Sanità si montagna. Ne scrive l'assessore Giulio Gallera, assessore regionale al Welfare

LOMBARDIA. SANITA' DI MONTAGNA
GALLERA: OBIETTIVO REGIONE E' AMPLIARE SERVIZI SUI TERRITORI

(Lnews - Milano, 17 nov) "La sanita' di Montagna e' una sfida
che abbiamo raccolto col territorio montano della nostra regione, 
fra Valtellina, Valchiavenna, Valcamonica, e Medio e Alto Lario,

sulla quale siamo impegnati ogni giorno, e che intendiamo
vincere. Non a parole, ma nei fatti". Lo afferma Giulio Gallera,
assessore al Welfare di Regione Lombardia, sottolineando anche
il suo 'presidio' costante del territorio di pertinenza di Ats
della Montagna e Asst Valtellina e Alto Lario "lo ho gia'
visitato tre volte: dalla posa della prima pietra del Pronto
Soccorso di Sondrio, mia prima uscita pubblica, a luglio, per
proseguire con la visita all'ospedale di Menaggio e, infine, con
quella al corso di laurea in Infermieristica di Faedo Valtellino
e al 'meeting' dei dipendenti Ats ad Aprica della scorsa
settimana.

163,5 MILIONI STANZIATI - "E non saranno le sole, - ricorda
Gallera - perche' e' ferma intenzione di questo Assessorato
garantire attenzione e vicinanza ai bisogni di salute della
popolazione di montagna e, allo stesso tempo, risorse adeguate.
Infatti, e' pari a 165,3 milioni di euro il budget assegnato
all'Asst Valtellina e Alto Lario, dalla Regione Lombardia, sul
Piano di gestione delle risorse umane finalizzato
all'assunzione, in atto, del personale, con particolare riguardo
a quello medico (ginecologi, radiologi, anestesisti etc...), e
alla stabilizzazione, pure in atto, del personale assunto a
tempo determinato".

NESSUNA CHIUSURA - "Ribadisco - precisa l'assessore Gallera -
che, rispetto al mantenimento in essere dei presidi ospedalieri
esistenti non vi devono essere dubbi. Il rischio chiusura o,
anche, solo depauperamento degli ospedali che insistono sui
territori di montagna non ha ragione di essere. La Sanita' di
Montagna non e' stata pensata per ridurre, ma per ampliare la
gamma dei servizi alla popolazione in una logica di rete, di
integrazione marcata fra assistenza ospedaliera e territoriale.
E' questa la strada che abbiamo intrapreso e stiamo seguendo, e,
presto, ne vedremo i frutti.
Le riorganizzazioni in corso a livello territoriale "si
inseriscono - assicura l'assessore Gallera - nel solco del
dettato della nuova legge di 'evoluzione del sistema socio
sanitario lombardo' che garantisce la presa in carico globale
del paziente e, per questo, 'stressa' i processi di integrazione
fra servizi sanitari e socio-sanitari ospedalieri e
territoriali. Ma questo non deve indurre a pensare che gli
ospedali o parti di essi vengano smobilitati".

NUOVI SERVIZI - "Ricordiamo che - spiega ancora l'assessore -
rispetto alla rete ospedaliera, oltre al mantenimento di tutte
le Alte Specialita' su Sondalo (Neurochirurgia, Chirurgia
toracica, Chirurgia vascolare, e Unita' Spinale), sara'
concentrato anche il polo di Riabilitazione Funzionale, verra'
introdotta la struttura complessa di Urologia, pur col
mantenimento del reparto di Sondrio, e sara' inserito l'indirizzo
Cardiologico in Medicina Generale oltre ad essere formalizzata
la 'Brest Unit', in Chirurgia senologica, per il coordinamento
del percorso di cura e riabilitazione della donna con tumore al
seno. Quanto all'Ortopedia resta confermata tanto a Sondalo
quanto a Sondrio, mentre, su Sondrio, e' proposta l'introduzione
della struttura complessa di Pronto Soccorso, e su
Menaggio-Chiavenna il rafforzamento delle sinergie possibili
rispetto alla Medicina e al Pronto Soccorso, grazie alla
'contiguita'' organizzativa dei presidi".

CONFRONTO - "Su queste tematiche - conclude Gallera - riteniamo
fondamentale il confronto sia con ATS e ASST, sia con il
territorio e con gli enti locali il cui contributo riteniamo sia
assolutamente un valore aggiunto, a maggior ragione oggi che e'
stato creato un organismo ad hoc, la Conferenza dei Sindaci, che
continuera' a darci il prezioso contributo dei territori".
(Lnews)

Società