STRAPPATI, VENDUTI, SFRUTTATI
Il film La Sconosciuta di Giuseppe Tornatore che ha vinto il Premio Blockbuster della sezione Première, assegnato dalla giuria dei noleggiatori Blockbuster, guidata da Giovanni Veronesi, alla Festa del Cinema di Roma (13- 21 ottobre 2006), pone sul tappeto la tragica e dolorosa storia dei bambini “venduti”, affidati o rubati a madri disperate per la miseria, lo sfruttamento, l’oltraggio di essere deboli e indifese in un mondo che è solo impazzito per il business.
Chi non ricorda la storia della bimba ucraina Maria contesa come un oggetto tra autorità(e prima dov’erano?) e genitori affidatari? Chi non sa della odiosa tratta delle ragazze dell’est o africane “costrette” a prostituirsi con ricatti ripugnanti e minacce di morte come è raccontato nel dolorosissimo film di Giuseppe Tornatore che è uno dei migliori registi italiani, ma anche in “Promised Land” di Amos Gitai e “Lilja 4-ever” di Lukas Moodysson che , a suo tempo, presentammo e che oggi sono in DVD?
Il film:La sconosciuta
Giuseppe "Peppuccio" Tornatore ritorna sugli schermi con un'opera che ha notevolmente diviso la critica, un noir a tinte forti, il primo della sua carriera. In una imprecisata ed impersonale città del Nord Italia(Trieste), Irena, una misteriosa donna dell'Est fa di tutto per lavorare per gli Adacher, una famiglia di ricchi orefici, e una volta riuscita nel suo intento si inserisce nella loro vita, stabilisce un rapporto privilegiato con la piccola Thea. Il passato di questa infelice donna mano a mano riemerge, coinvolgendo tutti in una spirale di violenza e di morte.
Tornatore padroneggia una tecnica notevole ed un cast di attori straordinari(Ksenia Rappoport,la piccola Thea, un Michele Placido orripilante nella parte del pappone malvagio) che rendono credibile una storia così contorta, difficile da digerire. Le due ore di narrazione tesa e lugubre sono sorrette dalla brillante protagonista, sempre in campo: Ksenia Rappoport, che è sicuramente l'elemento più riuscito del film, assieme al personaggio della piccola Thea. Insieme il loro rapporto risulta emozionante e sincero, tanto da far piangere non poche persone. Il merito principale del film è di aver rimosso l’aria oscura che copre il commercio dei bambini di ogni età strappati senza misericordia ai loro genitori, specie alle mamme poverissime e picchiate e questo in ogni continente.
DOMANDE $ RISPOSTE
Com'è nata l'idea di raccontare una storia così dura?
La storia nasce da un fatto di cronaca che avevo letto molti anni fa: una donna che, d'accordo con il marito, aveva partorito dei figli su ordinazione. Poi ho raccontato una storia diversa, ma mi sono documentato su questa realtà. Ho deciso di scegliere il mistero come chiave del racconto perché penso che oggi non abbia molto senso fare dei film di denuncia. Non è un film di giudizi, gli elementi di sociale e di denuncia che ci sono non erano importanti per me, ma necessariamente mi sono dovuto documentare sulla drammaticità dei fatti.
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L'ambientazione è a Trieste, ma non si capisce tanto.
La città doveva essere immaginaria per evitare il rischio di dare ai personaggi una connotazione precisa. Trieste mi sembrava la città giusta ma mi sono divertito a trasfigurare il palcoscenico realistico della vicenda.
La sconosciuta è molto violento, è un film diverso dai suoi ultimi lavori...
Mi aspettavo la definizione di film 'diverso' ma io non ho consapevolezza di questa diversità. Il mio primo film era molto duro e violento, non è un elemento che mi è estraneo, anzi mi piace. La storia era molto semplice e si è sviluppata da sola. Non mi sono ispirato consapevolmente a nessun modello per lo stile del racconto, poi è chiaro che i film che facciamo risentono del nostro percorso di formazione. Anche prima di Tarantino nel cinema ci sono state scene di violenza e di sangue.
Per la protagonista si è ispirato alla tradizione russa ottocentesca del grande romanzo popolare?
L'elemento legato alla tradizione russa delle eroine ottocentesche non è stato determinante nella costruzione del personaggio. La presenza scenica di Ksenia, il suo volto ricordano quelle eroine, il suo carattere, così forte e determinato, la volontà di riconquistare una parte della sua vita che le era sfuggita appartiene a quel filone, ma ho lavorato per modellare secondo la mia sensibilità.
Qual è stato il suo impegno più difficile?
La cosa più difficile è stata operare con la bambina, anche se sono un esperto... Questa volta mi tremavano i polsi, sono stato fortunato a scovare una bambina così piccola eppure così intelligente e dei genitori generosi che mi hanno aiutato ad occuparmi di lei.
Com'è sorta l'idea del finale?
Uno dei temi del film è che oggi deleghiamo tutto agli altri, anche la gestione degli affetti. Mi piaceva far vedere cosa succede a chi viene investito della cura degli affetti da parte degli altri. La protagonista fa un grosso investimento affettivo e mi sembrava giusto che le servisse a qualcosa, al di là della drammaticità della storia.
Il regista
Giuseppe Tornatore (Bagheria, Palermo, 27 maggio 1956) è un celebre regista italiano, da sempre noto anche per il suo impegno civile, oltre a diverse pellicole poetiche che hanno riscosso un notevole successo di pubblico in Italia e all'esteri.
Fin da ragazzo , Tornatore si dimostra attratto dalla recitazione e dalla regia. A soli sedici anni riesce a mettere in scena a teatro opere di maestri come Luigi Pirandello e Eduardo De Filippo. Dopo gli inizi a teatro, si accosta in seguito al mondo del cinema attraverso alcune esperienze documentaristiche e televisive.
Nel 1984 collabora con Giuseppe Ferrara per Cento giorni a Palermo, del quale è produttore, oltre che co- sceneggiatore e regista della seconda unità. Due anni dopo debutta sul grande schermo con Il camorrista, dedicato al mondo della malavita napoletana. Il film riceve una buona accoglienza sia da parte del pubblico che dalla critica, e gli viene attribuito il Nastro d'Argento come "miglior regista esordiente".
L'incontro con il produttore Franco Cristaldi gli permette di realizzare Nuovo cinema Paradiso, pellicola che riscuote un successo clamoroso in tutto il mondo,e gli fa vincere il premio Oscar come "miglior film straniero".
Nel 1990 gira Stanno tutti bene, che racconta del viaggio di un padre siciliano alla ricerca dei figli sparsi in tutta Italia, interpretato da Marcello Mastroianni (un tristissimo film da vedere e meditare). Successivamente, nel 1995 dirige L'uomo delle stelle,presentato alla Mostra di Venezia con Sergio Castellitto nel singolare ruolo di "ladro di sogni". Il film vince il David di Donatello e il Nastro d'Argento per la "miglior regia".
Dopo una lunga "preparazione” vede la luce La leggenda del pianista sull'oceano, con protagonista l'attore statunitense Tim Roth, accompagnato dalla colonna sonora di Ennio Morricone. Anche questa pellicola si aggiudica diversi premi: il David di Donatello ed il Ciak d'Oro per la regia e due Nastri d'Argento, per la regia ed uno per la sceneggiatura.
Del 2000 è Maléna, con Monica Bellucci, coproduzione italo- americana. Nel 2006 gira La sconosciuta con Claudia Gerini, Michele Placido, la piccola Thea e la rivelazione Ksenia Rappoport).
Filmografia
• Il camorrista (1986)
• Nuovo cinema Paradiso (1987)
• Stanno tutti bene (1990)
• La domenica specialmente (1991)
• Una pura formalità (1994)
• L'uomo delle stelle (1995)
• La leggenda del pianista sull'oceano (1998)
• Malèna (2000)
La condizione dell’infanzia oggi.
Spesso, si dà dell'infanzia un'immagine che occulta la realtà vissuta dai bambini. Una realtà che in molti paesi somiglia tuttora agli incubi descritti nel XIX secolo, nei loro allucinanti romanzi, da autori quali Charles Dickens, Edmondo De Amicis, Victor Hugo, oppure nei film tra cui ultimamente quello di Tornatore. La povertà che ancora è diffusa nelle periferie e nelle campagne soprattutto dei paesi toccati solo marginalmente dalla globalizzazione, spinge molte donne a non riconoscere i figli e a cederli , quando va bene, a coppie affidatarie. Altrimenti sono venduti. Miseramente dati a gente senza scrupolo che ne farà un uso improprio. Carne da macello, in ogni modo. I piccoli venduti in Italia vengono dall'Albania, dal Marocco, dall'Europa dell'Est. Migliaia di minorenni stranieri entrano nel nostro Paese e poi spariscono nel nulla. Hanno il destino segnato. Diventeranno schiavi, accattoni o prostitute. Ma c'è chi si batte per salvarli. Ecco chi lo fa concretamente:
Unicef (www.unicef.org - www.unicef.it). L'agenzia delle Nazioni Unite e' senza dubbio l'associazione internazionale più importante nel campo dell'aiuto all'infanzia. Nata nel 1946, su mandato dell'Assemblea dell'Onu, l'Unicef e' presente oggi in 161 Paesi. Il suo lavoro consiste nella progettazione e nella realizzazione di programmi di educazione e di assistenza sanitaria per oltre due miliardi di bambini. In situazioni di emergenza (guerre o disastri naturali) l'Unicef interviene con spedizioni di soccorso e invio di materiali. Riceve contributi volontari sia da privati che da governi.
-''Le Bouclier'' (www.bouclier.org). Associazione internazionale per la lotta contro la pedofilia, in particolare contro la pedo-criminalita' in Internet.
-''Innocence in danger'' (www.innocenceindanger). Associazione internazionale per la protezione dei bambini. Contro i crimini sessuali e la pedofilia in Internet.
-''Child Rights Information Network'' (www.crin.org). Si occupa della raccolta e scambio di informazioni sui diritti dei bambini, costituito dalle organizzazioni più importanti che operano nel settore della difesa minorile.
-Ecpat (www.ecpat.it www. - ecpat.org). La ''Ending Child Prostitution, Pornography and Trafficking'' e' una rete internazionale di organizzazioni che lavorano per eliminare la prostituzione e la pornografia infantili e il traffico di minori a scopo sessuale. Ecpat e' presente in 50 Paesi. In Italia e' nata nel 1994 ed e' stata promotrice della legge 269/98 contro il turismo sessuale.
-''Save the Children'' (www.savechildren.org).
L'organizzazione non governativa ''Save the Children'' ha sede in Gran Bretagna ed e' il più grande movimento internazionale indipendente per la difesa e la tutela dei diritti dei bambini. Presente in cento Paesi, opera attraverso una rete di trenta associazioni autonome guidata da un ufficio di coordinamento internazionale. Il lavoro e' rivolto soprattutto a quei Paesi in cui i diritti dei bambini sono più frequentemente calpestati. In Kosovo ha allestito centri di accoglienza per i bambini rifugiati, a Cuba promuove tra i giovani la prevenzione all'Aids. In tutto il mondo combatte il lavoro minorile e lo sfruttamento sessuale.
-Meter (www.associazionemeter.it). Fondata da don Fortunato di Noto, Meter raccoglie l'esperienza di diverse persone che da parecchi anni a questa parte si sono sempre impegnati contro la pedofilia e lo sfruttamento sessuale dei bambini promuovendone diritti e favorendone la tutela. L'associazione che nasce in una parrocchia (Madonna del Carmine), ad Avola in Sicilia, su stimolo e indicazioni soprattutto dagli stessi bambini e dalle loro famiglie rinnova in profondità lo stile e il metodo di lavoro nella lotta contro la pedofilia e la tutela dell'infanzia. L'innovazione e' frutto di una visione più ampia dei diritti dell'infanzia e della loro tutela e, soprattutto, della convinzione che non basta la repressione, demandata alle sole forze di polizia, per stroncare il turpe commercio.
-Ciclope (www.governo.it). Ciclope e' il Comitato interministeriale di coordinamento per la lotta alla pedofilia, nato nel 2002. Funge da raccordo operativo tra tutte le istituzioni governative che, a vario titolo e con diverse competenze, si occupano del fenomeno.
-Cyberpatrol (www.cyberpatrol.com). Sito dell'omonimo software di protezione per la navigazione dei minori. Installato nel computer interdice siti pericolosi alla consultazione dei ragazzi.
-Aibi (www.aibi.it). Dedicato alle adozioni a distanza, un mezzo per dare sostentamento ai bambini in difficolta'. E' il sito dell'Associazione amici dei bambini, un'organizzazione umanitaria internazionale per la tutela dei diritti dei bambini che offre contatti internazionali per poter diventare genitori di un bimbo straniero.
-Manitese (www.manitese.it). Si occupa di denunciare lo sfruttamento minorile nell'ambiente lavorativo. Rappresenta l'Organismo non governativo di Cooperazione allo Sviluppo. Realizza progetti di solidarietà nel sud del mondo e si occupa della difesa dei minori dal lavoro minorile. Offre un'ampia visione dei luoghi dove sono messi in atto gli abusi in questo campo.
-Telefono Arcobaleno (www.telefonoarcobaleno.com). Fondata nel 1996, e' una associazione Onlus che si prefigge lo scopo di contribuire attivamente alla difesa e alla tutela dei diritti inviolabili dei bambini combattendo ogni forma d'abuso e di sfruttamento. Le attività dell'associazione sono: monitoraggio sull'intera rete Internet contro la pedofilia, monitoraggio e denuncia di giochi e programmi dannosi per i minori, studi sociali sul fenomeno della pedofilia, osservatorio sul fenomeno della magia, osservatorio sulle pubblicità ingannevoli.
-Tdhitaly (www.tdhitaly.org). Terre de Hommes Italia si rivolge a chi vuole saperne di più sull'infanzia in difficoltà, senza discriminazioni di ordine politico, razziale o religioso.
-Telefono Azzurro (www.azzurro.it). E' dedicato alle denunce di violenze fisiche e psicologiche che possono essere fatte ai minori. Informazione ben strutturata e immediata. Anche per chi volesse seguire corsi di formazione non mancano notizie al riguardo. Fondata nel 1987, l'associazione si pone l'obiettivo di costruire una società civile che rispetti i diritti dei bambini. Non riceve finanziamenti pubblici e accetta soltanto contributi volontari. -Il cuore dell'attività di Telefono Azzurro e' il centro nazionale d'ascolto telefonico. Tutti i giorni dell'anno, 24 ore su 24, una linea telefonica e' a disposizione di tutti i bambini (fino a 14 anni) che vogliano denunciare maltrattamenti e abusi. Collaborano con l'associazione il ministero dell'Interno e 59 Prefetture italiane. Negli ultimi anni Telefono Azzurro si e' concentrato soprattutto nella lotta alla pedofilia.
-Amici dei Bambini (www.distancesupport.org).
L'associazione ''Amici dei Bambini'' (Ai.Bi.), nato nel gennaio 1986 su iniziativa di alcuni genitori adottivi, lavora per inserire bambini orfani nelle famiglie adottive. Negli ultimi anni ha conosciuto un'espansione molto rapida, grazie soprattutto alla promozione capillare dei diritti dei minori. Segue le coppie che vogliono adottare un bimbo fornendo consulenze legali e gestendo le procedure di adozione internazionale. Da qualche anno ha avviato anche progetti di cooperazione in Europa, America Latina ed estremo Oriente. Finanzia i propri progetti con il sostegno a distanza.
-Arche' (www.arche.it). Molto particolare il lavoro di Arche', associazione non profit nata nel 1989 a Milano. E' stata la prima ad occuparsi di bambini sieropositivi. Oggi presta assistenza quotidiana ad oltre cento minori con Aids conclamato o affetti da virus Hiv.
- Centro Benedetta d’Intino(www.benedettadintino.it) onlus che opera a difesa del bambino e della famiglia, con un settore di: psicoterapia che offre trattamenti specialistici per i disturbi dei bambini e degli adolescenti; un servizio affidi e adozioni; comunicazione aumentativa e alternativa per bambini cerebrolesi, privi del linguaggio orale…
Internet contro Internet. Direttamente in rete operano poi siti che possono aiutare nella ricerca di bambini scomparsi. www.bambiniscomparsi.it e' il sito attivato il 15 marzo 2000 grazie alla collaborazione del ministero dell'Interno e della polizia di Stato, allestito con l'International center of missing and exploited children che negli Stati Uniti ha permesso in tre anni un incremento dal 66 al 93 per cento dei ritrovamenti.
-www.missingkids.co.uk e' stato attivato da Scotland Yard, si tratta di un sito gemello di quello italiano che opera in Gran Bretagna con le stesse procedure.
-www.catolicos.org e www.fredi.org sono siti internazionali nei quali si possono inserire richieste di aiuto corredate di notizie e fotografie dei minori scomparsi e ricevere segnalazioni dai navigatori interessati. ( Cfr.: DOSSIER FIDES 2006).
Maria de Falco Marotta &Team