il più importante sindacato dei produttori francesi, nel 2008 in Francia il mercato all'ingrosso ha perso il 15%, contro 1,3 miliardi nel 2002. La vendita di musica online non riesce ancora a compensare le perdite di mercato. Ragioni sostenute con forza anche davanti al Ministro della Cultura, Christine Albanel, venuta a Cannes in occasione dell'apertura del MIDEM. Queste le motivazioni per cui hanno sostenuto con decisione la travagliata legge Sarkozy contro la criminalità audiovisiva: "La Loi Création et Internet". L'industria francese spera che questa possa limitare i danni della pirateria, sostenendo il downloading legale.
Le opposizioni contestano questo approccio al problema dai metodi pesantemente oscurantisti e polizieschi, chiedendosi: non rischierà di diventare una caccia alle streghe generalizzata senza apportare nessun beneficio al mercato della musica?
Varie fonti in rete seguono e spiegano la "La Loi Création et Internet": Con 189 voti a favore e soli 14 contrari, il Senato francese ha approvato in via definitiva la cosiddetta "Dottrina Sarkozy". Diventa legge, dunque, la politica dei "tre colpi", quella che prevede avvertimenti e successiva disconnessione forzosa per gli utenti (o meglio ip) che violino le norme di copyright su internet. Diventa legge, pertanto, anche l'istituzione dell'Hadopi, l'autorità che provvederà a tale disconnessione.
L'opposizione, in ogni caso, ha già annunciato che presenterà ricorso al Consiglio Costituzionale. Il principio che un Ip effettui un'attività illecita di file sharing, non dimostra nulla da un punto di individuale e non si può quindi giudicare una persona sulla base di un presupposto di natura tecnica.
Il Parlamento europeo ha inoltre indicato che il taglio della connessione può avvenire solo con la decisione di un Tribunale, non tramite un'autorità amministrativa come prevede la legge francese.
BASTA PROCESSI
Dalla Francia in questi ultimi mesi si sta sviluppando la proposta di cittadini, consumatori e rappresentanti dell'industria uniti nel nome del dissenso rispetto alle strategie antipirateria della legge Sarkozy "La Loi Création et Internet":
La coalizione Création Public Internet propone l'avvento di una licenza globale obbligatoria, una soluzione alternativa alla repressione che sappia risolvere alla radice il problema della condivisione illegale di contenuti. Cinque euro al mese corrisposti al fornitore di connettività in cambio del diritto di attingere senza limiti ai circuiti del P2P, per racimolare 1,2 miliardi di euro all'anno da spartire fra i detentori dei diritti e da infondere nella creazione di modelli di business innovativi e declinati sulle esigenze degli utenti e degli autori: il meccanismo, spiegano da Création Public Internet, dovrebbe prevedere un contributo obbligatorio affinché si mantenga entro una quota accessibile da tutti.
"Basta fare guerra a chi scarica la musica su Internet. Mandarli in galera non ci farà guadagnare un solo dollaro in più. L'industria deve dare ai consumatori quello che vogliono, in maniera legittima, assicurandosi che gli artisti, i compositori e le case discografiche siano pagate" è quanto afferma al MIDEM Feagarl Sharkey, rappresentante del più importante mercato europeo, responsabile di Uk Music, l'associazione dei discografici, artisti e produttori inglesi.
Anche John Kennedy, presidente dell'Ifpi, la Federazione Internazionale dell'Industria Fonografica gli da man forte sostenendo che "La lotta al downloading non ha prodotto risultati rilevanti. C'è bisogno di un nuovo approccio al problema del file sharing, e c'è il consenso di tutti a lavorare con i fornitori di accesso per consentire una nuova politica".
Già nello scorso dicembre si sono avuti i primi segnali concreti di questo drastico cambio di rotta delle Major nei confronti del File Sharing, la Riaa (l'associazione dei discografici americani), aveva annunciato di rinunciare alla causa verso 35.000 "pirati" che avevano scaricato illegalmente musica da Internet, non intraprendendo più alcuna azione legale.
Dopo anni di guerra tecnofobica ai "pirati", l'industria discografica ha ufficialmente annunciato l'inizio di una nuova strategia. Feagarl Sharkey afferma "Visto che il file sharing non può essere combattuto, visto che la musica gratis è una realtà, meglio adattarci a questa realtà" e conclude "…l'industria della musica smetterà di preoccuparsi e imparerà ad amare la bomba. Il file sharing on line va trasformato in un opportunità, in una fonte di ricavi".
Gerd Leonhard, uno dei massimi esperti del settore ospite al MidemNet, sostiene "Cercare di fermare il file sharing è stata una sostanziale sconfitta, invece di mettere in galera i ragazzi bisogna cercare accordi con le compagnie telefoniche, che dal file sharing guadagnano moltissimo. Cerchiamo accordi con loro per compensare un consumo di musica che è cresciuto esponenzialmente".
NUOVE FORME DI DISTRIBUZIONE
Il problema della "Monetizzazione della musica nell'era digitale" era anche il tema affrontato dal MidemNet (il Forum internazionale sulle nuove tecnologie ed i nuovi modelli commerciali per industria musicale), dove oltre 1400 esperti hanno discusso in rete sull'industria discografica con nuove ed entusiasmanti idee per affrontare le sfide e le opportunità che circonda lo sviluppo del rapporto artista-fan, in particolare su Internet.
E' difficile prevedere quali forme economiche sostituiranno la vendita del disco fisico, certo che per ora, nuove forme rivoluzionarie di distribuzione come quella già proposta da Peter Gabriel (www.we7.com) con l'ascolto gratuito finanziato dalla pubblicità o degli abbonamenti a download illimitato, faticano ad emergere.
Nel frattempo però, giungono al MIDEM alcuni segnali dei cambiamenti in atto: Apple ha annunciato che presto rimuoverà i Drm, le protezioni digitali dalla musica venduta su iTunes, grazie a un accordo siglato con le major. I brani potranno così essere letti liberamente anche su dispositivi diversi dall'iPod senza limitazioni nelle copie.
Dopo EMI e Warner, intervenute sulla scia di Apple, le divisioni francesi di Universal e Sony Music hanno annunciato che rinunceranno ai "sigilli anticopia" della musica venduta online.
Nokia annuncia che la sua iniziativa per la distribuzione musicale «Comes with music», è stata ratificata con un accordo concluso con le più grandi società d'autori europee per la ripartizione dei diritti. «Comes with music» consente con un abbonamento annuale di poter scaricare sul cellulare canzoni senza limiti.
Gerd Leonhard - "Compensation Not Control Music"
"LA MUSICA COME L'ACQUA"
http://www.slideshare.net/gleonhard/compensation-not-control-music-20-ge...
Un rapporto recente citato dal RIIA, dice che "la pirateria musicale a livello globale provoca ogni anno perdite economiche di 12,5 miliardi di dollari". Il mondo del business musicale come può cambiare per sopravvivere?
Nella sua brillante relazione al MidemNet, Gerd Leonhard sostiene che "la musica è come l'acqua" e bisognerebbe pagare semplicemente la "fornitura" insieme all'ADSL o all'abbonamento del cellulare, come avviene con la radio dove puoi ascoltare musica gratis, pagando un piccolissimo tributo per poterlo fare; "Se potessimo avere una licenza in grado di far pagare a chi si connette a Internet un solo euro al mese per poter scaricare liberamente la musica, l'industria potrebbe guadagnare 500 milioni di euro al mese, circa 26 miliardi di euro l'anno".
"The Future Of Music" - Gerd Leonhard
http://www.youtube.com/watch?v=guouNIH3dtc&feature=player_embedded#
In questa video intervista Gerd, spiega ancora meglio il suo concetto di musica come l'acqua:
Gerd Leonhard: nella mia visione sul futuro della musica...La buona notizia è che naturalmente tutti vogliono ascoltare sempre più musica e di continuo.
Ci sono più persone che ascoltano musica sul web, così come sono in aumento quelli che la ascoltano alla radio o in televisione. C'è un vero e proprio boom di interesse verso la musica.
La cattiva notizia è legata naturalmente al modello di business della musica, che è totalmente sorpassato e che si basava sulla vendita di copie.
Ora ci stiamo spostando verso un modello in cui vendiamo prima l'accesso e quindi le copie. Si tratta di un modello di servizio. La musica come un servizio, la musica, come mi piace dire: "come l'acqua".
Se vai su musiclikewater.com puoi vedere quello che ho scritto sull'argomento.
Sostanzialmente questo è un modello che sostiene che la musica dovrebbe essere inclusa nell'accesso ad un network, come avviene ora per la musica alla radio. Noi non paghiamo la musica quando ascoltiamo la radio e, ovviamente, la televisione.
Similmente, la musica dovrebbe essere compresa quando accedo al Web. Dovrebbe essere compresa la possibilità di ascoltare musica nell'abbonamento per l'ADSL o per il cellulare. Io direi che nella maggior parte dei casi, nella maggior parte dei contesti, verrebbe pagata dalla pubblicità, in questo modo sarebbe sovvenzionata o tramite abbonamenti a forfait, come avviene attualmente per il BlackBerry.
Possiamo vedere come i primi due modelli sulla musica online si stiano già evolvendo in:
•Canada: i cantanti canadesi stanno facendo proposte agli ISP per un abbonamento flat, in sostanza per pagare la musica in parte con la pubblicità, in parte con il pagamento diretto degli utenti.
•E' già successo con Google in Cina: Google paga per la musica, e tutti i cinesi che usano Google come motore di ricerca possono scaricare musica o ascoltarla in streaming gratuitamente.
Questi modelli sono molto sensati, perché nel futuro della musica vedo fondamentalmente un accesso libero, illimitato e senza restrizioni basato sul revenue sharing, in modo che noi ci allontaniamo dalla mentalità di avere un certo formato di file o un certo prezzo o un certo tipo di distribuzione e possiamo così aprire l'ecosistema.
Credo che questo sia vero in generale per il futuro di tutti i media: stiamo andando verso una piattaforma aperta, una piattaforma basata sulle connessioni, una piattaforma basata sul revenue sharing. Fondamentalmente un ecosistema per fare circolare il denaro piuttosto che dei monopoli che lo gestiscono direttamente, che è quello che abbiamo avuto finora.
CHARLES AZNAVOUR E DONOVAN
Il Midem ha celebrato due grandi artisti, Charles Aznavour e Donovan.
Charles Aznavour ha ricevuto il premio alla carriera "Lifetime Achievement Award". Toccante la sua conferenza stampa ove ha ripercorso alcune fasi iniziali della sua carriera in cui ha sofferto molto. Di origine armena, ha dovuto sacrificarsi e lottare con determinazione per riuscire ad affermarsi nel mondo discografico Francese, tra mille difficoltà e contrasti.
Oggi è senza dubbio il cantante francese più famoso nel mondo ed è una leggenda vivente nel pantheon della chanson française.
Pur con i suoi 84 anni, ha ultimato nel 2008 una lunga tournée d'addio che ha riportato anche in Italia dopo 26 anni.
Nel dicembre scorso è stato pubblicato in Italia "Duos", una compilation dei successi più famosi di CHARLES AZNAVOUR, per la maggior parte inediti, tra cui "She", "La Bohème", "Hier Encore", registrati in duetto con grandi artisti internazionali come Paul Anka, Céline Dion, Placido Domingo, Edith Piaf, , Laura Pausini, Bryan Ferry, Johnny Hallyday, Julio Iglesias, Elton John, Carole King, Dean Martin, Liza Minnelli, Frank Sinatra e Sting.
Donovan, il celebre folksinger scozzese, è stato celebrato con la presentazione del suo lungo filmato, Sunshine Superman, The Journey of Donovan, un fantastico percorso attraverso 40 anni di musica e canzoni, che è un doppio dvd già in vendita. Si va dagli anni della nascita della psichedelia a quelli della contestazione attraverso canzoni che hanno segnato l'epoca come Mellow Yellow, Atlantis, Catch the wind.
Anticipazioni MIDEM 2010:
IL SUD AFRICA ospite d'onore al MIDEM 2010
Il MIDEM, mercato mondiale della musica, annuncia che il SUD AFRICA sarà il paese ospite d'onore della 44esima edizione.
Gli eventi sono organizzati in collaborazione con il Dipartimento di Arte e Cultura del SUD AFRICA ed inaugurano una serie di eventi promozionali in tutto il mondo che culmineranno con la presenza di della nazione africana alla FIFA World Cup nel Giugno del 2010.
L'industria musicale del SUD AFRICA sarà costantemente al centro dell'attenzione durante tutta la durata del MIDEM. Fin dall'inizio, durante l'Opening Showcase Party, si esibiranno i migliori musicisti del paese.
La delegazione del SUD AFRICA crescerà significatamene in questa edizione ed ingrandirà i suoi stand per permettere di esibire i numerosi eventi live in programma nell'exhibition hall. Cuore del MIDEM.
Inoltre una serie di conferenze ed eventi focalizzeranno l'attenzione su questo paese con la collaborazione di molti altri padiglioni internazionali, in modo tale da consentire una profiqua espansione dei rapporti e delle interelazioni di accrescimento commerciale e professionale.
"Essere ospiti d'onore al MIDEM 2010 sarà un'occasione unica per il Sud Africa per promuovere i propri artisti e la propria industria discografica, facendosi conoscere dalla comunità musicale internazionale; sarà inoltre anche una grande opportunità per alcuni dei nostri migliori talenti che si esibiranno in showcase live durante i numerosi concerti del MIDEM" dice Mr Paul Mashatile, Ministro per l'Arte e Cultura.
"Siamo onorati di avere l'opportunità di promuovere l'attenzione sulla vibrante industria musicale del SUD AFRICA e di poter sostenere così, un paese ricco di cultura musicale" commenta Dominique Leguern, Direttrice del MIDEM.
MIDEM 2010
I temi chiave delle principali conferenze
- IL SUMMIT INTERNAZIONALE DELLE ETICHETTE INDIPENDENTI "INDIE"
- IMMAGINE E BRAND
- THE INTERNATIONAL MANAGER SUMMIT
- THE INTERNATIONAL PUBLISHING SUMMIT
Alcuni degli speakers confermati al MIDEM 2010:
- Edgar Berger, CEO Sony Music Entertainment GSA (Germany)
- Michael Gudinski, Founder & Chairman Mushroom group of companies (Australia/New Zealand)
(Summit internazionale "INDIE")
- Frank Cooper III, SVP Chief Consumer Engagement Officer PepsiCo Americas Beverages GSA (USA)
- Geoff Cottrill, Chief Marketing Officer Converse (USA)
(Immagine e Brand)
- Todd Interland, Manager of Lily Allen & James Blunt Twenty-First Artists (UK)
- Chris Morrison, Manager of blur, Gorillaz, Morcheeba & Chairman CMO Management International (UK)
(The International Manager Summit)
- David Renzer, Chairman & CEO, Universal Music Publishing Group (USA)
(The International Publishing Summit)
«IMAGES AND BRANDS» CONVERSE & PEPSI AL MIDEM : DUE VISIONI DELLA MUSICA NEL MARKETING
Il tema del rapporto tra musica, immagine e brand è già stato affrontato durante lo scorso MIDEM dove Agenzie Pubblicitarie, Musica e grandi Marche, si sono confrontate per definire insieme la chiave di una Phartnership di successo.
Per la prima volta, 17 esperti internazionali dell'industria musicale (Sony, EMI, AEG…), delle grandi marche (Hasbro, O2, Coca-cola…) e della pubblicità (Havas Media, Euro RSCG KLP, M&C Saatchi…), hanno definito "i 10 Comandamenti" designati per ottimizzare i rapporti fra questi 3 settori del mercato.
Nella prossima edizione del 2010 in un evento unico, Pepsi e Converse, due delle Marche più all'avanguardia nell'approccio al marketing musicale, si riuniranno per la prima volta al MIDEM.
«Images and Brands» il tema della conferenza cui parteciperà Geoff Cottrill, Chief Marketing Officer della Converse e Frank Cooper III, SVP Chief Consumer Engagement Officer della PepsiCo Americas Beverages. Discuteranno delle rispettive strategie musicali con Rob Stone, co-CEO dell'Agenzia Cornerstone, specializzato nell'associazione tra brand e cultura pop. Il dibattito metterà in risalto i nuovi modelli di business associati tra brand e musica.
Come può aiutare la musica a consolidare l'immagine di un marchio? Come può un marchio offrire visibilità ad un artista ed aprire nuovi mercati per l'industria musicale? Quali sono le sinergie più fruttuose? Forti delle loro notevoli esperienze nelle rispettive campagne pubblicitarie, i tre esperti tenteranno di rispondere sullo sviluppo innovativo della partnership tra le due industrie. Le più recenti iniziative sviluppate dalla CONVERSE e dalla PEPSI sono già d'altra parte un esempio esplicito di innovazione.
In effetti, Pepsi e Converse si rivolgono allo stesso target giovanile, le loro strategie in termini musicali si sono sempre distinte. Già negli anni 60', durante lo sviluppo del rock and roll, Converse ha consolidato il marchio seguendo molti meccanismi musicali presenti tra la musica ed i suoi fan, tramite l'associazione di se stessa con alcuni grandi nomi del rock. La campagna pubblicitaria "Connectivity", lanciata per celebrare il centenario del marchio, è l'esempio migliore di questa strategia.
Pepsi ha chiesto il sostegno creativo attraverso l'investimento della Green Label Sound, l'etichetta appartenuta alla propria Mountain Dew brand, dedicata esclusivamente ai singoli disponibili in free download.
MidemNet 2010 - Il mercato musicale nell'era digitale
"From Content to Context - Monetizing the New Music Experience"
I consumatori oggi più che mai hanno l'esperienza necessaria per accedere alla musica in molteplici modi. L'Industria musicale è ancora alla ricerca delle soluzioni per monetizzare l'uso di questi assetti, dall'artista alla loro musica, dal lavoro artistico e dagli show live.
Al MidemNet 2010, personaggi di spicco della scena internazionale ed esperti del settore cercheranno di rispondere ad alcuni punti chiave:
- Come possiamo esercitarci per un approccio corretto fra le etichette musicale ed il service digitale?
- Cosa possiamo imparare da altre industrie?
- Come possiamo monetizzare l'esperienza live?
- Come possiamo realizzare la più versatile applicazione per mobile e social media?
- Il modello del copyright necessita di un aggiornamento?
Tra le numerose partecipazioni, alcune tra le importanti presenze al MidemNet:
- Owen Van Natta, MySpace CEO
- Ed O'Brien, chitarrista membro della celebre band Radiohead
- Peter Gelb, General Manager The Metropolitan Opera (USA)
- Jeffrey Hayzlett, Chief Marketing Officer Eastman Kodak Company (USA
UN ESCLUSIVA AL MIDEM 2010: OWEN VAN NATTA, CEO DI MYSPACE
Notizie recenti, confermano che Mr. Van Natta per la prima volta in Europa, sarà presente al MidemNet 2010.
Illustrerà la futuristica visione di MySpace per i contenuti musicali su piattaforme digitali, l'evoluzione della compagnia come fornitore di nuova generazione di contenuti e le nuove opportunità per MySpace ed i suoi partners.
Da poco MySpace ha annunciato l'attivazione di nuove applicazioni al servizio degli artisti e degli amanti della musica. Una di queste novità, "MySpace Music Videos", offre ai fans una delle collezioni di video on line tra le più complete, proveniente da tutte le major e dalle etichette indipendenti che hanno sottoscritto una partnership con MySpace.
Recentemente inoltre, MySpace ha prodotto una nuova applicazione, Artist Dashboard, una specie di database gratuito per tutti gli artisti ed etichette, si possono rilevare dettagli analitici dei propri contenuti in rapporto con la comunità di MySpace. Ogni artista con un profilo MySpace oggi può ottenere grafici di accesso compreso la geografia dei suoi fan, le canzoni suonate, dettagli dei visitatori, contatore degli accessi degli amici e dei visitatori con accesso ai loro profili!
Prima di MySpace, Owen Van Natta è stato CEO of Project Playlist e prima ancora era Chief Revenue Officer e Vice-President of Operations per Facebook.
Diana Barrows