. ma ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE D'ARTE AVENEZIA DAL 7 GIUGNO AL 22 NOVEMBRE

Il titolo scelto per la 53. ma Biennale di arti visive è molto intrigante: Fare Mondi

Il giovane direttore, Daniel Birnbaum ha così dichiarato: un'opera d'arte è più di un oggetto, più di una merce. Rappresenta una visione del mondo, e, se presa seriamente, deve essere vista come un modo di "costruire un mondo". Pochi segni tracciati su un foglio, una tela appena dipinta, una complessa installazione, possono essere paragonati a diversi modi di fare mondi. La forza della visione non dipende dal tipo o dalla complessità degli strumenti messi in gioco . Riguarda possibili nuovi inizi: questo è ciò che vorrei condividere con i visitatori della Biennale. Infatti, in mostra saranno presenti tutte le forme artistiche: installazioni, video e film, scultura, performance, pittura e disegno, e anche una parata. La mostra creerà nuovi spazi per l'arte, che si dispiegheranno oltre le aspettative delle istituzioni e del mercato. L'enfasi posta sul processo creativo e sulle cose nel loro farsi, non escluderà un'esplorazione della ricchezza visiva. La pittura nel suo senso più ampio e il ruolo dell'immaginario astratto saranno indagati da artisti di differenti generazioni, inclusi quelli che non si definiscono innanzitutto pittori. Fare Mondi // Making Worlds è una mostra guidata dall'aspirazione a esplorare i mondi intorno e davanti a noi. E quest'anno la curiosità di cogliere il modo nuovo, creativo, unico di "fare Mondi" sarà il fil rouge che oggi si mescola così bene con le tecnologie e quanto la sapienza umana sta inventando e che guiderà i moltissimi amanti dell'arte, a scoprirli, a meravigliarsi, a discuterne.

"Fare mondi i" è già record!"

Allargati fra gli storici Padiglioni ai Giardini, all'Arsenale e nel centro storico di Venezia, saranno ben 77 Partecipazioni nazionali con proprie mostre, battendo il già alto record della Biennale precedente. Parallelamente si prevedono un numero di 38 Eventi artistici collaterali, proposti da enti e istituzioni internazionali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative a Venezia in concomitanza con la Biennale. Ci saranno, inoltre, altri eventi di assoluto interesse in molti spazi in riva alla Laguna fino a Verona, dove la mostra di Marc Quinn sarà ufficialmente un evento a latere. Alcune Fondazioni private senza fine di lucro come Sarajevo: Rebuilding a World / Future Post History sarà ospitata a Ca' Pesaro ed a Ca' Farsetti e organizzata da Ars Aevi. Stella Art Foundation organizzerà This Obscure Object of Art a Ca' Rezzonico, progetto dedicato all'arte contemporanea russa. Ci sarà anche la città di Murcia, che ospiterà la prossima Manifesta, con la mostra The Fear Society. Pabellon de Urgencia all'Arsenale Novissimo. ArtSway è una struttura che sostiene nuovi talenti favorendo un approccio libero alla creatività, a Venezia propone New Forest con gli artisti che hanno effettuato una Production Residency. Detournement Venise 2009, orgnaizzato dal Momap - the art&architecture factory - è un evento che celebra il dialogo tra scienza, ricerca, arte e architettura in diversi siti in tutta Venezia. Molte altre le iniziative (una quarantina gli eventi a latere) che saranno disseminate in Laguna. Invece presso i Giardini, lo storico Padiglione Italia assume la denominazione di Palazzo delle Esposizioni della Biennale. Sottolineando così la sua riqualificazione e la sua nuova natura multiforme, che vedrà operare questa struttura tutto l'anno al servizio delle grandi mostre ma anche del pubblico. Al Palazzo delle Esposizioni, in una nuova ala ristrutturata sarà infatti riaperta al pubblico dopo 10 anni la biblioteca dell'Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC), con l'archivio documentale, libri, cataloghi, periodici consultabili in sale di lettura per i ricercatori e per i visitatori delle mostre. Questa struttura polifunzionale e versatile, sarà così destinata a essere fulcro di attività permanenti e punto di riferimento per gli altri Padiglioni ai Giardini, anche con aree destinate a bookshop e all'attività Educational.

A Venezia, infine, aprirà completamente rinnovata a giugno (in concomitanza con la 53. Esposizione) la sede storica della Biennale, Ca' Giustinian (a San Marco), che sarà una "casa aperta" alla cittadinanza.

Tra i Padiglioni da visitare assolutamente ci sono:

il moderno spazio di Israele che presenta le opere pittoriche di Raffi Lavie (Tel Aviv, 1937 - Tel Aviv, May 7, 2007) morto l'anno scorso per un tumore al pancreas e di cui non è stato fatto il funerale poiché il suo corpo è stato donato all'Università di Tel Aviv, come ci informano le poche notizie trovate sul web. La sua è una pittura astratta, parallela in certe forme allo stile di Cy Twombly.

-Ungheria

il padiglione dell'Ungheria ospiterà l'intervento dal titolo "Col Tempo - Il progetto W. " di Péter Forgács. Commissario: Zsolt Petrányi. Curatore: András Rényi. Si tratta di un'installazione che tratta in modo estetico il tema della xenofobia(Ahi, ahi, ahi) e della relativa globalizzazione economica. Ponendo l'attenzione agli stereotipi etnici e quindi sui pregiudizi, soprattutto fisici o del vestire. L'artista parte da un famoso quadro del Giorgione " La Vecchia" che descrive dettagliatamente questa figura, ancora oggi dopo tanto tempo. Il progetto "Col tempo" si basa quindi nel presentare una selezione di ritratti, tutti di volto provenienti dalle ricerche dell'antropologo Josef Wastl fra il 1939-43, fermi nel tempo, di cui si può supporre un'identità, una cultura, una storia, ora lontani dal nostro tempo.

Finlandia

Alla destra del Palazzo delle Esposizioni c'è il Padiglione della Finlandia, che per molti anni è stato dato in uso all'Islanda, e che quest'anno presenterà, nel suo padiglione ideato da Alvar Aalto, "Fire & Rescue Museum" di Jussi Kivi. Commissario: Berndt Arell mentre i Curatori sono Marketta Seppälä, Arja Miller, Marita Muukkonen.

Palazzo delle Esposizioni

Quello che una volta era il Padiglione Italia, ora è diventato il Palazzo delle Esposizioni della Biennale. Sottolineando così la sua riqualificazione e la sua nuova natura multiforme, che vedrà operare questa struttura tutto l'anno al servizio delle grandi mostre ma anche del pubblico. Al Palazzo delle Esposizioni, in una nuova ala ristrutturata, sarà, infatti, riaperto al pubblico dopo 10 anni la biblioteca dell'Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC), con l'archivio documentale, libri, cataloghi, periodici consultabili in sale di lettura per i ricercatori e per i visitatori delle mostre. Questa struttura polifunzionale e versatile, sarà così destinata a essere fulcro di attività permanenti e punto di riferimento per gli altri Padiglioni ai Giardini, anche con aree destinate a bookshop e all'attività Educational. In questi spazi il curatore Daniel Birnbaum presenterà una parte degli artisti selezionati raccolti sotto il titolo "Fare Mondi".

Olanda

Il Padiglione dell'Olanda presenterà il progetto "Disorient" dell'artista Fiona Tan curato da Saskia Bos. In genere, l'Olanda, presenta sempre cose estremamente "accattivanti". Mai perderselo. Attualmente c'è già una sezione del sito di Fiona che prevederà prossimi aggiornamenti informativi www.fionatanvenice.nl

Belgio

Ci sarà Jef Geys (1934, Leopoldsburg) con la collaborazione del curatore Dirk Snauwaert. Esso si presenta come una sfaccettata indagine interdisciplinare con piani, inventari, descrizioni, fotografie e disegni, alla quale si aggiunge una edizione speciale del Kempens Informatieblad, il bollettino d'informazione dell'autore.

Titolo del progetto: "Quadra Medicinale" si tratta di un lavoro particolarmente delicato in cui l'artista fa analizzare da conoscenti diverse porzione di spazio pubblico verificando la presenza di vegetazione, che viene documentata e studiata.

Dopo la scomparsa del Kempens Informatieblad, foglio locale distribuito porta a porta, Jef Geys decide nel 1971 di riprendere la testata. Da allora pubblica una edizione speciale per ognuna delle sue mostre. Per la Biennale voleva far stampare 150 000 esemplari 'commestibili' per distribuirli a Venezia, nell'intento di concretizzare letteralmente il paradigma delle scienze umane che 'conoscenza vale nutrimento' e di comprovare lo slogan 'cradle to cradle' che 'i rifiuti sono fonte di cibo'. I principi di tecnologia e di design auspicati dal movimento 'cradle to cradle' per promuovere l'applicazione di processi biodegradabili ai metodi di produzione non sono ancora sufficientemente sviluppati per permettere sinora la realizzazione di un 'giornale commestibile'.

Spagna

La Spagna, è presente alla Biennale dal 1895 e per questa edizione presenterà Miquel Barceló, che dopo le grandi polemiche suscitate dal suo intervento per la sede dell'Onu a Ginevra, più per la gestione dei fondi usati che per il suo operato. Torna alla ribalta con un intervento di cui per ora non è stato fornito nessuna informazione. Di lui sappiamo che nasce l'8 gennaio 1957 a Felanitx sull'isola di Maiorca. Il suo approccio è prima alla pittura astratta per poi trasformarla con elementi multi- materici. Ha frequentato Jaon Mirò alla fine degli anni 70. Con l'esposizione collettiva Otras figuraciones organizzata a Madrid alla Fundación "la Caixa" dalla curatrice spagnola Maria de Corral, conosce Rudi Fuchs. Quest'ultimo è designato direttore artistico di Documenta 7, e l'anno successivo invita l'artista a prendere parte alla prestigiosa rassegna di Kassel aprendogli così, a soli venticinque anni, le porte del firmamento dell'arte internazionale. Entra in rapporto con la galleria Yvon Lambert e poi con Bruno Bischofberger. Commissario di questo padiglione: Enrique Juncosa.

Canada

Il filmmaker Mark Lewis rappresenterà il Canada alla Biennale di Venezia 2009, con un nuovo lavoro dal titolo Romance. Il suo lavoro svelerà i meccanismi che sono dietro le pellicole di Hollywood. Con una tecnica tradizionale sarebbe impossibile, Lewis ha un senso di analisi del film, della storia del film, dei generi del film, delle tecniche e delle metodologie cinematografiche. Staremo a vedere.

Naturalmente, noi non ci esimeremo di visitare con grande attenzione i Padiglioni del dell'Australia, della Russia, della Gran Bretagna e di quanti altri potranno stuzzicare il nostro interesse per il nuovo che cammina verso il futuro migliore dell'umanità, grazie alle arti. Il giovane direttore ha detto che l'arte è " le radici che i rami che crescono verso un futuro non ancora definito" E noi siamo d'accordo. E poi, per essere assolutamente italiani, visiteremo assolutamente tutte le varie proposte artistiche a cominciare dal:

Tour nei Padiglioni nazionali - Italia

Il Padiglione Italia sarà collocato nella Tese delle Vergini negli spazi dell'Arsenale. Qui, il Padiglione italiano ha assunto la denominazione di Padiglione Italia, ed è stato ingrandito affacciandosi ora al Giardino delle Vergini, dove un nuovo ingresso al pubblico - attraverso un ponte - collegherà il Giardino stesso al Sestiere di Castello. Questo rinnovato complesso espositivo è destinato alla Partecipazione italiana curata da Beatrice Buscaroli e Luca Beatrice, e organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali con la PARC - Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee. In questi suggestivi luoghi troveranno spazio i diversi artisti della collettiva proposta dai curatori, per interpretare il tema "Collaudi 1909 - 2009. Omaggio a Filippo Tommaso Marinetti".

Naturalmente le altre 6 nuove mostre degli Eventi collaterali(totale 44 Eventi allestiti in tutta la città di Venezia e anche in terraferma), della 53. Esposizione sono:

- Omaggio a Pietro Cascella. Organizzazione: Ministero per i Beni e le Attività Culturali - PARC Direzione Generale per la qualità e la tutela del paesaggio l'architettura e l'arte contemporanee. L'evento è a cura di Enrico Crispolti, Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli. Arsenale, dal 7 giugno al 22 novembre 2009

- La Città Ideale. Organizzazione: AIAP - Associazione Internazionale Arti Plastiche - UNESCO. Isola della Certosa, dal 6 giugno al 22 novembre 2009

- La DANZA delle API. Organizzazione: Fondazione FABBRICAEUROPA per le Arti Contemporanee. Campo Santa Margherita, Dorsoduro, dal 4 giugno al 25 luglio 2009

- LIU ZHONG ELOGIO DELLA NATURA. Organizzazione: Centro Italiano per le Arti e la Cultura

Palazzo Querini, Dorsoduro 2691 (Calle Lunga San Barnaba). Giudecca 795 Art Gallery, Fondamenta San Biagio, 795, dal 3 giugno al 15 settembre 2009

- Making (Perfect) World: Harbour, Hong Kong, Alienated Cities, Dreams. Organizzazione: Hong Kong Arts Development Council. Arsenale, Castello 2126 (Campo della Tana), dal 7 giugno al 22 novembre 2009

- SubTiziano. Organizzazione: Stella Art Foundation, RNA Foundation. Università Cà Foscari, Dipartimento di Americanistica, Ibericanistica e Slavistica, Cà Bernardo, Dorsoduro 3199, dal 4 giugno al 22 ottobre 2009

Sarà inoltre dedicata al vetro artistico veneziano la mostra che avrà luogo al Padiglione Venezia, organizzata dalla Regione del Veneto, in concomitanza con la 53. Esposizione, intitolata ... fa come natura face in foco e curata da Ferruccio Franzoia.

La vernice della 53. Esposizione avrà luogo nei giorni 4, 5 e 6 giugno. La cerimonia di inaugurazione e di premiazione avrà luogo sabato 6 giugno ai Giardini, con la consegna dei premi ufficiali assegnati dalla giuria internazionale. Saranno inoltre consegnati due Leoni d'oro alla carriera agli artisti Yoko Ono e John Baldessari.

Chi è Il Direttore delle Arti visive della Biennale

Nato a Stoccolma nel 1963, Daniel Birnbaum è curatore di istituzioni e mostre a livello internazionale e dal 2001 Rettore della Staedelschule di Francoforte sul Meno (Germania), accademia internazionale che concilia l'arte contemporanea con lo sviluppo delle nuove pratiche e tecniche. Dal 1998 è redattore di Artforum, New York, con cui collabora regolarmente dal 1995. Dai primi anni '90 ha collaborato regolarmente con altre riviste come Parkett e Frieze. È autore di numerose pubblicazioni e saggi per cataloghi in tutto il mondo. Tra i contributi critici più recenti, ha scritto su Olafur Eliasson, Pierre Huyghe, Dominique Gonzales-Foerster, Wolfgang Tillmans, Certih Wyn Evans, Paul Chan. Il suo ultimo libro è Under Pressure (Francoforte 2008).

Ha compiuto studi di letteratura comparata e storia dell'arte all'Università di Stoccolma, di storia dell'arte e filosofia alla Freie Universitaet di Berlino e alla Columbia University di New York. Nel 1998 ha conseguito il dottorato in filosofia all'Università di Stoccolma.

Nel 2008 è stato co- curatore della Triennale di Yokohama e curatore della 2. Triennale di Torino. Nel biennio 2006-2007 è stato co-curatore di Airs de Paris al Centre Pompidou, di Uncertain States of America (assieme a Hans Ulrich Obrist) presso il Bard College della Serpentine Gallery di Londra, della 2. Biennale di Mosca.

Nel 2005 è stato co- curatore della 1. Biennale di Mosca e nel 2003 è stato co-curatore per la sezione internazionale della 50. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia.

Dal 2004 è curatore associato dello spazio espositivo Magasin 3 di Stoccolma.

Dal 2001 fa parte del board della manifestazione Manifesta di Amsterdam.

In occasione della sua nomina, Daniel Birnbaum ha dichiarato:

"Le mie mostre recenti sono tutte state realizzate in stretta collaborazione con gli artisti, spesso attraverso un rapporto individuale, talvolta in un contesto più ampio. La Biennale di Venezia è una nuovo genere di sfida, ma il principio rimane lo stesso: la visione dell'artista deve essere al centro. Come ci si libera dalle gerarchie dettate dagli interessi commerciali e dalla moda? Da direttore di un'accademia artistica, il mio interesse è stato a lungo rivolto ad altri tipi di influenza e di significato. Esistono artisti che ispirano intere generazioni e questi artisti chiave non sono sempre i più visibili nel mondo dei musei e delle esposizioni. Io vorrei esplorare linee di ispirazione che coinvolgono diverse generazioni e illustrare sia le radici che i rami che crescono verso un futuro non ancora definito. La geografia del mondo dell'arte si è espansa rapidamente con nuovi centri emergenti: Cina, India, il Medio Oriente … La mia ambizione è quella di creare una mostra che, sebbene articolata in zone individuali di intensità, resterà un'unica esposizione".

Il Presidente Paolo Baratta da parte sua ha dichiarato: "Con la nomina di una personalità così ricca di molteplici esperienze, la Biennale di Venezia ha individuato per la 53. Esposizione un curatore capace di esprimere criteri originali di selezione, orientati dalla parte dell'artista. Sono convinto di questa scelta, di cui sono particolarmente lieto. Fra la valle dell'ideologia e la valle del mercato c'è l'erta collina della qualità: qui si deve collocare la Biennale. Il nuovo Direttore - ha aggiunto il Presidente - sarà anche un interlocutore per le nostre riflessioni sul futuro sviluppo di attività più continuative".

Notizie tecniche

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa Arti Visive La Biennale di Venezia

Tel. +39 041 5218849 - 5218846 - 5218716 Fax +39 041 5218755

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Maria de Falco Marotta & Team.

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